Giornata interlocutoria nella zona alta della classifica con i pareggi di Lecce sul campo della Paganese, del Trapani a Monopoli e del Catania in casa contro un rigenerato Matera. Di seguito il report sulla 18^ giornata a cura di Pippo Franzò
CATANIA – MATERA 1 – 1 Partita clou della penultima giornata nel girone C tra Catania e Matera. Una gara che se vinta dal Catania poteva rilanciarsi alle spalle dei salentini, mettendosi a -1. Per il Matera invece una gara difficile da giocare non tanto dal punto di vista tattico, ma per le troppe assenze. I giocatori rimasti a casa sono: i difensori Di Sabadino, Stendardo e Mattera, l’esterno Angelo, l’esterno d’attacco Battista, e il centrocampista Maciucca, assente da molto tempo. Il tecnico siciliano al Massimino gioca con quattro under, e modifica il suo modulo tattico in 4-3-3 ma non certo il suo gioco, che alla fine risulterà di gran lunga superiore a quello di un Catania che si affida all’esperienza del reparto difensivo, e alle individualità di alcuni giocatori in avanti. Il Matera ha dato sfoggio a gioco collettivo in maniera impeccabile, rimanendo per buona parte della gara padrone del gioco e della palla, sfruttando bene le prodezze di Strambelli, e l’incisività di Casoli, oltre all’inventiva di Giovinco, che tra l’altro ha colpito una traversa. Si chiude la prima parte della gara con qualche contestazione da parte dei locali. Nella ripresa al 57’ gli ospiti passano in vantaggio con Sartore che mette la sfera sul primo palo con Pisseri non esente da colpe. Il Matera va alla ricerca della seconda rete, ma non si concretizza anche mera sfortuna, visto che la punizione di Giovinco si stampa sul palo. Al 71’ il Catania perviene al pareggio con Curiale che riesce a sfruttare un pasticcio difensivo dei lucani. La gara si gioca con capovolgimenti di fronte nella speranza che arrivi il gol del successo da una delle due squadre. Dopo ben sette minuti di recupero il signor Perotti di Legnano chiude l’incontro con la divisione dei punti. IL Catania alla fine si lamenta per un gol in fuori gioco segnalato dal collaboratore di linea con qualche attimo di ritardo. Le immagini viste danno la sensazione che l’attaccante rosso azzurro stesse in linea con i difensori del Matera. Chiaro che il collaboratore di linea si è assunto tutta la responsabilità nell’alzare la bandierina, inducendo l’arbitro ad annullare la rete. A prescindere dalla rete regolare o no, il Catania perde gli appuntamenti importanti per avvicinarsi alla vetta, prima con il Trapani, poco gioco e troppe contestazioni verso l’arbitro. Una squadra che ha la pretesa di vincere il campionato deve costruire non una ma 5/7 palle gol attraverso il gioco, e non aggrapparsi a degli episodi che alla fine non portano niente.
Il Matera si è dimostrato di essere una squadra importante nel suo organico, e di avere dei giovani interessanti, capaci di esaltarsi ed esaltare il gioco di Auteri.
PAGANESE – LECCE 1 – 1 Brutta partita del Lecce in quel di Pagani che riesce a strappare un pareggio, dopo una gara comandata da un’ottima Paganese. Il Lecce di Liverani sembra avere messo il freno a mano, poiché nelle ultime tre giornate (compreso il turno di riposo ) ha collezionato soltanto due punti, pareggiando con Fondi ed oggi a Pagani. La gara è stata bene interpretata dei ragazzi di Favo che hanno giocato con ordine, mettendo spesse volte in difficoltà il più quotato avversario. Il centrocampo nero stellato ha avuto il dominio della sfera su quello leccese, e molte azione pericolose sono proprio partite dalle fasce esterne dei padroni di casa. Il gol per la Paganese arriva quasi subito, al 6’ con Cesaretti che lascia sul posto il diretto avversario e fulmina l’incolpevole Perucchini, su un ottimo servizio dalla destra di Talamo. La reazione dei giallorossi è confusionaria e non proprio incisiva, solo un tiro di potenza dalla lunga distanza da Torremino, che costringe Gomis ad una respinta in tuffo. La ripresa si apre all’insegna sempre dei padroni di casa che con Talamo al 1’ da buona posizione tira alto sopra la traversa. Al 60’ arriva il pareggio per il Lecce da una palla inattiva. Angolo di Arrigoni e colpo di testa vincente di Armellino. Si gioca in modo aperto, e sia il Lecce che la Paganese hanno due occasioni per portarsi in vantaggio ma senza esito positivo. I portieri fanno il miracolo, e salvano la propria rete. Prima ci pensa Perucchini al 68’ sempre su Cesaretti che da pochi passi respinge il tiro indirizzato a rete. Nei titoli di coda è Gomis che salva il risultato su una gran girata di Di Piazza. A fine gara i tifosi leccesi contestano la propria squadra, mentre i tifosi locali applaudono la loro squadra visto la prestazione di carattere fornita che lascia ben sperare per la salvezza.
MONOPOLI – TRAPANI 0 – 0 Un pareggio che serve ben poco alle due squadre, anche se per motivazioni diverse. Al Monopoli dopo cinque sconfitte consecutive arriva questo pareggio in casa che mette sulla graticola il futuro del tecnico Tangorra alla guida della squadra. Si fanno già i primi nomi, il più accreditato sembra essere Giuseppe Scienza, ex Chiasso. In settimana ci sarà il comunicato della società se continuare sempre con l’ex tecnico giovanili del Bari oppure destituirlo. Il Trapani poteva avvicinarsi molto di più al Lecce se avesse vinto la partita. Il pareggio lascia tutto inalterato, rinviando a tempi migliori un aggancio alla vetta. La gara non è stata certo di quella che ha coinvolto i tifosi per azioni esaltanti. È stata una gara dove si è giocato molto a centrocampo con poche azioni sotto porta da entrambe le squadre. L’unico brivido, se cosi vogliamo chiamarlo, è stato un tiro di Murano ( ex di turno ) che da distanza ravvicinata è stato sventato dall’ottimo Bifulco.
