La sala conferenze della Mediateca di Matera, che fino a venerdì scorso ha ospitato con una scenografia a tema la trasmissione “Mvt” di Trm per l’evento “Carnevale a Matera”, attualmente sospeso dall’Amministrazione Comunale, è stata la location scelta per la presentazione della ”Rete Carnevali e Maschere della Lucania a valenza antropologica e culturale” costituita dagli 8 carnevali storici lucani, riconosciuti dalla Regione come “patrimonio immateriale” e dalle Pro Loco degli 8 comuni. La Rete, che è stata sottoscritta a Tricarico il 23 gennaio scorso, sotto l’egida dell’Apt Basilicata, della Regione e del Comitato Pro Loco Unpli Basilicata è stata ospitata dalla città di Matera, al fine di presentare il patrimonio antropologico e culturale lucano.
All’appuntamento hanno partecipato i rappresentanti di tutti gli enti istituzionali che fanno parte di questa interessante iniziativa antropologica e culturale: la Regione Basilicata con la dirigente dell’ufficio sistemi culturali Patrizia Minardi, il Comune di Matera con il sindaco Raffaello De Ruggieri, la Pro Loco di Matera con il presidente Claudio Rospi, l’UNPLI Basilicata con il presidente Rocco Franciosa, l’APT Basilicata con il presidente Mariano Schiavone, il rappresentante della “Rete Carnevali e Maschere della Lucania a valenza antropologica e culturale” e i sindaci degli 8 comuni facenti parte della Rete stessa con le relative Pro Loco, al fine di presentare un progetto di destagionalizzazione del turismo lucano.
Nell’evento in cui gli otto Comuni presentavano le proprie tradizioni legate al Carnevale il sindaco di Matera Raffaello De Ruggieri si è ritrovato paradossalmente a giustificare lo stop imposto da alcune forze politiche all’evento “Matera a Carnevale”, dichiarando che “L’evento è stato fermato perchè è venuta meno l’unità del governo cittadino e queste sono cose che fanno male ai cittadini. Sulla possibilità di far ripartire la macchina organizzativa De Ruggieri ha mostrato pessimismo: “La situazione non è molto stimolante”.
Hanno sfilato con le loro maschere tipiche della tradizione le comunità di Teana rappresentata dall’Orso, Satriano rappresentata da il Rumita con l’Associazione al Parco, Tricarico rappresentata da L’ màshkr, Cirigliano rappresentato dalle Stagioni, Aliano rappresentata dalle Maschere cornute, San Mauro Forte rappresentata da i Campanacci, Lavello rappresentata da il Domino e Montescaglioso, rappresentata da il Carnevalone. Dopo l’incontro istituzionale in Mediateca è partita una sfilata delle maschere antropologiche che ha attraversato il centro storico e i Sassi di Matera animando Piazza Vittorio Veneto, Via del Corso, Via Ridola, Via Buozzi, San Pietro Caveoso, via Sant’Angelo, Via San Giacomo, Via Muro, Piazza Duomo, Piazza Sedile, Via Beccherie, Via San Biagio, Piazza San Giovanni.
Michele Capolupo
La fotogallery della “Rete Carnevali e Maschere della Lucania a valenza antropologica e culturale” (foto www.SassiLive.it)