“Finalmente una legge fa chiarezza in un settore, come quello della panificazione, fondamentale per la nostra alimentazione. Una chiarezza che garantirà un’assoluta trasparenza sulla qualità del pane che stiamo per comprare”. Lo dichiara Maria Antezza, deputata del Partito democratico, e co-firmataria della pdl sulla produzione e la vendita del pane, approvata alla Camera.
“Il testo – spiega – valorizza gli aspetti caratteristici del pane italiano, elencato in tutte le sue 200 varianti; definisce in modo stringente che cosa si intenda per ‘pane fresco’ distinguendolo da quello prodotto da masse congelate o conservato e per ‘panificio’, riducendo così in modo drastico gli spazi per processi di panificazione che non garantiscano la piena corrispondenza del prodotto alla dicitura indicata sulle etichette. La legge pone, in sostanza, fine alle ambiguità normative lasciate aperte dalle liberalizzazioni del 2006, sia sul concetto di produzione artigianale che, più in generale, sul quadro normativo”.
“La riforma offre non soltanto garanzie certe rispetto alla qualità e alla sicurezza alimentare dei prodotti ma permette anche una piena valorizzazione della qualità e della tipicità del nostro pane”, conclude.