Gianni Rosa, consigliere regionale Fratelli d’Italia: “Sull’individuazione delle ZES, il Pd ne fa una questione di famiglia. Dopo la fuga in avanti di Pittella, ora si aggiunge anche il duo Antezza-Braia. E il Consiglio?” Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Continua l’incessante delegittimazione del Consiglio regionale da parte di Pittella&Co.. Lo abbiamo ribadito oggi durante la seduta consiliare chiedendo che la individuazione delle zone economiche speciali lucane passi attraverso il dibattito nella massima Assise.
Nei mesi scorsi, avevamo chiesto, con una mozione, che fosse aperto un dibattito in modo che tutte le forze politiche potessero fornire il proprio apporto alla individuazione delle aree strategiche.
Era chiedere troppo, evidentemente, visto che apprendiamo, dagli organi di stampa della conferenza dell’on.le Antezza e dell’Assessore Braia ieri a Matera, che si vantano della zes nella zona di Ferrandina, come se fosse loro merito, e lasciano intendere che sia oramai definitiva la proposta, assunta in totale autonomia con la deliberazione della Giunta dello scorso agosto, la quale individuava oltre che Ferrandina, appunto, anche Galdo di Lauria quale zes lucana.
A parte che quella delibera era una proposta al vaglio degli Uffici e non una decisione definitiva; ci sembra che il Presidente della Regione stia forzando un po’ troppo la mano. Non sappiamo se il duo Antezza-Braia viaggi anch’esso in autonomia rispetto al Governatore ma sicuramente questo è l’ultimo atto, in ordine di tempo, sintomatico del menefreghismo che il Governatore dimostra rispetto alle prerogative del Consiglio.
Lo Statuto della Regione Basilicata prevede che sia il Consiglio ad approvare “con legge il Piano strategico regionale, che delinea una visione di sviluppo della Regione di medio – lungo periodo.”, piano predisposto dalla Giunta ma “sulla base degli indirizzi deliberati, con una risoluzione, dal Consiglio.” che deve basarsi su una relazione programmatica della Giunta stessa.
Riteniamo che l’individuazione delle zone economiche speciali rappresenti proprio una visione di sviluppo sul medio e lungo periodo. Ora, non solo della relazione e di tale piano non ce ombra, ma neanche se ne vuole discutere, visto che Pittella fa l’uomo solo al comando.
Sinceramente, non è mero formalismo il nostro; è reale sfiducia nelle competenze e nella pianificazione che Pittella ha dimostrato in questi anni di Governo. Sistema sanitario al collasso, Consorzi industriali al fallimento, sperpero di fondi europei e di royalties, la nomina di Matera a Capitale europea verso il disastro, e tutto per l’incapacità di concepire una visione del Governatore. Noi non vogliamo che lo stesso accada con l’opportunità delle zes.
In Basilicata, ci stiamo accorgendo che i pericolosi attacchi alla democrazia non vengono dallo spauracchio del ritorno del fascismo di mussoliniana memoria ma proprio da quel partito che ha nel nome il richiamo al metodo democratico. Il Pd è il responsabile del sottosviluppo della nostra Regione e Pittella ne è lo strumento. È ora di fermarlo.