Le quattro Commissioni permanenti del Consiglio regionale, riunite in seduta congiunta, hanno espresso parere favorevole, a maggioranza, su un disegno di legge della Giunta che detta “Disposizioni in materia di scadenze di termini legislativi nei vari settori di intervento della Regione Basilicata”. Favorevoli Santarsiero e Robortella, Soranno, Pace, Bochicchio, Miranda Castelgrande eGiuzio, contrario Perrino, astenuto Romaniello. Il provvedimento, che è finalizzato a dettare disposizioni in materia di scadenze di termini previsti da disposizioni regionali, oltre che ad operare interventi normativi mirati in svariati settori di attività della Regione, passa ora all’esame dell’Aula per la definitiva approvazione
Sono stati auditi il dirigente generale del Dipartimento della Giunta, Vito Marsico, ed il dirigente dell’Ufficio Risorse Umane, Gerardo Travaglio, che hanno illustrato i vari punti del provvedimento, annunciando, tra l’altro, un emendamento soppressivo dell’articolo 13 riguardante il trasferimento del palazzo della ex Giunta dall’Ater alla Regione.
Nel corso dei lavori sono intervenuti il presidente del Consiglio Mollica, Romaniello, Bochicchio, Rosa, Perrino, Santarsiero, Giuzio, Napoli. Presentati una serie di emendamenti aggiuntivi.
Nella fase di completamento del processo di riordino del sistema di governo locale avviato con la legge n. 5/2016 (Collegato alla legge di stabilità, art. 28 riforma delle Aree programma), le funzioni delle soppresse Comunità montane verranno esercitate dalla Regione attraverso il Dipartimento Politiche agricole e forestali. Con successivi provvedimenti amministrativi la Regione potrà delegare queste funzioni alle Unioni di Comuni. Dal 1 gennaio 2018 viene soppresso il ruolo ad esaurimento nel quale erano stati inseriti i dipendenti delle soppresse Comunità montane, che vengono trasferiti nei ruoli organici della Regione. Da queste disposizioni non derivano nuovi oneri finanziari per la Regione.
L’Egrib (Ente di governo per i rifiuti e le risorse idriche della Basilicata), ente di nuova istituzione (legge regionale n. 1/2016) dotato di personalità giuridica di diritto pubblico e di autonomia organizzativa, in linea con le disposizioni del decreto legislativo 78/2010 potrà fare assunzioni entro il limite del 50% delle entrate correnti ordinarie e, comunque, non oltre il 60% della dotazione organica.
Anche i dirigenti regionali in pensione potranno essere nominati commissario dell’Ente Parco del Vulture, senza percepire alcun compenso.
Entro novanta giorni dall’entrata in vigore della legge, la Giunta regionale dovrà adottare un ddl per adeguare la normativa regionale al Testo unico in materia di edilizia, in particolare per quanto riguarda la denuncia dei lavori e la presentazione dei progetti di costruzioni in zone sismiche e l’autorizzazione per l’inizio dei lavori.
Per quanto riguarda lo sfruttamento delle sorgenti di acque minerali, naturali, di sorgente e termali, si prevede che la Giunta regionali adotti entro 60 giorni un disegno di legge per adeguare le normative regionali all’ordinamento comunitario. Per le concessioni in scadenza, è prevista la possibilità di una proroga tecnica entro termini comunque brevi e certi per i concessionari titolari delle suddette concessioni, che potrebbero vantare aspettative di rinnovo del titolo.
Per consentire il completamento degli interventi propedeutici all’approvazione degli atti previsti , i termini previsti dagli articoli 3, 9 e 34 (piano generale di bonifica, di irrigazione e di tutela del territorio rurale, piano di classificazione degli immobili ricadenti nel comprensorio, commissario straordinario) della legge regionale n. 1/2017 sulla “Nuova disciplina in materia di bonifica integrale, irrigazione e tutela del territorio”, sono prorogati di 12 mesi.
Hanno preso parte ai lavori della seduta congiunta delle quattro Commissioni permanenti, oltre ai presidenti Santarsiero (Pd), Romaniello (Gm), Robortella (Pd), Giuzio (Pd), i consiglieri Soranno (Pp), Bochicchio (Psi), Perrino (M5s), Castelluccio e Napoli (Pdl-Fi), Pace (Gm), Rosa (Lb-Fdi), Miranda Castelgrande, Polese, Lacorazza (Pd).