Finisce in parità la supersfida della 22^ giornata tra Lecce e Catania, le due squadre che si giocheranno la promozione diretta in serie B del campionato di serie C girone C. Il Matera invece si arrende a Cosenza, che continua la scalata verso le zone nobili della classifica con la quinta vittoria consecutiva. Di seguito il report della 22^ giornata a cura di Pippo Franzò.
LECCE – CATANIA 1 – 1 Partita clou della 22^ giornata ma che non dava una sentenza definitiva in caso di vittoria del Lecce o del Catania, metteva in evidenza la squadra più in forma del momento per il proseguo del campionato. La partita è terminata con un gol per parte, e tutto è rimasto immutato, con il Lecce che continua a fare la lepre con ben quattro punti di vantaggio sugli etnei. La partita era iniziata con il Catania molto presente dalle parti di Perucchini sotto lo sguardo dei diciassettemila spettatori tutti giallorossi per il divieto di accesso allo stadio per i residenti in Sicilia. Il Catania prende l’iniziativa e con gli esterni Caccavallo e Di Grazia punzecchia la difesa giallorossa. Al 19’ proprio su un affondo di Di Grazia il portiere del Lecce respinge corto, costringendo Di Matteo ad entrare in scivolata su Mazzarani con conseguente fallo da rigore, giustamente assegnato dal signor Maggioni di Lecco. Lodi dal dischetto non fallisce, e manda in delirio la panchina etnea. I padroni di casa cercano di superare l’attenta difesa ospite ma Caturano e Torremino cozzano contro i difensori rossoazzurri. Nella ripresa il tema tattico non cambia, sono sempre i ragazzi di Lucarelli, relegato in tribuna perché squalificato, a mettere in apprensione la difesa leccese. Al 65’ Curiale ha la palla gol per chiudere l’incontro ma sciupa banalmente. Al gol mancato nel calcio corrisponde quasi sempre gol subito. Di Piazza, subentrato a Torremino sette minuti prima, viene lanciato da Mancosu sulla fascia sinistra, il giocatore siciliano scatta in velocità dentro l’area, aggira il diretto avversario e con un sinistro a rientrare trafigge Pisseri in uscita. Il pareggio carica il Lecce che si propone in avanti con maggiore pericolosità che nel primo tempo con Tsonev e Cosenza. Si arriva alla fine della gara con la divisione dei punti che accontenta più il Lecce che lascia invariato il distacco di quattro lunghezze nei confronti del Catania, che i siciliani che lasciano Via del Mare con il rammarico di essere arrivati vicino alla vittoria. Il duello continua per le due formazioni che in questo momento sembrano essere più in forma del girone.
SICULA LEONZIO – TRAPANI 1 – 0 La Leonzio vince il derby con il Trapani al Massimino di Catania, e si conferma formazione vincente sotto la guida di Diana. Il Trapani perde un’altra buona occasione per accorciare le distanze verso il vertice. Per la verità la formazione granata per buona parte del primo tempo ha avuto delle buone occasioni per passare in vantaggio con lo scatenato Reginaldo ma l’imprecisione, e le ottime parate di Narciso hanno fatto si che la porta bianconera rimanesse inviolata. Dal canto suo la Leonzio ha cercato in contropiede di arrivare al gol ma con scarsi risultati. Al 68’ la Leonzio passa in vantaggio: sulla tre quarti Bollino ruba palla a Corapi e si invola verso la linea di fondo dove fa partire un perfetto cross per la testa di Russo che seppur ostacolato dal diretto avversario riesce a mette in rete. Con il gol di svantaggio il Trapani si butta in avanti a testa bassa alla ricerca del pareggio. Ne approfitta la Leonzio che in contropiede si rende più volte pericolosa nei pressi di Furlan. I ragazzi di Diana riescono a resistere fino alla fine dell’incontro, e conquistano tre punti preziosi, uscendo cosi dalla griglia dei play-out.
COSENZA – MATERA 2 – 1 Ennesimo stop per il Matera in questo inizio anno. La settimana scorsa contro il Lecce per la Coppa Italia, domenica contro il Cosenza ma quello che fa preoccupare al tecnico è questa regresso del gioco nel settore nevralgico del campo, e in fase realizzativa. Le troppe assenze non favoriscono certo un cammino tranquillo della squadra sotto l’aspetto del gioco e di conseguenza dei risultati, ed Auteri settimanalmente è alle prese con l’undici da far scendere in campo. La gara contro il Cosenza ha messo in evidenza che i lupi sono entrati in campo più motivati di Angelo e company, cercando di sfruttare il momento buono per prolungare il filotto delle quattro vittorie di fila ottenute. In campo, seppur ridotto ad un acquitrino, i rossoblù hanno messo più grinta, calandosi nella gara da subito con una mentalità vincente. Per oltre un tempo sono stati padroni del gioco ed hanno sovrastato il centrocampo del Matera. Le ottime parate di Golubovic e qualche imprecisione nelle conclusioni hanno permesso al Matera di chiudere la prima parte della gara a rete inviolate. Nella ripresa i biancoazzurri con il solo Casoli a proporsi in avanti non sono riusciti ad essere pericolosi. Poi è arrivato il gol di Pascali al 64’ e quello di Corsi, lasciato inspiegabilmente solo, a chiudere l’incontro. La reazione del Matera è arrivata tardi. Il caso Strambelli nuoce più del dovuto nello scacchiere tattico di mister Auteri, e non saranno i due nuovi under Gigli e Di Livio a poter risolvere i problemi della squadra. Il Matera ha bisogno di altri rinforzi di provata esperienza nel reparto avanzato a prescindere della destinazione finale del centrocampista barese, per potere centrare i quartieri alti dei play-off.
