Angelino: azzerare subito la giunta, il cerchio magico non può decidere le sorti di Matera

 

Giovanni Angelino, referente dei tre consiglieri comunali Angelo Bianco, Gianfranco De Mola e Giovanni Scarola, in una nota chiede di “Azzerare subito la giunta perchè il cerchio magico non può decidere le sorti di Matera”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.

Ho appreso con stupore che si è svolta una nuova riunione nella serata di lunedì 8 gennaio al Comune di Matera alla quale hanno partecipato solo il sindaco Raffaello De Ruggieri e alcuni esponenti del governissimo. Sabato scorso avevo chiesto al primo cittadino di azzerare la giunta comunale perché la situazione di stallo è sotto gli occhi di tutti. Purtroppo questo governissimo continua a lavorare in maniera riservata senza coinvolgere tutte le forze di maggioranza ma affidando solo al cosiddetto cerchio magico il compito di decidere le sorti della nostra città, che tra meno di dodici mesi dovrà rappresentare l’Italia nel mondo con il titolo di capitale europea della cultura. C’è chi continua a giocare con gli interessi della città ma il gruppo che rappresento in Consiglio Comunale non vuole allinearsi a questo sistema di potere e pertanto annuncio che i tre consiglieri comunali Angelo Bianco, Gianfranco De Mola e Giovanni Scarola non si presenteranno più in Consiglio Comunale fino a quando non ci sarà un azzeramento della giunta e un chiaro segnale di discontinuità da parte del sindaco De Ruggieri con un nuovo governo cittadino ridotto da nove a sei assessori. La misura è ormai colma e questo governissimo invece di chiedere scusa alla città per i ritardi accumulati in questi mesi in vista di Matera 2019 continua a mostrarsi inadeguato rispetto al grande obiettivo che ci attende. Mi auguro anche che il PD attraverso il segretario cittadino possa prendere atto di questa nostra scelta politica perché solo rifiutando queste logiche di potere si può lavorare per il bene della città di Matera. Noi non abbiamo ambizioni di poltrone e quindi saremo fuori dal consiglio fino a quando non ci sarà un chiarimento con i nostri esponenti politici.