Raffaele Tantone, segretario regionale PSI: “Su Matera 2019 c’è il rischio di avere troppi controllori e pochi controllati che lavorano”. Di seguito la nota integrale.
Sui ritardi riferiti all’attuazione delle opere infrastrutturali e culturali riferite a Matera 2019, come socialisti prendiamo atto che anche il presidente Pittella ha fatto propria, una delle evidenze che avevamo sottolineato al nostro congresso e cioè che una città che intende essere modello per l’Europa, non può ancora avere i bidoni della spazzatura ai bordi delle strade ed una percentuale di raccolta differenziata da prefisso telefonico.
Apprezziamo – continua la nota del segretario Psi Raffaele Tantone- lo sforzo compiuto dalla Cgil nell’elaborazione di un report sullo stato d’attuazione dei vari dossier, pur non condividendolo in toto, si ritiene rappresenti un buon punto d’inizio per impostare il dibattito pubblico sui problemi concreti.
Ad un anno dal 2019- prosegue Tantone- come socialisti riteniamo sia il caso di fare il punto sulle opere realizzate e realizzabili entro 12 mesi, concentrando tutte le energie amministrative e civiche della città nel raggiungimento di tali obiettivi.
Pertanto la recente istituzione di due cabine di regia interistituzionali per monitorare lo stato di attuazione dei progetti è certamente una cosa utile, ma occorre avere ben chiaro che non dovranno determinare un ulteriore aumento dell’esercito dei controllori rispetto ad una sparuta truppa di controllati, che poi sono coloro che materialmente devono portare avanti le opere.
Un esempio su tutti è riferito all’organico dell’ufficio tecnico del comune di Matera, struttura composta da circa 25 persone che di per se sarebbero insufficienti a gestire l’ordinario e che si ritrova addossodecine di milioni di euro di progetti straordinari, relativi ad opere che andrebbero appaltate e seguite in corso di esecuzione.
Per tali ragioni è evidente la necessità di rafforzare l’ufficio tecnico comunale, magari con l’istituzione di una task force o ufficio dedicato come si fece con l’esperienza dell’Ufficio Pisu, tale rafforzamento è gia attuabile con figure tecniche presenti nell’organico del comune ma affidate ad altre uffici, altrimenti sarà umanamente impossibile seguire i progetti, invece come ente ci accingiamo a non rinnovare i contratti determinati presso l’ufficio tecnico perdendo altre 2 pedine fondamentali.
Evidentemente tale necessità non è nuova, di fatti lo stesso affidamento di alcune opere ad Invitalia in sostituzione del Comune nasceva dall’esigenza di non sovraccaricare la struttura,ed in tale ottica sostitutiva andrebbe intesa anche la recente disponibilità offerta dall’ente regione nei riguardi del comune, se cosi non fosse ricadremmo nell’errore richiamato di un aumento esponenziale dei controllori rispetto ai controllati.
In conclusione, come socialisti riteniamo opportuno riannodare i fili di un dibattito pubblico sul futuro della città, che costruisca una visione ed una prospettiva di crescita sociale ed economica duratura e sostenibile, a tal fine lavoreremo affinchè le forze civiche e del centro sinistra elaborino una sintesi politica e programmatica in vista del bene del nostro territorio.