Raffaele Lagravinese, consigliere economico di Claudio De Vincenti, il Ministro per la Coesione territoriale e del Mezzogiorno, ha raggiunto in mattinata il Comune di Matera per partecipare all’incontro promosso dal comitato promotore ZES Lucana 2017 sul tema “Zone Economiche Speciali nel contesto normativo nazionale”. All’incontro hanno partecipato anche l’Onorevole Ludovico Vico, il sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri e il coordinatore del comitato promotore della ZES Lucana 2017, Pierluigi Diso.
Nel corso del suo intervento tecnico in cui ha spiegato le opportunità che potranno scaturire con l’attivazione di una ZES sul territorio lucano, Raffaele Lagravinese ha confermato che entro la fine del mese sarà pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il Decreto Presidente Consiglio dei Ministri sulle Zone Economiche Speciali che definirà il piano strategico sul quale attivare la Zona Economica Speciale che comprenderà Puglia e Basilicata per un territorio di circa 1000 ettari.
Mentre la Puglia guarda alla ZES per la logistica che fa riferimento al porto di Taranto, il territorio materano si candida a diventare punto di riferimento per attrarre investimenti sui servizi, sul 5G e per insediare nuove imprese nell’area industriale di Jesce e La Martella.
Dopo il saluto dell’Arcivescovo di Matera, Monsignor Giuseppe Caiazzo, il sindaco De Ruggieri ha evidenziato che quello di oggi non è certo un “incontro salottiero”, perché la Zes si colloca in un’unione strategica della città per dare alla stessa qualità urbana e sociale e, quindi, anche economica. “Per reggere il vestito europeo della città di Matera, – ha detto De Ruggieri – dentro bisogna metterci l’impresa, perché da lì nasce l’occupazione”. Ha concluso il suo intervento, auspicando che Matera diventi un polo di innovazione, di cultura e scienza, cioè sia un laboratorio sperimentale di tecnologia e ricerca anche legata al digitale che già percorre la città dei Sassi con la banda larga in 5G. Il Coordinatore del Comitato Zes Lucana 2017, l’avvocato Pierluigi Diso, dopo aver ringraziato l’arcivescovo e il sindaco di Matera per i loro interventi ha introdotto i lavori evidenziando che dopo gli ultimi decenni nei quali le misure di intervento peril mezzogiorno erano state bandite dal vocabolario della politica economica italiana, adesso si assistead una nuova attenzione verso la “questione meridionale”.“L’avvio della globalizzazione – ha spiegato Diso – ha riconfigurato i mercati e ridisegnato il perimetro di azione ove i player operano e quindi è mutato il sistema industriale e quello delle merci e della logistica, anzi adesso siamo nell’era della post-logistica, oltre l’idustria 4.0, ovvero nel sistema della nuova economia 0.0. Adesso tocca al Consiglio Regionale di Basilicata fare la sua parte, in fretta, e questo Comitato, senza sostituirsi a nessuno, vuole accompagnare la Regione nel suo percorso di candidatura, specie adesso che la superficie è stata ampliata dopo la Conferenza delle Regioni ed in cui la figura del sindaco dell’area individuata ricopre la sua importanza. E’ decisivo che le regioni meridionali lavorino insieme, specie la Basilicata che pur avendo due mari non ha nessun porto. Con la Puglia bisogna dialogare proficuamente e senza perdere altro tempo, individuando strategicamente i luoghi da gestire con connessioni trasversali di rilievo mediterraneo”. Il Comitato ha consegnato a Lagravinese una copia dei suoi “Suggerimenti per un piano di Sviluppo Strategico”, che è stato predisposto a costo zero e con un work in progress a seguito dei numerosi incontri a cui il Comitato ha preso parte in Puglia. L’elaborato contiene per grandi linee quello che è riportato all’articolo 6 della bozza del DPCM di prossima pubblicazione, a dimostrazione che i suoi membri sono stati osservatori attenti della situazione economica in evoluzione sino a qualche giorno fa. Lagravinese, consulente economico del ministro De Vincenti,dopo aver evidenziato la situazione delle zes nel mondo e l’importanza delle stesse per l’economia dei paesi, che le hanno già adottate, ha esposto il perché di questa nuova misura per il Sud. E’ partito dalla governance delle stesse per giungere ai benefici fiscali per i grossi investimenti, oltre ad evidenziare i vantaggi che anche le aree non zes avranno dall’avere di fianco una zona economica speciale. Lagravinese ha poi comunicato che sarà pubblicato un secondo DPCM che prevederà le semplificazioni di natura amministrativa e burocratica che le aree zes dovranno avere, ma soprattutto ha richiamato l’attenzione della Regione Basilicata, a fare in fretta perché il Piano di Sviluppo Strategico va presentato entro il mese di marzo 2018. Un contributo politico è stato dato dall’Onorevole Ludovico Vico che ha posto l’attenzione sull’importanza di avere adesso un’area retroportuale di Taranto e di pensare successivamente a tutto il resto, perché anche la sola area di Ferrandina produrrà beneficio per tutta la provincia di Matera. Dopo l’esposizione tecnica di Lagravinese si è aperto un dibattito a cui ha preso parte l’assessore comunale Vincenzo Acito, che ha posto l’attenzione dell’esperto sulla rete 5G che coprirà a breve i Sassi; il segretario della CGIL Eustachio Nicoletti, richiamando la delibera di Giunta del 4 agosto scorso, ha invitato quanto prima la Regione Basilicata ad aprire un confronto pubblico con le parti sociali. E’ intervenuto anche Carmine Lisanti, consigliere comunale di Ferrandina, che ha indicato come il suo comune si sta muovendo in vista della futura istituzione di una zes nella sua zona industriale.
All’incontro sono intervenuti anche Giampiero De Meo, esperto di logistica e componente del comitato promotore ZES Lucana 2017 e Nino Liantonio presidente dell’associazione Zona Franca Urbana Matera e componente del comitato promotore ZES Lucana 2017. “Matera – ha dichiarato Liantonio – si candida a centro di riferimento per le buone pratiche che riguardano la ZES, con l’obiettivo di realizzare una smart city e di favorire nuovi investimenti anche per rilanciare il polo del Salotto. Un’occasione importante anche in vista di Expo Dubai 2020”.
Michele Capolupo
La fotogallery dell’incontro con Lagravinese (foto www.SassiLive.it)