Un altro bus in fiamme sulle strade lucane. In mattinata ha preso fuoco l’autobus dell’azienda Liscio he trasportava una trentina di studenti sulla strada statale 106 all’altezza di Scanzano Jonico. Di seguito la nota inviata da Marco Losenno, segretario dei Giovani Democratici di Pisticci Marconia.
Apprendiamo con preoccupazione e sgomento la notizia dell’autobus di linea che ha preso fuoco mentre trasportava una trentina di studenti, sulla Strada Statale 106, all’altezza di Scanzano Jonico.
Crediamo che nel 2018, in un mondo che ogni giorno conosce innovazioni tecnologiche in ogni settore, avere, in un paese avanzato come il nostro problemi di questo tipo sia una cosa vergognosa e che deve spingere tutti a una doverosa riflessione sulle priorità degli studenti.
Chiediamo quindi, alle Amministrazioni Comunali dei nostri Comuni, in particolar modo a all’Amministrazione Comunale di Pisticci di far sentire la propria voce al fine di tutelare la salute e sicurezza dei nostri ragazzi, chiedendo alle autorità regionali di investire di più sull Trasporto Pubblico Locale, mettendo in campo soluzioni e strategie che mirino ad un completo rinnovamento dei mezzi di locomozione di cui ci si serve quotidianamente. E’ una battaglia di civiltà alla quale nessuno può e deve sottrarsi.
Nostro auspicio è che anche i genitori e i ragazzi facciano la loro parte per stimolare le autorità competenti a dare risposte chiare e soluzioni percorribili.
Autobus con studenti in fiamme sulla 106 jonica, nota del Sindaco di Tursi, Salvatore Cosma: “Ennesimo esempio di sciatteria d’impresa”
“Apprendere questa mattina dell’ennesimo autobus di studenti andato in fiamme sulla statale Jonica che miracolosamente non ha causato danni ai nostri ragazzi, è l’ennesima dimostrazione della carenza di mezzi della ditta, che da anni non effettua un rinnovo parco macchine, trincerandosi dietro i ritardi della politica.
Quest’ultima non si occupa dell’acquisto o della sicurezza dei mezzi e l’unica colpa che gli si può ascrivere è il ritardo nei pagamenti ma le aziende non possono mettere su strada mezzi del genere, con milioni di kilometri già percorsi ed estintori vuoti.
Chi si assume la responsabilità di questi servizi pubblici conosce i ritardi della pubblica amministrazione e non si può nascondere sempre dietro questi problemi per i ritardi dei pagamenti agli autisti e le revisioni periodiche ai mezzi che, è palese, non vengono svolte.
Da Sindaco, consigliere provinciale ma soprattutto genitore, farò subito una interpellanza alla Regione Basilicata su tutte queste problematiche relative al trasporto pubblico regionale senza dimenticare anche i ritardi nei pagamenti ma soprattutto ordinerò alla forza pubblica della mia comunità, di fare controlli periodici sui mezzi che transitano sul nostro territorio per verificarne la sicurezza nel totale interesse dell’incolumità dei nostri ragazzi.”
Autobus con studenti in fiamme sulla 106 jonica, nota del senatore Latronico scrive al Ministro Del Rio
“Quanto accaduto questa mattina all’autobus con a bordo studenti, danneggiato da un incendio, sulla statale ionica, nel Materani, ripropone il tema della sicurezza dei trasporti utilizzati ogni giorno dai nostri ragazzi. Si tratta a volte di mezzi vecchi e in esercizio da molti anni”. E’ quanto dichiara l’on. Cosimo Latronico di Noi con l’Italia. “Torniamo a porre degli interrogativi alla Regione Basilicata – continua Latronico – chiedendo di garantire vigilanza e programmazione in presenza di un parco macchine così vetusto che non dovrebbe più circolare. Solleciterò nuovamente il ministro dei Trasporti, al quale ho già presentato una interrogazione, nell’attesa e speranza che la Regione intervenga da subito per inibire l’esercizio di autobus vecchi ed usurati e garantire sicurezza ai nostri studenti”.
