Dopo essere stato presentato al Salone del libro di Torino, a Matera e in alcuni comuni lucani, ha fatto tappa allo stand del Consiglio regionale della Basilicata allestito negli spazi della Nuvola di Fuksas il libro “Le città invincibili. L’esempio di Matera2019” (Editrice UniversoSud) nel corso della manifestazione “Più libri più liberi” dove è stato accolto da un numeroso pubblico.
A moderare l’incontro Angela Mauro, giornalista, inviata speciale dell’Huffington Post, che ha introdotto la presentazione illustrando i contenuti del libro. “Si tratta – ha detto Mauro – del racconto della candidatura di Matera a Capitale europea della cultura. Una sorta di diario di bordo a cui si aggiungono le testimonianze di alcuni dei protagonisti di questa avventura. Un lavoro collettivo, proprio come collettivo è stato questo cammino che ha visto insieme cittadini e istituzioni. Da questo racconto si evince quanto importante sia stato il lavoro svolto per raggiungere questo risultato. Facendosi aiutare anche da articoli giornalistici usciti in questo periodo, dal 2009 al 2014, l’autore spiega, facendo anche riferimento alle dichiarazioni del ministro Dario Franceschini, come la competizione di capitale europea della cultura sia incentrata non sulla bellezza delle città, ma su un progetto di cambiamento”.
“Ho scritto questo libro – ha detto Paternoster – non solo per mettere a fuoco le ragioni della vittoria di Matera, ma anche per evidenziare che esiste una possibilità di riscatto per tutte le città. Con l’abolizione delle province e con lo smarrimento delle regioni i comuni sono ancora di più diventati la spina dorsale dello Stato, l’ultimo avamposto del rapporto fra istituzioni e cittadini. Ciononostante oggi sono lasciati soli con bilanci risicati e con trasferimenti statali sempre più ridotti. Eppure – ha sottolineato l’autore – c’è una grande partecipazione alla competizione di capitale italiana della cultura. Con questo libro ho voluto testimoniare che quando si crea una speciale sintonia fra comunità e istituzioni, quando si risveglia il protagonismo costruttivo dei cittadini e quando la politica programma a lunga distanza senza inciampare nella burocrazia o nella sfiducia le città possono affrontare con maggiore certezza le sfide del futuro”.
Antonio Candela, editore UniversoSud, ha affermato di essere “molto soddisfatto per l’interesse crescente nei confronti di questo libro”. “Ci stiamo organizzando per presentarlo in molte altre città italiane perché siamo convinti che questa esperienza possa diventare un vero e proprio esempio. Al momento abbiamo venduto circa mille copie del libro e presto daremo vita a una versione in inglese perché vogliamo presentarlo a Bruxelles e in altre città europee”.
All’incontro è intervenuto anche Salvatore Adduce, componente del Consiglio di amministrazione della Fondazione Matera2019. “E’ un libro molto importante perché – ha detto Adduce – prova a disegnare un modello di governo delle città. Un modello che prova a costruire programmi e obiettivi anche a lunga distanza. Quella della candidatura è stata – ha detto l’ex sindaco di Matera – una esperienza straordinaria che abbiamo saputo fronteggiare pur con bilanci risicati e facendo di necessità virtù. E il risultato ci ha dato ragione”.
Il ricavato dell’autore va interamente a Legambiente Matera per la piantumazione di nuovi alberi nella città di Matera. Attualmente, grazie alla vendita del libro, ne sono stati piantati 24 in quello che è stato chiamato “Il giardino invincibile”, nei pressi della Chiesa di Sant’Agostino, nel Sasso Barisano. A tal proposito è intervenuto il direttore generale di Legambiente Nazionale, Stefano Ciafani. “Siamo molto grati all’autore per aver pensato a Legambiente. Grazie a questo libro ho scoperto che il dossier di candidatura di Matera2019 si muove molto sulla sostenibilità ambientale come il progetto “Gardentopia” o come il tentativo di organizzare tutto il programma culturale attraverso modelli poco impattanti. Seguiremo sempre con grande attenzione il lavoro di Matera2019 auspicando che “Il giardino invincibile” possa presto diventare un grande “parco invincibile” diffuso in tutta la città”.