Investimenti, salute e sostenibilità, ambiente e cibo: sono questi gli asset principali su cui si sono attuate le azioni messe in campo per lo sviluppo rurale regionale nell’anno appena trascorso dal Dipartimento Politiche Agricole e Forestali, calando nella specificità della realtà del comparto agricolo, i tre ambiti di intervento interdipartimentali (investimenti, sanità e ambiente) rappresentati dal Presidente Pittella nella conferenza di inizio anno.
Il Dipartimento Politiche Agricole e Forestali Regionale rende noto il bilancio delle attività svolte nel 2017 e avvia la programmazione 2018.
Nell’ambito degli investimenti, principalmente attraverso i fondi FEASR e FEAMP, nei 12 mesi del 2017 vanno inquadrate le azioni destinate a giovani e imprese, ricerca e innovazione, miglioramento aziendale, filiere agroalimentari per i comparti cerealicolo, ortofrutticolo, zootecnia da carne e da latte, vitivinicolo, olivicolo e minori ed inoltre la importante quota di risorse destinate ai GAL (LEADER) ed al FLAG (FEAMP).
Salute e sostenibilità sono state declinate attraverso i bandi destinati all’agricoltura integrata, al biologico, alla biodiversità, alla semina su sodo e mediante le risorse destinate al miglioramento genetico in zootecnia e alla prevenzione della Blue Tongue. Con una attenzione all’ambiente ed al cibo esplicitata anche con azioni rivolte alla promozione e valorizzazione dei prodotti di qualità, bandi per la trasformazione e commercializzazione dei prodotti dell’agroalimentare lucano e maggiori controlli per la nascente filiera della carne di cinghiale, per trasformare una criticità in opportunità permettendo di abbattere i costi al cacciatore ed accrescere la sicurezza per il consumatore.
FONDI EUROPEI
Ammontano a 112 milioni di euro le risorse messe a bando e programmate nel solo 2017 a valere sul Psr Basilicata 2014-2020, pari al 60,1% della dotazione finanziaria complessiva (€ 671.376.859) e con una spesa al 10,1% che, se non fosse stato per le criticità dell’organismo pagatore AGEA, sarebbe potuta essere ancora più alta. Ad oggi, sono 27 i bandi e 3 gli avvisi per manifestazione di interesse emessi, a cui si aggiunge il bando Leader con una dotazione finanziaria di 34 milioni di euro e 2 GAL su 5 già operativi. Complessivamente per le misure a investimenti, a compensazione ed a sostegno di nuove imprese) sono state presentate 27.194 domande, di cui 12.209 sono risultate ammissibili e, ad oggi, 10.834 sono state finanziate.
Lo sviluppo rurale regionale si è esplicitato su alcune specifiche linee di azione. Relativamente a giovani e imprese, 24,9 milioni di euro sono stati destinati al primo insediamento dei giovani in agricoltura, con ben 374 nuove imprese under 40 attraverso cui, per Svimez, la Basilicata è risultata essere la regione che ha apportato il maggiore contributo nell’imprenditorialità giovanile agricola tra le regioni del sud.
La misura 16.1 del Psr relativa a ricerca e innovazione vede una dotazione finanziaria di 2,8 milioni di euro, con 11 progetti da finanziare per complessivamente oltre 200 partner coinvolti, la cui graduatoria è di imminente pubblicazione. E’ pari a 75 milioni di euro complessivi l’ammontare di risorse per il miglioramento aziendale e le filiere (misure 16.0, 4.1, 4.2), di cui 43,1 milioni per le filiere agroalimentari e 32 milioni per l’ammodernamento, la trasformazione e la commercializzazione.
