Un tour e una campagna di mobilitazione nelle principali città italiane con al centro il problema della sicurezza dei cittadini ed in particolare degli anziani sono stati concordati oggi in un incontro tra il presidente de “Una Nuova Italia” Aldo Di Giacomo, segretario generale del Spp (Sindacato di Polizia Penitenziaria) e l’on. Ignazio La Russa, dirigente nazionale di Fratelli d’Italia. L’iniziativa – che fa seguito all’intesa politica raggiunta nelle scorse settimane tra “Una Nuova Italia” e Fdi – intende rilanciare le proposte sull’ “anzianicidio” inteso come inasprimento di pene per gli esecutori di delitti contro le persone anziane. Ogni giorno nel nostro Paese – ricorda Di Giacomo – circa 770 persone di 66 anni e oltre sono vittima di truffa, rapina e furto. Se si fa riferimento solo alle denunce presentate nel 2015 le vittime in Italia sono state 276.287. Ogni 100.000 abitanti si contano tra gli anziani 417 vittime di furti, 31 vittime di truffe e 7 vittime di rapine, per un totale di 455. Siamo di fronte a reati infami.
In Basilicatacirca 5 anziani vittime ogni giorno di reati (il 42,8% della sua popolazione senile denuncia la paura); più 9% di reati nei confronti degli anziani e più 13% di quelli tramite rete.
Nel nostro Paese la violenza contro le persone anziane – hanno aggiunto Di Giacomo e l’on. La Russa – è sottostimata e poco nota, a fronte, invece, della tendenziale crescita della popolazione di età avanzata, dovuta all’allungamento della vita media: in Italia oltre il 56,8% dei cittadini ha più di 65 anni, pari a ben 13,3 milioni. I dati sugli episodi di reati contro gli anziani e i pensionati sono preoccupanti se si pensa che riguardano regioni con alcune delle maggiori concentrazioni di persone con più di 65 anni. La violenza a domicilio è una delle pratiche più diffuse a danno delle persone più deboli. I reati contro gli anziani sono aumentati nel tempo, sia per quanto riguarda la violenza (lesioni e percosse), sia rispetto alla violenza non agita, minacce e ingiurie, tutto ciò in considerazione della particolarita’ che le vittime anziane hanno nei confronti di altre vittime di reati: infatti il 30% degli anziani vive solo ed è quindi più vulnerabile a ogni tipo di frode e raggiri, accrescendo la difficoltà di prevenire frodi e violenze che avvengono dentro agli appartamenti, anche se spesso perpetrate da bande organizzate che li compiono.
Di qui l’impegno a far diventare quello della sicurezza uno dei temi centrali del confronto elettorale e del nuovo Parlamento che sarà eletto dai cittadini. Nell’ambito della campagna denominata “vittime e carnefici” in svolgimento in tutto il Paese – annuncia Di Giacomo – tra le iniziative a tutela delle fasce più deboli che è da sempre uno dei compiti che le forze dell’ordine assolvono con particolare attenzione, istituiremo un Osservatorio sul fenomeno per inchiodare Governo e Parlamento alle proprie responsabilità. Intendiamo presentare, di intesa con le associazioni più rappresentative di pensionati ed anziani, una serie di proposte tra cui di adeguamento delle attuali norme di legge particolarmente favorevoli ai “carnefici” che se la cavano al massimo con l’arresto domiciliare e non dalla parte delle vittime.