Italcementi ha convocato in mattinata i giornalisti presso l’impianto di Matera in località Trasanello per presentare due importanti interventi in vista del 2019 con un investimenti di 1 milione e 700 mila euro. All’incontro hanno partecipato il direttore tecnico di Italcementi, Agostino Rizzo, il direttore della cementeria, Giuseppe Auriemma, il direttore dell’Area Centro Sud di Calcestruzzi, Evaristo Rota, il responsabile comunicazione Angelo Colombo e l’assessore comunale all’ambiente Adriana Violetto. L’occasione è stata utile anche per una visita guidata all’impianto con la partecipazione del direttore della cementeria Giuseppe Auriemma.
Il piano di investimenti di 1.700.000 euro presentato da Italcementi riguarda due interventi importanti per l’impianto e per tutto il territorio.
Il primo riguarda un impegno di circa 1.200.000 euro per realizzare un sistema di vasche per il recupero dell’acqua piovana che sarà utilizzata nel ciclo di produzione del cemento, riducendo l’uso di risorse idriche locali. I lavori, effettuati da imprese del territorio, sono iniziati nell’ottobre 2016 e si sono completati nell’ottobre 2017.
Grazie a questa soluzione, l’acqua utilizzata per produrre il cemento sarà per circa il 78% prelevata da un sistema di vasche di raccolta e recupero delle acque meteoriche delle superfici della cementeria. Grazie a questa soluzione saranno recuperati circa 100.000 metri cubi di acqua all’anno e il prelievo dall’acquedotto Lucano sarà limitato soltanto agli usi civili.
L’altro importante investimento, di circa 500.000 euro, riguarda lo spostamento dell’impianto di produzione del calcestruzzo, situato a margine della strada di San Vito, che sarà portato all’interno dell’area della cementeria in località Trasanello, fuori dal centro urbano.
Il progetto è stato presentato in Comune il 12 dicembre. Oggi è stata ufficializzata la definitiva scelta di inserirlo all’interno dell’area industriale della cementeria, restituendo alla città, grazie a questa soluzione, un importante spazio all’ingresso di Matera. Una volta ottenuti tutti i permessi e avviato il nuovo impianto, l’area di San Vito sarà ceduta gratuitamente al Comune che procederà al suo riutilizzo. Il nuovo impianto dovrebbe entrare a regime entro la fine del 2018 dopo aver ottenuto dal Comune di Matera e dalla Provincia di Matera le autorizzazioni per smantellare il vecchio impianto e procedere con l’installazione del nuovo nell’area di Trasanello.
«Le scelte industriali e gli investimenti fatti per la cementeria assumono un significato particolare anche in vista dell’appuntamento del 2019, che anche noi come tutta la città, stiamo aspettando – ha detto Agostino Rizzo, Direttore Tecnico di Italcementi –. Siamo convinti che la nostra attività produttiva sia una risorsa importante per la comunità, di cui ci sentiamo orgogliosamente parte. La scelta di investire 1.700.000 euro per la tutela delle acque e per restituire alla città una porzione importante di territorio conferma il nostro impegno verso Matera».
Nella conferenza stampa è stato affrontata anche la vicenda che riguarda l’autorizzazione ricevuta dalla Regione Basilicata per l’aumento da 12 mila a 60 mila tonnellate di CSS, il rifiuto da qualità che secondo le previsioni aziendali dovrà consentire di bruciare il 60% di combustibili alternativi per la produzione di cemento sostituendo il pet-coke e quindi il carbone. L’obiettivo è quello di realizzare una cementeria a chilometro zero cercando di privilegiare i rifiuti di qualità del nostro territorio per produrre un cemento di qualità evitando di importare grandi quantità di fossili e riducendo in questo modo anche le emissioni di C02. Si tratta di una richiesta che intende quindi sostituire il carbone con il CSS. E’ stato calcolato che bruciando 60 tonnellate di CSS si bruceranno 45 tonnellate in meno di pet coke.
Michele Capolupo
La fotogallery della conferenza stampa e del tour aziendale con i giornalisti (foto www.SassiLive.it)