Il sindaco di Pomarico, Francesco Mancini, in una nota annuncia la trasformazione di alcuni suoli in diritto di proprietà. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Continua la ferma intenzione di questa Amministrazione Comunale di Pomarico di riqualificare e valorizzare il popoloso quartiere Aldo Moro anche con azioni diverse dal semplice intervento materiale-strutturale.
Dopo circa 30 anni di attesa, è nostra intenzione cedere in proprietà le aree comprese nel piano di Edilizia Economica e Popolare (zona ex 167), già assegnate in diritto di superficie.
Il tutto si potrà concretizzare con il pagamento di un “minimo corrispettivo” che sarà calcolato dagli Uffici Comunali e con la stipula di un rogito notarile che andrà a determinare l’acquisizione della piena proprietà dell’unità abitativa.
La nostra prerogativa è quella di poter presto restituire un bene primario alle famiglie che hanno costruito le proprie case in quella zona del nostro paese.
Tutte quelle persone, tutti i padri di famiglie che hanno fatto sacrifici, anche in condizioni restrittive, ipotecando anche beni di famigliari, perché magari non in possesso di liquidità per affrontare le banche e quindi le concessioni di mutui, hanno costruito 30 anni fa un tetto per i loro cari, e che ad oggi non ne sono neppure proprietari perché il comune anni addietro ha sempre archiviato e dato importanza irrilevante alle domande presentate all’ufficio di competenza, da oggi finalmente potranno diventare proprietari effettivi del 100% dell’abitazione.
La situazione attuale, in un condominio di 6 famiglie, porta ad essere proprietari di 1/6 della propria casa e quindi “tutti proprietari di tutto”.
Ciò preclude il fatto di non poter ne vendere, ne fittare e ne donare in eredità ai propri figli.
Inoltre, bisogna aggiungere altri tipi di penalizzazioniche sono andate ad influire sul bilancio economico di molte persone interessate, rendendo questa situazione paradossale. Per esempio: chi ha reddito personale annuo complessivo che non superi i 13.049.14€ ha diritto ad un incremento sulla pensione di circa 700 euro annuo. Questo per tante famiglie residenti nella zona serre non è stato possibile proprioperché molti di essi risultano essere proprietari anche di parte di immobili altrui, facendo lievitare il proprio reddito non di poco.
Insomma una situazione svilente per le famiglie di questo quartiere che hanno dedicato una vita al lavoro e ai sacrifici per realizzare il sogno che ogni padre di famiglia si augura per i propri cari: una casa, bene principale e fondamenta importante per costruire una vita serena. Da oggi è possibile chiudere questo spiacevolecapitolo lungo più di trent’anni. Finalmente si potranno concretizzare i sacrifici di chi ha costruito la propria casa su quei suoli. Finalmente quelle abitazioni saranno di “piena proprietà” di chi ha lavorato una vita per realizzarle.