In nota congiunta Antonio Cappiello e Adriana Domeniconi, rispettivamente Segretario regionale e Coordinatrice Donne regionale di Lega-Noi Con Salvini Basilicata, indignati, denunciano il dimensionamento scolastico ingiustificato e non rispettoso nei confronti degli alunni del territorio di Pisticci.
E’ quanto emerso dall’incontro durante il quale insegnanti e genitori delle scuole primarie di Marconia si sono confrontati sul tema del dimensionamento scolastico, in vista delle importanti scadenze che attendono la Provincia di Matera e la Regione Basilicata, che decreteranno il futuro dell’Istituto Comprensivo “Quinto Orazio Flacco”di Marconia, anche alla luce della notizia – appresa dalla stampa- secondo cui la Giunta Comunale di Pisticci, nella persona del Sindaco, dott.ssa Verri avrebbe proposto alla Provincia di “staccare” la scuola primaria di Monreale, per “legarla” al Comprensivo di Pisticci.
Una proposta- secondo- noi non comprensibile, alla prova dei numeri, che non vedrebbero nessuno dei due istituti comprensivi di Pisticci e Marconia in condizioni di criticità, come si evince anche dalle Linee Guida Regionali.
La risposta nasce spontanea: il tema reale è rappresentato dalla volontà di taluni amministratori di altri territori di salvaguardare le proprie direzioni scolastiche, annettendo ai propri istituti gli alunni di Craco, oggi guidati dalla Direzione Didattica dell’I.C. “Padre Pio da Pietrelcina” di Pisticci e che, in caso di “infelice spostamento”, porterebbero inevitabilmente i numeri del comprensivo pisticcese a calare. Proposta, tra l’altro, contro la quale ha già assunto netta posizione il sindaco di Craco.
«Ma se i due istituti comprensivi di Pisticci e Marconia hanno i numeri per mantenere le direzioni didattiche, salvaguardare i posti di lavoro e garantire una continuità didattica agli alunni, perché il “Quinto Orazio Flacco” di Marconia dovrebbe perdere un istituto, facendo subire ai propri alunni un vero terremoto?».
E’ questa la domanda che Lega-Noi Con Salvini Basilicata rivolge al Comune di Pisticci, alla Provincia di Matera e alla Regione Basilicata, rivendicando il diritto alla dignità degli alunni che non possono essere trattati come oggetti, da spostare, posizionare e riposizionare in base a quale amministratore faccia la voce più grossa.
Noi, Lega-Noi Con Salvini Basilicata è al fianco dell’assemblea dei genitori e degli insegnanti che ha approvato all’unanimità un documento che si trascrive integralmente:
«Genitori e insegnanti delle due scuole primarie di Marconia, riunitisi spontaneamente in assemblea per confrontarsi sul tema del dimensionamento scolastico, chiedono alla Regione Basilicata, alla Provincia di Matera e al Comune di Pisticci di prendere atto della volontà unanime dell’assemblea di tutelare gli istituti comprensivi di Pisticci e Marconia, mantenendoli esattamente nel loro assetto attuale, i cui numeri garantiscono il mantenimento integro dei rispettivi istituti.
