Presso la sala ‘A’ del consiglio regionale della Basilicata a Potenza, si è riunito il direttivo lucano dei metalmeccanici per discutere e analizzare la situazione generale del comparto industriale metalmeccanico. Presieduto dal segretario provinciale dell’Uglm di Potenza, Giuseppe Palumbo, in gran parte l’analisi e la discussione è stata incentrata sulla situazione economica-produttiva dove non è potuta mancare la verifica sullo stato di fatto dello stabilimento automobilistico Fca con il suo andamento produttivo, delle aziende dell’indotto Acm, e delle tante aziende del Potentino che ancora vivono situazioni di crisi. Sono intervenuti i componenti della dirigenza metalmeccanica con la segretaria regionale Ugl della federazione lucana, Florance Costanzo, il segretario generale lucano Industria, Pino Giordano, il segretario generale Ugl, Giovanni Tancredi, il membro federazione nazionale, Italo Gatta e il segretario generale nazionale dell’Ugl Metalmeccanici Antonio Spera.
Il segretario generale Spera, ha dichiarato: “Come organizzazione siamo molto vigili sul comparto auto: forte è la nostra richiesta nell’invitare il Lingotto a stabilire per la Basilicata un nuovo modello di vettura. Ancora oggi – ha aggiunto – l’Ugl ritiene che lo stabilimento lucano non è assolutamente a rischio ma vogliamo un progetto di rilancio a garanzia della produzione e dei livelli occupazionali, priorità fondamentali in un momento così difficile. Il futuro del sito di Melfi, compreso il comparto dell’indotto collegato allo stabilimento Fca, vanno garantiti. Siamo fiduciosi nella politica di rilancia dell’A.D. Marchionne, non abbiamo timori poiché a Melfi sono stati effettuati investimenti sullo stabilimento per circa un miliardo di euro collegati alla creazione e relativo incremento occupazionale ed e’ stato assicurato che entro il 2018 tutti gli stabilimenti del Paese saranno a regime”. Sulla situazione in generale Fca, Spera ha rassicurato come a breve l’Ugl vorrà incontrare l’amministratore delegato Fca Marchionne: “Garantiremo come sindacato la serenità nel continuare a puntare e a investire come si è sempre fatto, nonostante il momento particolare in seguito alle vicissitudini di un’instabilità politica industriale nazionale e internazionale, convinti sostenitori sul piano di rilancio Fca con previsioni che al 2018 tutti gli stabilimenti vadano a pieno regime, con una piena saturazione, nonostante, una buona parte sono già sulla buona strada”.