Cosimo Paolicelli è stato riconfermato per il prossimo trennio alla guida della segreteria della Feneal Uil di Basilicata. La elezione è avvenuta oggi a Matera al termine dei lavori del XVII congresso regionale della Federazione nazionale edili e affini del legno. Nella nuova segreteria fanno parte: Valeriano Delicio , Carmine Lombardi. La elezione è seguita all’articolato dibattito seguito alla relazione del segretario uscente Cosimo Paolicelli, agli interventi dei segretari di Fillea Cgil e di Filca Cisl delle associazioni datoriali di Api e Confindustria, dell’assessore regionale alle Attività Produttive Roberto Cifarelli, del Seg. Gen. Della Uil di Basilicata Carmine Vaccaro e alle conclusioni affidate al segretario nazionale Francesco Sannino. Tanti gli spunti offerti dal dibattito che costituiranno la piattaforma di lavoro della nuova segreteria regionale su temi contrattuali, previdenziali, della sicurezza e sugli aspetti produttivi e occupazionali in relazione a una previsione della ripresa edile nel 2018 con aumento dell’1,5 per cento degli investimenti. “Nel solo 2017, in Basilicata, si è registrato –ha detto il segretario Cosimo Paolicelli- un calo del 12% di occupati rispetto all’anno precedente, con la perdita di ulteriori 1000 posti di lavoro nel comparto che si aggiungono ai 5000 degli ultimi 10 anni.
Mancano i grandi investimenti nella regione e soprattutto, anche dove ci sono i finanziamenti, si fa fatica a cantierizzare queste opere. Solo dopo alcuni decenni, e dalla prossima primavera, partiranno due cantieri importanti: il Distretto G (distretto idrico Basento/Bradano) e la Tito – Brienza.Oltre 200 milioni di euro che potranno dare un po’ di linfa al settore, ma tanto resta ancora da fare come sta accadendo per Matera 2019. Infatti, sono ancora troppe le opere programmate che non vedono l’inizio dei lavori. La messa in sicurezza della Basentana e della Potenza Melfi ad esempio, come l’ultimo tratto della Bradanica e le opere a sostegno di Matera 2019, preoccupano il sindacato per le lungaggini burocratiche che ne stanno rallentando l’esecuzione.Mentre il settore crolla a picco la Pubblica Amministrazione e la Politica sembrano immobili’’. L’altra questione trattata nella relazione ha riguardato gli impianti fissi. “Nella nostra Regione, cuscinetto tra Puglia, Campania e Calabria, la crisi –ha aggiunto Paolicelli- non ha risparmiato gli impianti fissi presenti nel territorio, tuttavia, grazie all’impegno di Feneal Filca e Fillea, siamo riusciti a mettere in sicurezza 1726 posti di lavoro con la Natuzzi Spa e a contenere la crisi del “mobile imbottito” per l’indotto, che ora, ce lo auguriamo, pare abbia bloccato l’emorragia in uscita! Sussiste ancora un problema consistente nei laterizi, la forte contrazione di domanda, legata alla crisi generale dell’edilizia, ha creato notevoli problemi alla ILA LATERIZI e addirittura la chiusura di alcuni storici stabilimenti: “COTTO COPERTURE” del Gruppo LAFARGE, CEMENTI DELLA LUCANIA E INPES PREFABBRICATI. Diversa la situazione dello Stabilimento ITALCEMENTI di Matera, che grazie al revamping effettuato alcuni anni fa, e all’acquisizione della stessa dalla tedesca Heidelberg, si conferma l’ammiraglia del gruppo in ITALIA. Il lavoro svolto dalle nostre RSU, nelle loro aziende di riferimento, ha rappresentato il collante con l’intero tessuto delle maestranze. Grazie a loro, appartenere alla FENEAL UIL, significa vivere fino in fondo i valori della trasparenza, dell’etica del lavoro e della solidarietà!’’. Carmine Vaccaro, segretario regionale della Uil, ha posto l’accento sulla necessità di riprendere con ‘’forza e serietà’’ i programmi e le politiche degli investimenti nel comparto edile e delle infrastrutture.’’ Ma occorre darsi una smossa –ha commentato Vaccaro- cantierizzando tutto quello che abbiamo nei vari settori dall’edilizia popolare alle necessarie opere di difesa idraulica e del suolo, dalle strade alle opere irrigue. Pensiamo e chiediamo che si possa investire anche su nuove modalità costruttive, innovative legate alle biotecnologie e poi va costituito un fondo di rotazione per i condomini, che si autoalimenta, allo scopo di ripristinare e riqualificare un patrimonio edilizio che mostra i segni del tempo. Lavorare in questa direzione significa far intravedere in concreto al settore la luce in fondo al tunnel buio della crisi’’. E sulla necessità di fare sistema ha insistito il segretario nazionale della Feneal Uil, Francesco Sannino che ha sollecitato la costituzione di una cabina di regia per programmare e coordinare gli interventi delle opere pubbliche. ” Lo ripetiamo da tempo- ha detto il segretario nazionale Sannino. una cabina di regia nazionale, che coinvolga Ministeri, forze sociali e produttive, per rilanciare il comparto delle opere pubbliche, tutelare il territorio e favorire l’occupazione. Attivare un organismo di coordinamento e di programmazione serve per invertire le indicazioni che vengono dal rapporto Svimez con un manifatturiero, e con le costruzioni, che perdono addetti. Serve uscire dal precariato con una programmazione efficace. Le risorse finanziarie ci sono ma c’è un paradosso anche nella progettualità e nel funzionamento della macchina amministrativa. Gli Enti locali, le Regioni non hanno capacità di progettare di produrre progetti esecutivi. Il problema più grande è come recuperare tutto questo. Nel Mezzogiorno ci sono problemi maggiori come confermano le incompiute e i ritardi, che ci sono anche per Matera 2019 . Una situazione, quest’ultima, che mi ricorda per certi versi Italia 90 con opere avviate e non completate per tempo’’. La Feneal Uil di Basilicata su questi e altri tempi intensificherà confronti e iniziative per sollecitare la rimozione di tutti quegli ostacoli che impediscono alle comunità locali di fruire di opere e infrastrutture necessarie per la crescita della economia e del territorio.
Gen 28