Giuseppe Miolla, coordinatore provinciale di Sinistra Italiana, in una nota commenta la notizia dello sfratto di Winfly dalla pista Mattei a cui sono seguite delle prese di posizione legittime da parte della proprietà e qualche flebile difesa dell’amministrazione
del Comune di Pisticci. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Pittella & Co. hanno tarpato le ali ai lucani e hanno abbandonato i lavoratori dei trasporti.
È di qualche giorno fa la notizia dello sfratto di Winfly dalla pista Mattei a cui sono seguite delle prese di posizione legittime da parte della proprietà e qualche flebile difesa dell’amministrazione del Comune di Pisticci.
È di tutta evidenza che la vicenda fa emergere tutta l’incompetenza e l’inadeguatezza dell’assessore al ramo Benedetto che non ha garantito la predisposizione di un nuovo bando per la gestione della pista Mattei ne’ tantomeno i suoi uffici hanno valutato la proroga del contratto in essere a garanzia delle attività che vengono esercitate.
Il dato che più preoccupa è la totale assenza di programmazione e di visione per un futuro della pista Mattei.
Ad oggi non sappiamo se è intenzione della Regione investire sulla nascita dell’aeroporto in Basilicata ma intuiamo che le inerzie verificatesi manifestano la mancanza di un piano progettuale che possa rilanciare la Valbasento.
La vendetta di Pittella post elezioni 2016 nei confronti della popolazione di Pisticci è iniziata con la
chiusura della discarica della “Recisa” e continua con lo sfratto di Winfly.
Un’altra vicenda che denota l’assoluta disattenzione del governo regionale nei confronti dei propri cittadini e’ quella che riguarda i trasporti pubblici locali.
Come spesso accade nell’imminenza della campagna elettorale sia il presidente della Regione che l’assessore ai trasporti si sono affannati nell’annunciare che con un emendamento alla legge di stabilità sarà risolto il problema del mancato pagamento dei contributi alle aziende di trasporto lucane e di conseguenza verranno retribuiti i lavoratori.
Siamo di fronte l’ennesimo spot elettorale.
La verità è che le aziende di trasporto e i lavoratori sono stati abbandonati al loro destino da una classe politica sorda ed incompetente che non ha garantito il pagamento dei contributi dovuti causando un contrasto violento tra le parti sociali e non svolgendo neppure la sua funzione di cuscinetto tra i diversi interessi in gioco.
Oggi ci ritroviamo nella situazione per cui i lavoratori sono privi da mesi della retribuzione e si devono anche difendere dai provvedimenti disciplinari comminati per aver solo rivendicato il proprio diritto alla retribuzione costituzionale garantito e chiesto la tutela della loro dignità e delle proprie famiglie.
È imbarazzante sul punto il silenzio dell’assessore Benedetto e del Presidente Pittella.
Chiediamo un immediato intervento del Presidente Pittella e dell’assessore regionale Benedetto a tutela dei lavoratori mediante la convocazione di un tavolo per la risoluzione politica della vertenza.
I lavoratori meritano rispetto e Sinistra Italiana sarà al loro fianco nelle battaglie a tutela dei loro diritti.