“L’Italia può vantare alcuni dei luoghi più belli del mondo. Questa non è certo una novità, ma a volte ce ne dimentichiamo, pur avendoli sotto il naso. Fortunatamente a ricordarcelo sono gli stranieri e a volte fonti autorevoli come il New York Times che, nella classifica 2018 dei luoghi da visitare, ha messo la Basilicata al terzo posto, mentre l’Emilia Romagna è al numero 40 e il Südtirol al numero 50. ‘Priva di crimine organizzato’, ‘Il segreto meglio tenuto d’Italia’, questa è la Basilicata per il New York Times. ‘Scrigno di incredibili bellezze a cui fanno da sfondo il fascino di terre vergini non ancora prese d’assalto dal turismo di massa e forse proprio questo ne rappresenta la più grande ricchezza’. ‘Una terra dove la natura sembra vigilare sulla storia, sulle civiltà millenarie succedutesi nel tempo, sulle bellezze archeologiche che ne impreziosiscono i paesaggi’”. E’ quanto afferma il presidente del Consiglio regionale Francesco Mollica.
“La nostra terra, la Basilicata è stata da sempre terra di accoglienza. Ma nonostante l’oggettivo riconoscimento che ci viene fatto – aggiunge -, oggi, secondo gli ultimi dati Istat, il 21,2 per cento delle famiglie lucane è in condizioni di povertà, vale a dire vive mensilmente con meno di 1061 euro, che rappresenta la soglia di povertà stabilita dall’Istat per una famiglia composta da due persone.Secondo l’ultimo rapporto Svimez, in 12 anni sono andati via dalla Basilicata in cerca di lavoro 16 mila giovani e 7mila laureati. Questo quadro evidenzia il fallimento sostanziale di un modello di sviluppo. Quindi c’è qualcosa che non funziona, che scoraggia gli imprenditori liberi a investire in Basilicata, e che incoraggia, paradossalmente altri a venire da noi magari grazie ai fondi dell’Unione europea.
A parere di Mollica “la nostra terra, che ha conquistato il New York Times, non può e non deve fallire, ma siamo tenuti a questo punto e a maggior ragione a dare un seguito a quanto ci viene riconosciuto oltre oceano. E per farlo credo che il ripopolamento della Basilicata deve essere una priorità assoluta, e poi dobbiamo incentivare la natalità. Ma soprattutto fermiamo l’emorragia dei giovani. Tra 12 mesi inizia Matera 2019, sostenere e implementare i dati positivi generati dal turismo è cosa buona e significa generare investimenti necessari per la crescita complessiva del territorio. I dati, con un più 1,8 per cento nel solo anno passato, sono la prova di come questo settore rappresenti il motore attraverso il quale la nostra regione viaggia velocemente con un peso significativo nell’economia, generando maggiori e più veloci opportunità di lavoro rispetto ad altri settori industriali considerati anch’essi prioritari.Il turismo può realmente essere un settore importante per lo sviluppo e la crescita ulteriore della Basilicata. Intorno a questo motore economico deve continuare a ruotare la nostra azione politica per il rilancio del territorio, soprattutto perché non possiamo correre il rischio che i giovani si scoraggino, non vedano la possibilità di realizzarsi, di avere un’occupazione e una vita degna nel loro paese di origine”.