Nella sede materana del PD i parlamentari Maria Antezza e Ludovico Vico hanno promosso in mattinata una conferenza stampa per fare il punto sulla istituzione delle zone economiche speciali (ZES) a seguito del parere sullo schema di Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) attuativo della legge 123/2017 da parte della Conferenza Unificata Stato–Regione. All’incontro ha partecipato anche l’assessore regionale all’agricoltura Luca Braia, in vista delle opportunità che potrebbe garantire l’istituzione di una ZES anche per il Metapontino dopo l’allargamento delle superfici di Zona Economica Speciale per la Basilicata.
Soddisfazione è stata espressa dalla parlamentare materana Maria Antezza a seguito dell’accoglimento da parte del Governo degli emendamenti proposti dopo la conferenza: “Prosegue il lavoro per l’istituzione di una ZES interregionale che comprende i territori di Puglia e Basilicata. In particolare per la nostra regione si aggiungono altri 450 ettari e questa è sicuramente una buona notizia per il Metapontino. Adesso le due Regioni dovranno procedere per l’individuazione dell’area unica di ZES interregionale visto che sono previste 8 ZES per il Mezzogiorno. Adesso bisogna definire un piano strategico di sviluppo ed entro la metà del prossimo mese di gennaio le proposte dovranno essere presentate alla Comunità Europea”.
La deputata Maria Antezza ha ringraziato l’impegno profuso a partire dal mese di agosto da parte dal comitato Zes Lucana 2017 affinchè la Baislicta si doti di un’area retroportuale identificata come Zona Economica Speciale.
Il senatore Ludovico Vico spiega nei dettagli il lavoro svolto e le notizie positive che sono maturante in occasione della conferenza unificata Stato-Regioni. “In occasione della conferenza unificata Stato-Regioni il ministro della coesione territoriale e del Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, ha accolto le richieste presentate dai rappresentanti regionali. In questo quadro, il ministro si è impegnato a riconsiderare la densità delle singole popolazioni regioni, al fine di incrementare i valori massimi di superficie Zes. Per cui, rispetto alle aree da destinare alle Zes, i 3.033 ettari previsti per la Puglia dovrebbero essere portati a circa 4.200. Stessa cosa per la Basilicata, dove da 428 ettari, si dovrebbe passare a circa 900 ettari. Il Dpcm sulle Zes è stato, quindi, approvato dalla conferenza Stato-Regioni, con l’accoglimento degli emendamenti presentati”.
“La struttura fondamentale nella costruzione di una Zes è il Porto, inteso come Autorità di sistema portuale. È da questo presupposto che si deve partire per discutere dell’assegnazione delle aree da ricomprendere nelle Zone economiche speciali regionali ed interregionali, tenendo presente che gli standard europei prevedono un massimo di circa 2000 ettari per ogni Zes. Le Zes in Puglia sono due: quella ionica, che fa riferimento all’autorità portuale di Taranto, e quella adriatica, che fa riferimento all’autorità portuale di Bari e comprende anche Brindisi. Da questo non si può prescindere”.
“La superficie che sarà assegnata alla Puglia – spiega l’on. Vico – dovrà essere rispettosa dell’esistenza delle uniche due Autorità di sistema portuale pugliesi: quella ionica e quella adriatica. La ridondanza della Zes adriatica che comprende cinque province, non dovrà assolutamente penalizzare la Zes di Taranto. Porti, retroporti, centri intermodali, ferrovia e aeroporti sono l’anima della Zes. Ribadisco che le Autorità di sistema portuale in Puglia sono due, e pertanto, la destinazione delle aree deve assegnare in maniera equa le superfici”.
“Acquisita e definita la perimetrazione con l’assegnazione delle superfici – continua il parlamentare ionico -, occorre rapidamente redigere il piano strategico pugliese e i relativi piani strategici delle due Zes. Per la Zes ionica, sulla quale stanno operando il presidente del Porto e il sindaco di Taranto, occorrerà inoltre l’accordo tra i due presidenti di Regione di Puglia e Basilicata, per accedere ed attivare la Zes interregionale Taranto-Ferrandina (Matera). Questo lavoro diventa sempre più urgente perché deve consentire al Governo di presentare le candidature, entro i prossimi 30/40 giorni, delle singole Zes meridionali all’Unione Europea”.
Ora occorre apidamente la tabella di marcia, recuperando una serie di ritardi sin qui registrati a partire dal rapporto tra i presidenti delle due Regioni, Puglia e Basilicata”.
La fotogallery della conferenza stampa nella sede del PD Matera per la ZES (foto www.SassiLive..it)
Ottima notizia. Solo il buon Braia presente e tutto il resto del fu PD dov’e’ finito?? Mi sa che questa volta mi butto nelle braccia di Grillo.