In attesa della definizione dei propri candidati per il proporzionale di Senato e Camera e di concorrere alla scelta, insieme al Pd e agi altri alleati del centrosinistra, del migliore candidato condiviso per almeno uno dei tre Collegi uninominali da assegnare ai cosiddetti minori in coalizione del Pd, Civica Popolare si concentra sul programma. A farne parte sono Italia dei Valori (Ignazio Messina-Angelo Rosella) ,Centristi per l’Europa (Pierferdinando Casini-Francesco Mollica), Italia è Popolare, Democrazia Solidale di Dellai, oltre ovviamente quella parte di Alternativa Popolare che è rimasta con il Ministro Beatrice Lorenzin (Guido Viceconte e Vincenzo Taddei).
E tra le priorità – sottolineanoIgnazio Messina e Angelo Rosella (Italia dei Valori) – un patto per la natalità. Il calo demografico italiano inciderà sulla sostenibilità del sistema previdenziale, sanitario e di welfare ma anche su occupazione e sviluppo sociale e culturale. Serve forte sostegno alle famiglie come la nostra proposta di garantire asili nido gratis. Serve un patto per la natalità.
Sul tema della Sanità, trascurato dalla maggior parte dei politici come fanno notare anche i sondaggisti, Il MinistroBeatrice Lorenzin forte dell’esperienza maturata in questi anni ha le idee chiare: “Credo che la spesa per la sanità debba aumentare gradualmente rispetto al Pil”. E continua: “Deve esserci una scelta molto chiara per il welfare: le risorse devono essere impiegate qui e bene. Serve anche la riforma della socio-assistenza con fondi vincolati, altrimenti la gente esce dagli ospedali e dopo poco ci torna”. Infine la proposta: “Ripresenterò la riforma del titolo V per sottrarre alle Regioni alcune competenze in materia di Sanità”.
Civica Popolare – sottolineano i dirigenti lucani – è una forza politica alleata del centrosinistra che vuole, con responsabilità, continuare un’azione di governo entrando nelle famiglie degli italiani, andando a ricucire quelle ferite che la lunga crisi economica ha lasciato sui territori. Ci sono tre Italie: una che è ripartita, una che ha più problematiche e il Sud che sta ancora soffrendo. Dobbiamo occuparci di tutte queste Italie – proseguono- portando ricette che siano mantenibili, affrontando i problemi uno per volta, dipanandoli nella loro complessità. Questo è il nostro obiettivo, non vogliamo fare una campagna elettorale promettendo l’impossibile, non vogliamo raccontare balle agli italiani, ma soprattutto attraverso ‘Civica popolare’ si potranno dire alcuni sì: alla scienza, alle famiglie, alle imprese, all’economia, allo sviluppo ai giovani alla formazione, alle donne”.
“Questa – conclude Lorenzin- è la forza politica che abbiamo messo in campo, lo facciamo con tanto entusiasmo, ma anche con l’umiltà di chi sa che il lavoro da fare è faticoso, è difficile, dobbiamo ascoltare un Paese e porci con questo atteggiamento nei confronti dei cittadini italiani”.
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