In Romania giornata speciale della Fic (Federazione Italiana Cuochi) con i piatti della tradizione gastronomica lucana. La presidente della Delegazione Ficper la RomaniaEnza Barbaro ha consegnato le tessere associative ai nuovi chef Alessandro Pietta e Paula Chivu, operatori in Valeni de Munte ,Caffè Italia, in una serata ricca di sapori Italiani gustati dagli ospiti, unendo poi nel progetto di aggregazione cultura e musica con le canzoni interpretate da Rosario Cosenza (Er Califfo). Il programma delle iniziative continua per una settimana , aspettando il 2018. Nelle parole del segretario di delegazione Giovanni Baldantoni , un grazie speciale al presidente Fic , Rocco Pozzullo ed al responsabile delle delegazioni estere prof. Giuseppe Casale.
Tra gli obiettivi far conoscere le produzioni agroalimentari e vitivinicole italiane, con particolare riferimento ai prodotti di qualità certificata; valorizzare il saper fare italiano; diffondere i valori unici della Dieta Mediterranea; presentare l’offerta formativa del nostro Paese nel settore enogastronomico; rafforzare la presenza della cucina italiana all’estero anche attraverso le attività di specializzazione dei giovani cuochi e la presentazione dell’offerta della ristorazione italiana di qualità; infine promuovere i “percorsi del gusto” in Italia per i turisti.
I lusinghieri dati del rapporto Ice-Prometeia secondo cui nel 2017 il made in Italy è cresciuto – commenta Giovanni Baldantoni – ci confortano e ci spronano a continuare in questa direzione. Intanto nei primi nove mesi dell’anno, come riportato dall’Istat, le esportazioni italiane nel mondo sono aumentate del 7,3% su base annua. L’export sta andando molto bene specie nell’alimentare e potrebbe battere il risultato dello scorso anno. Le cose vanno decisamente bene per l’Italia. Erano cinque anni che non avevamo tassi di crescita di questo tipo. Siamo cresciuti più della media Ue e di alcuni Paesi concorrenti storici. Nei Paesi dei Balcani ci sono ancora ampi margini di crescita specie per l’alimentare e le produzioni di qualità e di nicchia.
“Per noi – aggiunge il presidente di Palazzo Italia – la nuova offerta di gastronomia lucana ed italiana è motivo di orgoglio e di soddisfazione per intensificare l’attività di promo-commercializzazione delle produzioni tipiche e di qualità della nostra regione. Secondo l’Ice solo la Basilicata ha un giro di export di 1,2-1,4 milioni di euro l’anno con punte che hanno toccato, nel 2011, la punta massima di 4,5 milioni di euro con quote di mercato oggi da recuperare”.
Dic 07