SIRACUSA – RENDE 0 – 1 Dopo la lunga sosta si ritorna a giocare al “Nicola De Simone “tra Siracusa e Rende. I tifosi si attendevano molto dalla squadra, invece gli azzurri si sono scontrati contro la dura realtà che questo campionato ci propone sin dall’inizio: non ci sono partite facile da affrontare per nessuno.
Il Rende visto a Siracusa è da considerare una bella realtà che propone un calcio non proprio entusiasmante ma interessante è redditizio sotto l’aspetto del gioco, per la disposizione tattica dei giocatori in campo, e per alcune individualità che fanno alzare il tasso tecnico alla squadra calabrese.
Il Siracusa ha giocato non proprio all’altezza di altre gare interne poiché quando incontra una squadra che gioca, e si propone in avanti (vedi Matera e Lecce), trova delle difficoltà ad imporsi. Ancora maggiori diventano le difficoltà se subisce un gol, la squadra azzurra va in affanno e le idee si appannano. Per noi resta un mistero il non impiego di Mancino in campo anche per trenta minuti, ma questo è un altro discorso. Ritornando alla gara il Rende alla fine ha meritatamente conquistato i tre punti contro un Siracusa che non è entrato in campo con la giusta determinazione e concentrazione. Il gol per il Rende arriva al 39’: punizione sulla tre quarti battuta da Laaribi in area azzurra, Porcaro sceglie bene il tempo per l’inzuccata vincente mandando la palla alle spalle di Tomei.
JUVE STABIA – CATANZARO 1 – 1 Alla Juve Stabia non riesce a centrare la terza vittoria consecutiva contro il Catanzaro. La squadra di Caserta pur giocando con un uomo in più per oltre sessanta minuti non è riuscita a conquistare i tre punti, anzi allo scadere della gara si è fatta raggiungere dal gol di Letizia che ha riportato la gara in perfetto equilibrio. I padroni di casa erano passati in vantaggio grazie ad un autogol di Zanini su cross di Canotto. Al 35’ l’arbitro ha sospeso la gara per una rissa scoppiata in campo tra Sabato e Canotto.
AKRAGAS – MONOPOLI 2 – 3 Partita giocata a buoni ritmi da entrambe le squadre. L’Akragas pur giocando una buona gara non è riuscita a centrare la vittoria contro il Monopoli. La squadra di Di Napoli prima ha subito il gol del Monopoli al 29’ con Serao, poi su rigore raggiunge il pareggio al 34’ con Salvemini, e poi riesce a ribaltare il risultato ad inizio di ripresa con Parigi. Il Monopoli incalza e dopo pochi minuti perviene al pareggio con Bei. Nel finale arriva la beffa per i siciliani, infatti, a pochi minuti dalla fine Mercadante riesce a siglare il gol della vittoria. Per la squadra agrigentina, con l’ennesima sconfitta, il futuro si tinge sempre più grigio, mentre il Monopoli con l’arrivo di Scienza in panchina è ritornato alla vittoria.
REGGINA – PAGANESE 1 – 0 La Reggina fa suo l’incontro contro la Paganese grazie ad un rigore trasformato da De Francesco al 39’. La Paganese ha avuto l’opportunità di passare in vantaggio alla
mezz’ora con Scarpa per un rigore assegnato dal signor De Tullio di Bari ma l’attaccante biancoverde si fa parare il tiro da Cucchietti. Bel balzo in avanti per la squadra granata per i tre punti conquistati, mentre la Paganese rimane al penultimo posto a sedici punti.
CASERTANA – FIDELIS ANDRIA 1 – 2 La Casertana cede i tre punti all’Andria che con una doppietta di Riccardo Lattanzio conquista una vittoria importante. La squadra di D’Angelo nella prima parte della gara aveva giocato bene travolgendo i ragazzi di Papagni. Un palo colpito da Rainone, poi una traversa da Alfageme, ed infine il gol al 39’ di Padovan. Sul finire dei primi quarantacinque minuti Lattanzio per i pugliesi riesce a stabilire la parità. Ad inizio ripresa è sempre l’attaccante ex Bisceglie a ribaltare il risultato mettendo in rete la sfera del 2 a 1 per i tre punti finali. La Casertana viene raggiunta cosi in classifica dall’Andria a ventuno punti al terz’ultimo posto.
RACING FONDI – FRANCAVILLA 2 – 2 Una partita con tanti gol, e altri potevano essercene. Segna al 6’ il Francavilla con Sicurella che trova lo spazio giusto per bucare Elezaj. Passano tre minuti ed il Fondi perviene al pareggio con Lazzari su rigore. Al 36’ De Martino ribalta il risultato a favore del Fondi. Nella ripresa al primo giro di lancette dei minuti, va a segno Viola grazie ad un errore del portiere Elezaj. A fine gara il presidente del Fondi Pezone in sala stampa si scaglia verbalmente contro l’operato dell’arbitro.
Ha riposato il Bisceglie.