Venerdì 22 dicembre 2017, alle 10:30, nel Salone degli Stemmi del Palazzo Arcivescovile in Piazza Duomo a Matera è in programma il convegno “Zona economica speciale (ZES) e Zona Franca energetica (ZFE): una sfida comune” promosso da Movimento Basilicata Zona Franca.
L’iniziativa sarà utile per confrontarsi sui contenuti della bozza di decreto attuativo Zes, recentemente discussa in Conferenza Stato-Regioni. Considerate le peculiarità del territorio lucano e delle sue risorse naturali, durante l’incontro si illustreranno le possibilità di inserimento nel piano strategico del progetto Zona Franca Energetica in Basilicata, già avanzato dall’ex Assessore Berlinguer durante il suo mandato.
“È una occasione proficua – dichiara Aldo Berlinguer- per discutere con tutti gli stakeholders del territorio appulo-lucano i contorni, i contenuti e le prospettive da attribuire alla istituenda Zes. I decreti attuativi alla legge “Resto al Sud” sono in via di definitiva adozione e risulta urgente provvedere alla loro applicazione per l’istituzione della Zes. Non dimentichiamoci – conclude Berlinguer- del progetto di Zona Franca Energetica avanzato durante il mio mandato, che potrebbe sposarsi con quello di Zona economica speciale coinvolgendo ciascuno diverse porzioni del territorio lucano e includendo anche le aree interne”.
I lavori saranno introdotti dall’Arcivescovo di Matera-Irsina, Monsignor Caiazzo, seguiranno i saluti di: Salvatore Adduce, Anci; Raffaello De Ruggieri, sindaco di Matera; Rinaldo Melucci, sindaco di Taranto; Eustachio Quintano, presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti di Matera; Nicola Rocco, presidentedell’Ordine degli Avvocati.Si confronteranno sul tema: Aldo Berlinguer, professore ordinario all’Università di Cagliari e presidente dell’associazione “Insieme Basilicata”, unione di sindaci dei Comuni lucani che hanno deliberato a favore della Zona Franca Energetica; Carlo Chiurazzi, presidente Consorzio Asi; Pasquale Lorusso, presidente Confindustria Basilicata; Alfonso Mignone, presidente di Propeller Club of Salerno e autore del volume “La riforma portuale di Federico II”; Sergio Prete, presidente dell’Autorità Portuale del Mar Ionio e Michele Somma, presidente di Unioncamere Basilicata.Le conclusioni saranno affidate a Roberto Cifarelli, assessore alle Attività produttive della Regione Basilicata e Michele Mazzarano, assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia.Modererà l’incontro Mariateresa Cascino.
Durante l’incontro si parlerà anche del volume curato da Berlinguer “Porti, retroporti e Zone economiche speciali” (Giappichelli editore), nonché di storia della portualità commentando il testo di Alfonso Mignone “La riforma portuale di Federico II” (Editore La Nuova Mezzina). “In un apposito capitolo, dedicato alla politica economica di Federico II – afferma Mignone – si accenna al tentativo di “defiscalizzazione” delle aree produttive del Regno di Sicilia e agli incentivi a favore di compagnie mercantili delle Repubbliche Marinare del Nord, come una creazione ante literam di “Zes”. Tra gli 11 porti “statalizzati” nel 1239 c’è l’antico scalo di Metaponto, all’epoca ribattezzato Turris Maris, utilizzato come “agriporto” per l’export dei prodotti d’allevamento e agroalimentari della piana lucana verso gli empori orientali”.
L’iniziativa è stata fortemente voluta dall’Arcivescovo Monsignor Caiazzo, che ha sentito l’esigenza di porre al centro dell’agenda istituzionale il tema della Zona Franca Energetica, quale strumento di sostegno alle famiglie e potenziale volano di sviluppo economico: ciò che appare ormai urgente ed improcrastinabile viste le condizioni socio-economiche in cui versa la regione Basilicata.
Dic 18