Ampia l’attenzione alle produzioni di qualità ed alla sostenibilità ambientale con 87 milioni di euro stanziati su 5 anni per l’agricoltura biologica e 2281 pratiche già finanziate, ulteriori 1,5 milioni di euro sono per la biodiversità con 11 progetti di ricerca ammessi, altri 20 milioni di euro in 5 anni per la pratica agronomica della semina su sodo e 10 milioni sempre in 5 anni per l’agricoltura integrata. La misura per la promozione e la valorizzazione dei prodotti di qualità destina 3,6 milioni di euro ai 18 progetti ammessi che coinvolgono 10 consorzi e raggruppamenti con oltre 300 aziende lucane, anche biologiche.
Al fine di ridurre lo spopolamento delle aree interne e fornire servizi aòòe popolazioni rurali, ammontano a 20 milioni di euro le risorse destinate ai comuni per la viabilità rurale e a 12,5 milioni quelle relative ai servizi, a cui vanno aggiunti 12 milioni di euro per la forestazione sostenibile.
Dal Fondo Europeo Affari Marittimi e Pesca 2014-2020 che ha una dotazione finanziaria complessiva di 5.644.506 Euro, sono stati destinati 1 milione di euro per la costituzione del primo FLAG lucano e 650 mila euro per il Bando Misura 1.43 “Porti, luoghi di sbarco e ripari di pesca”. Di prossima emanazione il bando per l’acquacoltura.
SALUTE, SOSTENIBILITA’, AMBIENTE E CIBO
Il 2017 è stato un anno importante per la valorizzazione dei prodotti di qualità lucani: è stata presentata al MIPAAF domanda di riconoscimento per l’IGP dell’Olio Extravergine di oliva lucano, è stato fatto un avanzamento importante per l’IGP della Lucania di Picerno in attesa di pubblicazione dalla Comunità Europea, è stata ottenuto il riconoscimento dell’IGP per la lenticchia di Altamura che ha ben 9 comuni lucani in areale (Montemilone, Genzano di Lucania, Palazzo San Gervasio, Irsina, Tricarico, Matera, Banzi, Forenza e Tolve). Infine, si è lavorato per l’IGP del miele lucano, avviandone la valorizzazione attraverso la predisposizione del dossier IGP, oltre che attraverso un bando che prevede 50mila euro di contributi per apicoltori.
Forestazione, agriturismi e fattorie didattiche, risarcimento danni da calamità delle annualità precedenti e della nevicata del gennaio 2017, servizi per la zootecnia, fitosanitario, emergenza cinghiali e fauna selvatica e alcune leggi regionali prossime alla chiusura dell’iter, sono tra i principali temi chiave affrontati dagli uffici.
E’ stato garantito il completamento delle giornate per tutte le platee di addetti forestali, sia della forestazione ordinaria (Legge 42) che dei progetti speciali Vie Blu, Greenriver, Ivam. Sono stati aggiornati gli elenchi delle fattorie didattiche e degli operatori agrituristici, sono state emanate le linee guida di classificazione degli agriturismi per l’uso del marchio regionale ed è pronto il DDL che normerà Agriturismi, Fattorie Didattiche e Agricoltura sociale nell’ambito della multifunzionalità dell’agricoltura.
Relativamente ai danni da calamità, sono stati liquidati quelli relativi alla nevicata del 2012, esaurendo quanto dovuto per gli anni precedenti il 2013. Sono state istruite le richieste relative ai tre eventi alluvionali del 2013 per i quali si prevede il pagamento nel 2018 di oltre 2,4 milioni di euro. In fase istruttoria l’alluvione del 2016 di cui saranno presto approvate le graduatorie per 446mila euro e la gelata del gennaio 2017 2017 per la quale sono destinate un totale di 7,5 milioni di euro da risorse Mipaaf e da bando PSR di prossima uscita. A tali risorse, si aggiungono quelle per i danni causati dal cinipide del castagno per i quali è concluso il decreto di liquidazione pari a 191mila euro.
Per i servizi destinati alla zootecnia, affidati all’Associazione Regionale Allevatori, ammontano a 4 milioni di euro le risorse per l’assistenza tecnica con 2377 aziende coinvolte. Destinati 50mila euro per la prevenzione delle epizoozie (Blue Tongue negli ovini), 800mila euro per la tenuta dei libri genealogici e 150mila euro per il miglioramento genetico e la selezione dei capi.
