In un locale cittadino si sono riuniti i fondatori, i dirigenti, i tecnici e i giocatori che hanno fatto la storia dell’Olimpia Basket Matera dagli anni ’60 agli ’80. Alla “rimpatriata” hanno partecipato 35 sportivi e tra questi anche il primo capitano della squadra, Gianni Paradiso, che si è trasferito all’estero per motivi di lavoro. I protagonisti hanno deciso di stilare un documento che riportiamo di seguito.
“Il basket è uno sport che forma e che non azzera la memoria. Non è la prima volta che ci incontriamo. Non siamo reduci, ma la pagina sempre viva di una vicenda che prima di essere sportiva è una vicenda umana. La lealtà, la correttezza nello sport si misura in campo. L’amicizia è un legame che va oltre i campi di gioco e si rinsalda perchè non teme il passare del tempo. Noi siamo la storia del basket di questa città e siamo orgogliosi di poter raccontare questa storia meravigliosa, quella di una creatura straordinaria: il suo nome è e rimane Olimpia.
Michele Capolupo
Di seguito la lettera aperta agli amici dell’Olimpia Basket Matera di Valentino Blasone
Cari amici dell’Olimpia
È un piacere rivedervi tutti uniti.
Con alcuni, anzi, contro alcuni di voi ho avuto il grande piacere di giocare i derby.
Si perché pur avendo voi dichiarato di essere la storia del basket a Matera, vi siete dimenticati di un’altra pietra miliare di questa storia, al pari importante come la vostra.
Infatti sarebbe una storia monca se voi stessi, per primi, non continuiate a ricordare l’altra bandiera.
Quella gloriosa glalloblu dello Sporting Club.
Quanta sana rivalità!
Quante epiche partite!
Chi ha amato e ama il basket non può dimenticate che a Matera vi era una palla a due spicchi:
lo Sporting Club e l’Olimpia
Un abbraccio.
Valentino Blasone
Nella foto il gruppo storico dell’Olimpia Basket Matera e i due atleti più giovani della searata, Luciano Cotrufo e Ciccio Tralli