SIRACUSA – JUVE STABIA 0 – 0 Feste sugli spalti del “ Nicola De Simone “ per la gara dell’anno con i tifosi azzurri e quelli della Juve Stabia gemellati da oltre 38 anni nel ricordo di Nicola De Simone, stabiese ed ex giocatore del Siracusa. In campo le due squadre hanno giocato un calcio pulito e libero con qualche azione interessante per passare in vantaggio sia l’una che l’altra squadra. Al 22’ l’azione di Catania che avrebbe potuto portare gli azzurri in vantaggio ma Branduani ci mette una pezza ed evita la capitolazione. Si gioca molto a centrocampo, e negli affondi si manca di precisione. Nel finale avrebbe potuto segnare con Calò per le vespe dalla lunga distanza, il suo tiro timbra la traversa. Un finale ad occhiali che accontenta entrambe le squadre, e sugli spalti continua la festa tra le due tifoserie.
COSENZA – FRANCAVILLA 4 – 1 Il Cosenza di Braglia inizia a raccogliere bene, proprio contro una forte squadra come il Francavilla. Non è stato semplice sovvertire il pronostico ed il punteggio iniziale che dava il Francavilla al 17’ in vantaggio su gol del siciliano Madonia. Per ribaltare risultato e gioco i lupi della Sila si sono dovuti affidare al ghanese Baclet che con una tripletta ed un assist a Tutino ha steso i pugliesi di mister D’Agostino. Un’ottima gara che li fa risalire in classifica, e li porta ad una manciata di punti dai play-off. Il Francavilla pur uscendo dal San Vito – Marulla sconfitto pesantemente, rimane saldamente al quinto posto affiancato dal Rende.
RACING FONDI – AKRAGAS 3 – 0 Alla fine vince il Fondi con un rotondo tre a zero ma non è stata un’Akragas arrendevole, anzi per tutta la prima parte dell’incontro è riuscita a ribattere colpo su colpo, poi Danese e Gjuci per i siciliani hanno sprecato malamente i gol del vantaggio ed ecco che Corvia ha cambiato le sorti della gara andando a mettere a segno, nel giro di 18’, due reti che hanno messo KO la squadra allenata da Di Napoli, e poi a pochi minuti dalla fine ha dato l’assist a Corticchia la palla del 3 a 0 finale. Continua l’escalation del Fondi verso quartieri tranquilli in classifica, mentre per l’Akragas si profila un girone di ritorno peggio dell’Inferno dantesco.
FIDELIS ANDRIA – RENDE 3 – 1 L’Andria vince in casa ed ottiene il primo successo casalingo quasi al giro di boa. La gara non è stata tra le più facili poiché il Rende era passato in vantaggio al 20’ con Ricciardo che con un bel diagonale fa fuori Maurantonio. Nei minuti finali del primo tempo è Scaringella, al suo settimo sigillo, che sfrutta un errato passaggio di un difensore del Rende. Il pareggio trasforma la squadra di Papagni che nella seconda parte della gara comanda la gara e realizza altri due reti. Al 65’ Tiritello porta in vantaggio i padroni di casa con un bel colpo di testa. Al 72’ chiude il conto Esposito che segna su perfetto invito di Nadarevic.
CASERTANA – BISCEGLIE – Il Bisceglie fa il colpaccio a Caserta e porta via i tre punti importanti per la classifica. La Casertana in casa continua a perdere ( si è arrivati alla quinta sconfitta casalinga) e i tifosi a fine gara hanno contestato duramente il D.S. Martone. La Casertana nella prima parte della gara le ha tentate tutte per perforare la rete difesa da Crispino ( nato a Caserta ) è riuscito in almeno tre volte a salvare la propria porta dalla capitolazione con interventi strepitosi. Sul finire del primo tempo il signor Santoro di Messina assegna un rigore al Bisceglie per fallo di D’Anna su Montinaro. Batte il croato Jovanovic e porta in vantaggio i neroazzurri. Nella ripresa controllano bene i ragazzi di Zavettieri la gara, e portano a casa una vittoria importante.
REGGINA – SICULA LEONZIO 0 – 3 La Leonzio cambia tecnico, da Rigoli a Diana, e bianconeri si trasformano come per incanto. Un secco tre a zero che non lascia nessuna attenuante alla Reggina di Maurizi nonostante i tre legni colpiti durante la gara. I granata nelle ultime 6 gare hanno raccolto soltanto due punti, e con la secca sconfitta di oggi sono entrati in piena crisi. Sono a tre punti dai play-out. La Leonzio sembra rinata a miglior vita, dopo sette gare ritorna alla vittoria convincendo un po’ tutto l’entourage. Passa in vantaggio La Sicula Leonzio al 14’ su rigore battuto e realizzato da Bollino. La Reggina sciupa il pareggio ed arriva invece la seconda rete al 39’ con D’Angelo che approfitta di uno scivolone di Solerio per mettere a segno il secondo gol. Nel secondo tempo al 65’ è sempre il centrocampista palermitano a siglare la terza rete per la propria squadre e la sua doppietta personale. Neppure il tempo di festeggiare, e già domenica incalza il derby con il Siracusa sul campo Angelo Massimino di Catania.
Ha riposato il Catanzaro.