In vista dell’imminente lancio della community di Matera 2019, la Fondazione Matera Basilicata 2019 ha organizzato, il 16 e 17 dicembre scorsi a Matera, due giornate di incontro e formazione sul tema del community management rivolte a 30 partecipanti fra i candidati alle selezioni per Makers e Linkers. Ad essi si sono aggiunti inoltre 5 rappresentanti di altrettanti Capitali Europee della Cultura: Kaunas 2022, Rijeka 2020, Wroclaw 2016, Leeuwarden 2018, Galway 2020.
A guidare le due giornate di workshop, insieme a Ida Leone, coordinatrice del progetto Build-Up, e Alberto Cottica, coordinatore del progetto della Community di Matera 2019, sono stati due docenti d’eccezione: John Coate, uno dei massimi esperti di community management mondiali – dalle carovane flower power itineranti degli anni ’60 in California fino alle comunità digitali sparse su mezzo globo come Edgeryders -, e Noemi Salantiu, esperta “sul campo” di Edgeryders, la più grande comunità europea di civic hacking.
All’interno del workshop, svolto completamente in inglese per agevolare la comprensione di tutti, si sono alternati momenti di lavoro di gruppo, approfondimento e discussione su come si creano e poi si abitano le comunità, come comunità simili possano aiutare i loro membri a sviluppare i progetti esistenti e a crearne di nuovi, quali sono le competenze e gli strumenti per fare crescere comunità online fino al momento della realizzazione, e il ruolo svolto dalla community Matera 2019 in fase di candidatura.
Ampio spazio è stato lasciato anche al racconto delle esperienze, in particolare quelle delle altre Capitali Europee della Cultura presenti, grazie a cui è stato possibile comprendere come il concetto di community in Europa viene inteso soprattutto come “gruppo di persone che vivono in uno spazio geografico comune”, un concetto che ha molta somiglianza con quello del “vicinato” materano: stesso quartiere, stesso gruppo di case, mutuo aiuto su progetti (o risoluzione di problemi) di comune interesse. Per tali ragioni, è stato osservato, Matera 2019 può porsi come modello europeo di costruzione di community on line, la cui sfida principale sarà quella di unire digitale e analogico, non disperdendo il patrimonio di “vicinato” e il potenziale di idee che possono nascere da gruppi di persone che non hanno – per i più svariati motivi – dimestichezza con gli strumenti digitali.
La nuova community Matera Basilicata 2019, che avrà anche una sua specifica piattaforma digitale, sarà una community di progetti da proporre e affinare con il contributo di tutti. In questo processo, centrale sarà il lavoro di mentoring che il gruppo di community leader dovrà svolgere a sostegno della progettazione, mettendo in contatto fra loro persone che possono a vicenda integrare le proprie competenze per condurre in porto un progetto nato dal basso.