All’assemblea hanno partecipano anche alunni e genitori degli istituti superiori di Marconia, i quali a loro volta chiedono l’istituzione a Marconia di un polo di eccellenza agrituristico-alimentare, in linea con quanto stabilito dalla Regione Basilicata, secondo la quale “la fusione degli istituti di secondo grado deve realizzarsi preferibilmente tra istituti di istruzione di secondo grado tra loro omogenei per ordine e tipo e funzionali al contesto socio-economico”».Quello che non riusciamo a capire, si domanda la Domeniconi, ex insegnante, immedesimandosi negli alunni, perché la Verri, pur avendo tutte le carte in regola e i numeri ad hoc nei due comprensivi: il Padre Pio da Pietrelcina (650 alunni) e il Quinto Orazio Flacco(poco più di 1000 alunni), abbia provveduto a mandare una nota alla provincia di Matera con una assurda ed incomprensibile proposta di dimensionamento, senza farne parola o rivolgersi alla massima espressione dell’amministrazione( il consiglio comunale), dimensionamento, che vedeva “staccare” una primaria (la scuola Monreale) dal comprensivo Flacco per farne dono al Pietrelcina di Pisticci. Il quale Pietrelcina, con i suoi 650 alunni non- avrebbe- secondo Legge- bisogno di alcun salvagente. Si fa notare che il requisito indispensabile per la salvaguardia scuole è avere un minimo di 600 alunni e 400 in caso di istituti presenti in comunità, definite ”montane” Dopo la protesta dei genitori,la Verri, convocata un’assemblea pubblica,insieme ai consiglieri comunali dichiara di inviare un documento dove si evinca che nel territorio di Pisticci, non si accetterà nessun dimensionamento. Tale nota, però, non verrà mai inviata. Infatti tre giorni dopo,” la sventurata”, Verri, mentendo, sapendo di mentire, dichiara che si è reso necessario presentare alla Provincia una proposta di dimensionamento delle scuole di Marconia. Grazie all’opposizione si approva una delibera che nega tale proposta, con la possibilità di apportare modifiche, qualora il prossimo anno il Padre Pio da Pietrelcina veda il numero dei suoi iscritti calare sotto i 600. Ma non finisce qui e il Sindaco Verri, con atteggiamento”carbonaro” partecipa, in gran segreto, ad un incontro presso la Provincia di Matera, durante il quale, presenta una proposta concordata con le due presidi del territorio dove si evince che si cedono al Comune di Pisticci due sezioni della scuola media di Marconia. La “poverina”subisce, di nuovo, reprimende ed accuse varie ed allora, vista la mal parata, pubblica un comunicato stampa in cui afferma di voler smentire la delibera di consiglio il cui indirizzo ha lei stessa dettato in commissione. Ancora una volta mente, sapendo di mentire, perché la “sventurata” sa benissimo che ciò che dichiara di voler fare, è illegittimo! Oltre al danno anche la beffa, come si suole dire perché, come immaginerete, questa vicenda ha ricoperto l’amministrazione comunale di Pisticci di ridicolo! La Domeniconi e il Cappiello concludono facendo notare come, ancora una volta, si sia scritta una brutta e pessima pagina di storia sulla scuola e che chi avrebbe dovuto combattere per le oscure trame intessute e dettate da altri Comuni non lo ha fatto, anzi ha ritrattato quanto deliberato dal Consiglio che, per un Sindaco, è cosa gravissima! Chiediamo al Sindaco Verri un po’ più di sensibilità e rispetto per i bambini e i ragazzi della nostra Terra perché dietro questi teatrini e continui cambi di rotta, si cela il futuro scolastico degli uomini di domani che non sono oggetti o pacchi postali. Tutti gli scolari hanno bisogno della continuità didattica, specialmente quando sono ancora piccoli e per questo che ci saremmo aspettati che la Verri non cedesse ai soprusi attuati da altri ai danni della comunità, che chiedesse alla Regione Basilicata il rispetto delle delibere e dei cittadini di ben tre comunità: Pisticci, Marconia, e Craco. Ed ancora sottolinea la Domeniconi come Donna, mamma e soprattutto ex insegnante ci tengo ad affermare che il primo insegnamento per far sì che bimbi e ragazzi apprendano i contenuti didattici è quello di metterli in condizione di star bene con se stessi, bisogna che a livello psicologico ci siano tutte le condizioni, atte, a predisporre in un discente la tranquillità e la serenità d’animo. E come può avvenire questo se, per assecondare i poteri forti e solo per loro meri interessi, si gioca con la vita scolastica dei bimbi e dei ragazzi? Ricordiamoci che uccidere una mente equivale ad annientare una persona per tutta la vita!