Vittorio Sgarbi non si lascia mai sfuggire l’occasione per una visita nella città di Sassi e questa volta è ritornato a Matera in occasione della festa del “Meno uno”, ad un anno esatto dalla cerimonia di apertura di Matera capitale europea della cultura 2019. Un evento in cui sono stati presentati anche i 27 project leader che animeranno metà del programma culturale di Matera 2019. In proposito Vittorio Sgarbi ha pubblicato in mattinata sul quotidiano “Il Giornale” alcune riflessioni sugli eventi per Matera 2019 nella sua rubrica “Sgarbi quotidiani”. Di seguito la nota integrale e il video rigorosamente in stile-Sgarbi postato dal critico d’arte su Facebook durante una passeggiata in uno dei vicoli degli antichi rioni Sassi.
Michele Capolupo
Elogio di Matera (nonostante i suoi “eventi”)
Nel 2019 Matera diventerà Capitale europea della cultura dopo aver superato città come Venezia, Ravenna, Lecce, Urbino.
Nessuna, a mio giudizio, lo meritava più di Matera, per quanta dignità e controversa bellezza ha recuperato, dopo essere stata il luogo della irredimibile povertà, nella visione di Carlo Levi. Con i suoi sassi, Matera ha conquistato una unicità come Venezia con la sua laguna. E io subito ho pensato a un gemellaggio, come augurio e destino per una città dimenticata del Meridione, risorta a nuova vita tra le fotografie di Mario Cresci e il film di Mel Gibson. Inizia oggi «l’annus mirabilis». Con il Sud, l’Italia cresce, e il NY Times vota Matera e Palermo nella top 5 delle città da visitare. C’è un però: alla lettura delle proposte, si avverte il rischio del modesto e del provinciale. Amareggia apprendere che Matera sarà articolata in 5 percorsi turistici dalle denominazioni velleitarie: «futuro remoto», «continuità e rotture», «utopie e distopie», «radici e percorsi», «riflessioni e connessioni». Lasciamo perdere. Tra i progetti europei, l’«Osservatorio dell’Antropocene», il «Rinascimento Riletto» (con la R maiuscola), «l’arte italiana raccontata con gli occhi del Mediterraneo» (se ne può capire il contenuto, ma non se ne incrociano gli occhi). Finirà. Sarebbe meglio venire a Matera per Matera e basta, usando i finanziamenti per la sua buona manutenzione e lasciando perdere «eventi», da lasciare a un «futuro remoto».
Vittorio Sgarbi (rubrica Sgarbi quotidiani, quotidiano “Il Giornale”
Ha ragione!
viaggiate, non vi fossilizzate su Matera Capitale Europea, ci sono posti in Italia che trasudano storia, sono impregnati di grande cultura, visitate Pisa,Siena,Firenze, visitate l’Umbria e vi renderete conto della grandissima storia di questi posti impregnati fortemente di Rinascimento e non solo, Matera in fondo se gli togli i Sassi non ha nulla da offrire; abbiamo solo il panorama dei Sassi, spettacolari di giorno e di notte, ma nulla piu’; ho girato molto per i Sassi durante queste vacanze di Natale e mi sono imbattuto in numerosi gruppi di turisti che si sono fermati non piu’ di mezza giornata a Matera e poi sono andati a visitare altri luoghi a nord e a sud dell’Italia, questo a dimostrazione del fatto che in fondo Matera non ha molto da offrire oltre a qualche ora di veduta dei Sassi; ho potuto questa estate ammirare Siena e il suo Palio e credo di poter dire da materano purosangue di aver visto una città spettacolare, piena di colori, entusiamo, ricchissima di storia, di monumenti da visitare, i giorni del Palio poi sono un qualcosa che bisognerebbe provare una volta nella vita, la piu’ bella festa che abbia mai visto, neanche in 50 feste della Bruna ho mai visto uno spettacolo del genere; siamo capitale europea della cultura, ma tutti i posti che ho citato e visitato sono obiettivamente superiori di gran lunga per bellezza storia e tradizioni alla nostra pur bella Matera.