Pallavolo femminile, serie B2, girone G.
Time Volley Matera – Salerno 0-3
progressione set: 21-25 in 28′, 13-25 in 20′, 23-25 in 28′
Time Volley Matera: Ristits 13, Vecerkova 14, Sarra n.e., Romano J. 1, Di Blasi 2, Amati 0, Romano E. 5, Russo, Calculli 1, Guerricchio n.e., Pietromatera n.e.. Coach Galtieri.
Salerno: Campolo 13, Salvati n.e., Esposito n.e., Amitrano 1, Vicenti 9, Scialacomo 10, Borrelli 12, Formisano n.e., Barretta, Ruggiero 16, Stifano n.e., All. Castillo.
Arbitri: Alemanni di Lecce e Mallardi di Bari.
L’infortunio al libero De Vita manda in tilt la ricezione della Time Volley e Salerno non si lascia sfuggire l’occasione del blitz. E così dopo lo stop di sabato nella tana dello Scafati, le ragazze di Galtieri devono arrendersi anche in casa, perdendo così anche l’imbattibilità del PalaSassi. Gara condizionata dall’assenza di De Vita ma nel primo set Matera ha reagito benissimo al vantaggio salernitano conquistando con un parziale di 9-0 anche il vantaggio per 15-11. Poi Matera è crollata in difesa e il Salerno ha portato avanti il match sino a chiuderlo sul 25-21. Senza storia il secondo parziale, con Matera incapace di reagire e tradita in tutti i fondamentali da un nervosismo che ha travolto anche le giocatrici più forti come Ristist e Vecerkova. In venti minuti Salerno ha conquistato il primo punto in palio ma nel terzo set Matera ha provato comunque a riaprire l’incontro e dopo un lungo inseguimento ha trovato il pari 16 per poi conquistare anche un vantaggio di misura (19-18). Gara combattuta punto a punto sino a quota 22, poi emerge la cattiveria agonistica di Salerno e Matera deve arrendersi.
A fine partita coach Galtieri non nasconde la sua amarezza per un risultato falsato da un’assenza pesantissima. "Con De Vita fuori gioco è saltata praticamente la difesa e nonostante l’impegno delle altre ragazze il Salerno è riuscito ad approfittare delle nostre difficoltà per portare via l’intera posta in palio. Probabilmente perderemo per la prima volta il primato ma il campionato è ancora lungo e con tanti scontri diretti tutto può accadere".
Michele Capolupo