IL DDL che norma gli usi civici è di prossima approvazione da parte del Consiglio regionale, mentre sono in via di definizione finale sia il DDL per la castanicoltura che quello relativo alla tartuficoltura.
In ambito fitosanitario, riguardo l’export dell’ortofrutta lucana, sono stati aperti i canali commerciali verso due importanti nazioni: per gli agrumi verso il Canada e per agrumi e kiwi verso la Cina.
Sul tema delle azioni volte al contenimento cinghiali, oltre 791mila euro sono stati liquidati per i danni da fauna selvatica, è stata firmata la convezione con l’Istituto Zooprofilattico Speciale di Puglia e Basilicata per abbattere i costi dei controlli sanitari sui cinghiali abbattuti ai cacciatori, è stata firmata la convenzione con Enci per la formazione regionale dei conduttori, per la quale sono pervenute oltre 500 domande e già ne sono stati abilitati 57. Inoltre è stata attivata la filiera del cinghiale.
Relativamente alla promozione dell’agroalimentare sono state effettuate alcune importanti scelte strategiche con la partecipazione in forma collettiva del sistema Basilicata ad eventi e fiere nazionali ed internazionali, anche in collaborazione con FIC/URCL e AIS per le degustazioni, quali il Vinitaly di Verona e Basilicata Food&Wine tenutosi a Matera per il comparto vino, il Sana di Bologna e Biolife di Bolzano per il biologico, Fruitlogistica a Berlino e Macfrut di Rimini – dove la Basilicata è stata regione partner 2017 quale regione prima produttrice di fragole – per l’ortofrutta, ed ancora TTG Incontri a Rimini, Fiera del tartufo Bianco di Alba, Gustus a Napoli e EXPO di Astana con una inedita mostra fotografica in 3D della Basilicata Rurale.
PROGRAMMAZIONE 2018
La programmazione 2018 di medio periodo del PSR Basilicata proseguirà con azioni che si svilupperanno sugli asset dello sviluppo, della salute e sostenibilità e della relazione cibo e ambiente attraverso azioni relative alle infrastrutture, all’aggregazione di produttori e della cooperazione, alla multifunzionalità ed all’ambiente.
Nei prossimi mesi saranno emanati i bandi per investimenti per il ripristino dei terreni agricoli e del potenziale produttivo danneggiati da calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici a cui saranno destinati 6,5 milioni di euro e investimenti per 8 milioni di euro in infrastrutture necessarie all’accesso ai terreni agricoli e forestali, nello specifico gli acquedotti rurali. Saranno attivate le misure per la costituzione di associazioni e organizzazioni di produttori nei settori agricolo e forestale con una dotazione finanziaria di 2,8 milioni di euro; per la cooperazione interregionale e transnazionale LEADER altri 1,9 milioni.
Programmati 9 milioni di euro per il sostegno alla costituzione e sviluppo di agriturismi e fattorie multifunzionali; ulteriori 12 milioni di euro per studi/investimenti relativi alla manutenzione, al restauro e alla riqualificazione del patrimonio culturale e naturale dei villaggi, del paesaggio rurale e dei siti ad alto valore naturalistico; ed ancora 7,2 milioni per la Misura 1 relativa alla formazione in agricoltura. Infine, con attenzione particolare all’ambiente, saranno attivate anche le misure per l’indennità Natura 2000, salvaguardia prati da sfalcio e turnazione e riduzione del carico di bestiame; per il miglioramento dell’efficienza ecologica e dell’assorbimento di CO2 degli ecosistemi forestali; per la stesura dei piani di gestione forestale o di strumenti equivalenti da parte dei comuni (2,8 milioni di euro) e ulteriori 1,6 milioni per il sostegno agli agricoltori ai sistemi di qualità certificati.