Il Coordinamento Nazionale Scienze della Formazione Primaria NO, il Coordinamento Nazionale Docenti GaE, il Coordinamento Nazionale Vincitori Concorso 2016 e il Comitato tutela docenti precari GaE infanzia e primaria in rappresentanza di 100 mila docenti chiedono l’applicazione della sentenza del Consiglio di Stato che riguarda i diplomati magistrali ammessi con riserva nelle graduatorie ad esaurimento del mondo della scuola. Di seguito la nota integrale.
Dall’anno 2014 i diplomati magistrali entro il 2001/2002 hanno cercato, tramite ricorso, di accedere alle GaE, graduatorie chiuse nel 2008, che permettono di accedere al ruolo in automatico, ossia senza doversi sottoporre a concorso.
Grazie a tali ricorsi hanno ottenuto l’accesso a scuola anche moltissime persone che mai erano state interessate all’insegnamento.
Nelle sole GaE della provincia di Roma la percentuale degli iscritti con riserva ed a zero punti di servizio sono il 79.6% per la scuola dell’infanzia e il 91.8% per la primaria.
Molti diplomati grazie al ricorso hanno ottenuto cautelari favorevoli superando sia i laureati in Scienze della Formazione Primaria, sia i docenti vincitori di concorso.
La sentenza dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato ha riportato equità nella scuola, stabilendo che il solo diploma magistrale conseguito entro il 2001/2002 non è titolo di accesso per le GaE.
I diplomati torneranno nella graduatoria a cui hanno diritto riservata a tutti i docenti abilitati, ossia la II fascia, insieme ai laureati. Nessuno verrà licenziato e tutti potranno essere convocati per le supplenze.
Per il ruolo invece si procederà, come è sempre stato nella Pubblica Amministrazione settore scuola (50%dalle GaE e 50%Gm) e come prevede la Costituzione Italiana, tramite Concorso.
Sarà quindi stabilizzato chi merita, sia egli diplomato o laureato, e non chi si affida a scorciatoie. Riteniamo di dover diffondere il seguente comunicato per rispondere alla mistificazione mediatica sulla vicenda ed alla conseguente strumentazione politica pre-elettorale.