“In qualità di rappresentante politico della Basilicata le scrivo per portare nuovamente alla sua attenzione un problematica di notevole importanza riguardante il mio territorio, nonostante, negli scorsi mesi, abbia più volte sollecitato il suo ministero con specifiche interrogazioni , senza aver mai ottenuto alcuna risposta”. Così l’on. Cosimo Latronico (Noi con l’Italia) in una lettera inviata al ministro dei Trasporti, Graziano Delrio. “ In Basilicata, purtroppo, circolano numerosi mezzi del trasporto pubblico locale costruiti e in esercizio da più 35 anni così come denunciato, in questi anni, dalle organizzazioni sindacali e dai comitati degli utenti del trasporto pubblico locale. Più volte le organizzazioni sindacali e gli operatori hanno riferito notizie allarmanti sulla presenza di mezzi vetusti, in violazione delle prioritarie esigenze di sicurezza. Ho personalmente verificato le date di costruzione di alcuni pullman al terminal bus di Policoro, buona parte delle quali comprese tra il 1982 e il 1983. Si tratta di mezzi talmente usurati a cui andrebbe assolutamente impedito di circolare. Mi preme ricordare, inoltre, che allo stato attuale i servizi extraurbani della Basilicata sono gestiti dalle amministrazioni provinciali di Potenza e Matera, che a seguito dell’espletamento di procedure concorsuali, nel 2008 hanno stipulato specifici contratti del servizio ad oggi attivi con lo stesso gestore aggiudicatario, il Consorzio trasporti aziende Basilicata. Tra gli obblighi contrattuali vi è l’impegno ad utilizzare autobus con età media di 12 anni e comunque non superiore a 25 anni. Ad oggi il Cotrab utilizza quotidianamente circa 200 autobus tra Matera e Potenza con oltre 25 anni di età e molti hanno superato addirittura i 30 anni. La pericolosità di tali mezzi è evidente e i casi volti a dimostrarlo sono, purtroppo, all’ordine del giorno. L’ultimo episodio, in ordine di tempo, si è verificato questa mattina quando l’autobus diretto a Marconia di Pisticci (Matera) ha preso fuoco poco dopo Scanzano Jonico (Matera) con i ragazzi costretti a scendere in tutta fretta e gli estintori di bordo praticamente scarichi. Le scrivo, per l’ennesima volta, – continua il deputato lucano – perché la mia personale preoccupazione, sommata a quella dei genitori di tanti ragazzi, ha raggiunto ormai livelli di guardia critici ed è impensabile che, nel nostro Paese, un servizio di tale importanza sia fonte di estrema preoccupazione per l’incolumità dei passeggeri. Mi preme ricordarle che in queste condizioni si trovano migliaia di studenti e pendolari che ogni giorno sono costretti a convivere con questo stato delle cose. Compito della politica è quello di intervenire immediatamente per risolvere tali criticità, soprattutto quando viene coinvolta la vita di tante persone. Confido in un suo intervento affinché vengano adottate, al più presto e in concerto con la Regione Basilicata, tutte le iniziative necessarie per verificare il rispetto degli standard di sicurezza del trasporto pubblico nella nostra regione – conclude Latronico – e venga promossa, per quanto di competenza e in collaborazione con le regioni e gli enti locali, un’intensificazione dei controlli sulla manutenzione e sulla sicurezza dei mezzi circolanti per garantire l’incolumità dei cittadini”.
Autobus con studenti in fiamme sulla 106 jonica, Giordano (Ugl): “Intervenire, garantire la sicurezza del trasporto pubblico lucano”
“Esattamente trascorsi due anni e l’episodio, quasi allo stesso punto, si è ripetuto: era Gennaio 2016 quando un pullman della linea Marconia-Novasiri- Rocca Imperiale pieno di studenti si incendiò sulla Statale 106 in direzione Nova Siri e solo la buona sorte evitò il dramma. Oggi, gennaio 2018, stesso copione: viaggiatori, tutti studenti, di un autobus di linea diretto a Marconia di Pisticci lungo la strada statale 106, all’altezza di Scanzano ionico, è stato interessato da un incendio. Oramai è consuetudine in Regione Basilicata: gli innumerevoli episodi dei pullman che vanno a fuoco lungo le strade ‘mulattiere’ del nostro territorio, non fa notizia – scrive in una nota il segretario provinciale dell’Ugl Matera, Pino Giordano –. Sarà un ennesimo episodio dimenticato, nessun minimo riferimento sarà trasmesso dai media su quella che malauguratamente oggi poteva essere un’ennesima disgrazia: nessuno studente è per fortuna rimasto ferito. Per l’Ugl è grave, non si può sottacere e né tantomeno sottovalutare: cosa bisogna aspettare? Che ci scappi il morto o la tragedia prima che le Autorità competenti avviino un’immediata verifica dello stato di affidabilità degli autobus che circolano in Basilicata? La Regione Basilicata cosa sta facendo? Questo nuovo episodio ricollega ai tanti incidenti simili che l’Ugl prontamente ha sempre denunciato ma, assoluto disinteressamento da parte delle Istituzioni. A tutt’ora nulla è cambiato, si continuano ad utilizzare autobus che non conoscono un minimo di manutenzione. Siamo stanchi di denunciare, non ci fermeremo certamente. Quanto accaduto ai ragazzi non è di poco conto. L’auspicio dell’Ugl – conclude Giordano – è che la Regione Basilicata avvii le dovute urgenti verifiche e che le autorità di controllo siano molto severe nel far rispettare a tutte le aziende codice e normative riguardanti il trasporto servizio pubblici sicuri, che il Prefetto di Matera interverrà: anche questa volta il pullman era carico di ragazzi, i nostri figli, e li trasportava a scuola con la speranza di arrivare. Valgono davvero così tanto gli interessi politici? Tanto da poter mettere a rischio la vita di centinaia di persone? Ai posteri l’ardua sentenza, per adesso possiamo ancora dire che è andata bene così”.
La fotogallery del bus in fiamme
in che mondo vivono questi!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!il bando regionale per il trasporto su gomma che fine ha fatto????????????