La frana di Montescaglioso del 2013 e il dissesto idrogeologico nella sua interezza sono stati al centro di un tavolo tecnico oggi a Potenza, nella Sala Verrastro della Presidenza della Giunta regionale.
Alla riunione hanno partecipato l’intero Consiglio comunale di Montescaglioso, il comitato cittadino Cottam, che si sono confrontati con il presidente della Regione, Marcello Pittella, e l’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Nicola Benedetto. Presenti anche la dirigente generale del Dipartimento Infrastrutture, Liliana Santoro, e il dirigente dell’Ufficio di Protezione Civile, Donato Viggiano, nella sua specifica veste di commissario delegato alla mitigazione del rischio idrogeologico.
In particolare, al centro della discussione la delibera regionale del 6 novembre scorso che definisce le priorità di finanziamento del Piano Rendis per il dissesto idrogeologico e i progetti esecutivi pubblicati sull’Albo Pretorio Comunale per il primo intervento di ripristino del reticolo idrografico dell’area interessata dal movimento franoso del 3 dicembre del 2013,.
Tutte le parti hanno ripercorso gli ultimi quattro anni e le problematiche da superare. Il sindaco di Montescaglioso, Vincenzo Zito, ha fatto chiarezza su tutte le fasi: dall’emergenza alla messa in sicurezza fino consolidamento, auspicando la risoluzione dell’empasse tecnica sul progetto da 2,6 milioni, al quale si aggiunge il finanziamento di 1,7 milioni per il definitivo consolidamento dell’area colpita. A seguire le voci degli esponenti dell’opposizione in Consiglio comunale e quelle del Comitato dei cittadini che hanno posto l’accento sulle soluzioni per consentire ai soggetti interessati di poter delocalizzare le attività produttive coinvolte dall’evento franoso.
“La Regione – ha sottolineato l’assessore Benedetto – ha a cuore tutti i 131 paesi della Basilicata alla stessa maniera”, spiegando i criteri adottati dal Dipartimento con riferimento alla delibera che detta le priorità del Piano Rendis. “Bisogna far diventare esecutivi i progetti, e poi guardare al posizionamento in graduatoria che può essere superato con lo scorrimento” – ha detto l’assessore invitando “ognuno a fare la propria parte nella massima collaborazione e nel rispetto delle norme”.
Sul tema della sicurezza, il dirigente della Protezione Civile, Donato Viggiano, e la dirigente generale, Liliana Santoro, nel sottolineare il costante monitoraggio della frana, e della nuova dotazione da parte della Regione di strumenti di misurazione, hanno ribadito come la sistemazione del reticolo sia l’elemento cardine e la precondizione tecnica per ogni tipo di intervento. “Il perimetro in cui si muove il commissario – ha spiegato in particolare Viggiano – è frutto di un accordo, gli interventi della piattaforma Rebis che sono 570 circa vanno considerati alla luce delle nuove priorità e del dissesto che avanza”. Viggiano ha dato suggerimenti sulla riformulazione della graduatoria. C’è la necessità di una revisione dell’attuale terzo atto integrativo per trasferire la nuova graduatoria nel progetto da 1,7 milioni che è al 23esimo posto tra quelli “scrutiabili” e che ha bisogno di essere inserito nell’accordo tra Ministero dell’Ambiente e Regione.
Il presidente della Regione Marcello Pittella, nel concludere i lavori, ha auspicato di continuare a condividere il percorso intrapreso. “C’è stato un approccio positivo con la collaborazione a livello istituzionale necessaria per andare avanti”. Pittella ha poi suggerito il metodo e ha dato qualche rassicurazione all’amministrazione circa i prossimi passaggi.
Il 20 dicembre prossimo il presidente incontrerà il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare, Gian Luca Galletti, proprio per discutere di dissesto idrogeologico. Con l’obiettivo di attivare il fondo di rotazione si cercheranno nuove modalità per recuperare i 7 milioni per gli altri progetti che riguardano il Comune di Montescaglioso, ha fatto sapere il presidente.
“Le risorse non sono più le stesse di 15 anni fa – ha concluso Pittella – e così abbiamo provato a fare una cosa inedita in Basilicata, finanziando attraverso la Bei interventi per il dissesto idrogeologico”. Dopo aver auspicato che possa aprirsi a Roma un ulteriore spiraglio dall’incontro al Ministero, il governatore lucano si è reso disponibile a partecipare a un Consiglio Comunale aperto, rassicurando il tavolo circa la volontà della Regione di considerare una priorità la questione Montescaglioso e considerando l’incontro del 20 dicembre al Ministero come la prima tappa per la risoluzione dei problemi.
Dic 12