Saranno pubblicate sul prossimo Bollettino Ufficiale della Regione le graduatorie relative alla misura ristrutturazione e riconversione dei vigneti ed alla misura “Promozione sui mercati esteri” per la campagna 2017/2018.
“Per garantire il pieno utilizzo delle risorse disponibili per il comparto, dopo aver difeso i vigneti regionali dalle migrazioni dei diritti di rimpianto e oggi, dopo aver soddisfatto il fabbisogno finanziario delle misure inserite nel Programma Nazionale di Sostegno del settore vitivinicolo, pari a oltre 1,2 milioni di euro per la ristrutturazione e riconversione dei vigneti e a oltre 480mila euro per la promozione sui mercati non italiani, eventuali economie della disponibilità del riparto proveniente dal Ministero per la Regione Basilicata, saranno destinate alla misura per l’assicurazione del raccolto.”
Lo comunica l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali, Luca Braia.
Ammontano a 1.253.761,33 euro di fondi provenienti dalla ripartizione finanziaria del Mipaaf per la Regione Basilicata, i contributi per le 41 domande ritenute ammissibili e finanziabili, nell’ambito della Piano nazionale di sostegno al settore vino destinate alla ristrutturazione e riconversione dei vigneti per la campagna 2017/2018. Le domande sono state ammesse a finanziamento fino ad esaurimento delle risorse disponibili, rimangono ammissibili ma non finanziabili ulteriori 15 domande.
Per il sostegno alla promozione dei vini lucani sui mercati dei Paesi terzi, sempre in riferimento alla campagna 2017/2018, sono state presentate n. 3 domande di finanziamento per progetti regionali e n. 3 domande per progetti multiregionali per un totale di 482.975,67 euro di contributo ammesso.
“C’è oramai un sempre più crescente interesse – prosegue l’assessore Braia – verso le nostre produzioni ed il nostro vino, caratterizzato nella comunicazione dall’hashtag #BereBasilicata.
Un comparto importante per l’economia regionale che incide per il 2,6% sulla produzione agricola regionale, con 5.196 ettari di superfici vitate di cui 1.300 di doc regionali, e quattromila aziende viticole, di cui cento che confezionano con propria etichetta per un totale di circa 400 etichette, e 6,7 milioni di bottiglie di vino. Siamo una regione piccola ma con ben sei marchi tra Doc, Docg e Igt, la cui qualità continua a migliorare grazie ai nostri operatori che sono sempre più qualificati e attenti anche alle dinamiche relative al marketing ed ai mercati internazionali.
Abbiamo istituito il tavolo della filiera vitivinicola regionale qualche settimana fa e che con il nuovo anno lo riconvocheremo, per lavorare con corresponsabilità e coordinamento allo sviluppo del comparto ed alla programmazione sinergica delle attività di promozione, in Italia e all’estero.
Uno scenario che comincia anche a vedere la connessione tra i territori vitivinicoli, con le tre Doc Terre dell’Alta Val D’Agri, Grottino e Matera, e con la Città dei sassi oramai crocevia di migliaia di turisti in vista del 2019 e della Capitale Europea della Cultura, al centro delle dinamiche di valorizzazione e vetrina straordinaria del vino di Basilicata. Insieme al Vulture diventato il luogo ideale per alcune produzioni cinematografiche e documentarie sull’Aglianico, di cui in questo periodo si stanno girando le riprese. E, infine, un fermento nuovo che vede coinvolti i nostri rossi, bianchi, rosè e bollicine in diverse iniziative che concluderanno il 2017 e apriranno il 2018 sia a Matera che in tutta la regione.”