Michele Cafagna, Segretario generale Filt Cgil Basilicata: “Trasporto pubblico locale. Lavoratori senza stipendio e nessun bando di gara
Subito un tavolo con Regione e aziende. Di seguito la nota integrale.
Ieri è maturata ancora un’altra mensilità per i lavoratori del traporto pubblico locale regionale e solo in pochissimi sono riusciti a vedersela corrispondere sul proprio conto corrente.
Sono mesi che la Filt Cgil sta rincorrendo questo fenomeno per porre un freno risolutore alla vicenda.
Sappiamo anche che non è semplice e per questo il 27 novembre scorso abbiamo dato un segnale forte che è stato parzialmente disatteso da tutti i destinatari.
Col documento ribadivamo il concetto che le gare fossero la soluzione al problema ma ci apprestiamo ormai alla fine di dicembre (termine ultimo per espletare il servizio da parte dei soggetti attuatori prima delle ormai certe proroghe) e nulla sembra muoversi.
Con rammarico siamo pertanto a evidenziare il lassismo o peggio ancora il disinteresse della politica che non è stata in grado di monitorare tutto il percorso sin dall’inizio, da quando la Filt scese già in campo con numerosi scioperi per rappresentare un forte campanello d’allarme di tutto il settore.
Parte dei lavoratori di alcune aziende come Autolinee Nolè hanno ancora arretrati pari a cinque stipendi e sicuramente anche la 13esima sarà una chimera.
E pensare che la medesima azienda è stata protagonista, nei giorni scorsi, della “festa del rally e dell’amicizia” organizzata da Confedercampeggio che probabilmente non è al corrente della situazione debitoria di chi li ha ospitati. Non se la passano meglio i lavoratori di Autolinee Chiruzzi che ieri hanno maturato un’altra mensilità di salario, senza riscuoterla, e tra qualche giorno la 13esima. Infine le Autolinee Liscio che con mille difficoltà – ricordiamo tutti i blocchi unilaterali di lavoratori disperati – stanno cercando di porre rimedio a una situazione che si è da tempo incancrenita. Nel mezzo di queste altre realtà altalenanti, spesso più piccole, che attestano un problema reale e non più procrastinabile come discussione. Ci sono giunte notizie informali di un impegno a favore di questo settore, per questo invitiamo la Regione, gli Enti e le aziende tutte a convocare un tavolo con le organizzazioni sindacali nei prossimi giorni.
La Filt Cgil non si è mai sottratta al confronto ma non si può più far finta di nulla e che la problematica non esista o sia una questione di pochi. È arrivato davvero il momento dove ognuno debba prendersi le proprie responsabilità nella vicenda pendente, si sta parlando di almeno 250 famiglie che alle soglie del Natale sono senza bisogni primari. Ora ognuno faccia la propria parte. La Filt ha espresso sin da quel 27 novembre la propria posizione e la perseguirà con ogni mezzo sempre a tutela dei diritti di ogni lavoratore e lavoratrice.