Giuseppangelo Canterino, portavoce Fratelli d’Italia Garaguso: “Fratelli d’Italia promuove sit-in di protesta nei pressi del km 28 della Strada provinciale 277 e lancia nuovo progetto per la strada provinciale 277”. Di seguito la nota integrale.
Dopo la chiusura al traffico del 26 giugno 2017, prorogata fino al 30 settembre 2017, la Provincia di Matera ha ripredisposto la chiusura temporanea della SP (ex SS) 277 – in località Parata – dall’1 febbraio 2018 al 30 settembre 2018 per il completamento dei lavori non ultimati e, in ogni caso, per compierne ulteriori.
Facciamo presente a chi legge che, con determinazione dirigenziale n. 1622 del 24 ottobre 2017, l’ente Provincia di Matera aveva già individuato ed aggiudicato definitivamente l’adeguamento funzionale e la messa in sicurezza della SP 277 nella località summenzionata. Per cui non riusciamo a capire il motivo di questa vacanza lavorativa durata circa quattro mesi.
Considerata l’urgenza, non sappiamo se prenderla come un’offesa o quant’altro; restiamo in buona fede ed escludiamo tutto ciò. Il punto è che i viaggiatori sono molto innervositi dal fatto di dover ripercorrere – per 8 mesi – un tratto di strada alternativo (la SP Guardiola-Cavonica) il quale, nonostante le nostre ripetute segnalazioni, non è stato ancora messo in sicurezza!
Rinveniamo, tra l’altro, che gli abitanti della Contrada Parata, le attività produttive, gli agricoltori e gli altri lavoratori ivi presenti, risulterebbero nuovamente “penalizzati” da tale provvedimento, in quanto – per raggiungere i propri terreni e i propri presidi lavorativi – sarebbero costretti a percorrere circa 20 km per aggirare un blocco stradale di 200 metri. Fastidi che si ripercuoterebbero specialmente a livello economico.
A ciò si aggiunga che, trovandoci in una zona prevalentemente rurale, un simile allungamento del percorso sarebbe insostenibile dalle macchine agricole. Per non parlare delle difficoltà oggettive (più volte segnalate) in cui incorrerebbero gli autobus, i mezzi di soccorso e i mezzi pesanti. Inoltre, la possibilità – in primis per le persone che soffrono di gravi patologie fisiche – di raggiungere in maniera celere e sicura i presidi ospedalieri risulterebbe minata.
Ci sembra quindi strano – per la spesa esigua che comporterebbe, per i vantaggi e per il tempo avuto a disposizione per studiarla – che la Provincia di Matera non abbia pensato di realizzare una “pista di servizio” per agevolare principalmente i soggetti sopra elencati, e non necessariamente a ridosso del cantiere lavori.
Diciamo questo perché durante il periodo di apertura al traffico del segmento in oggetto (da ottobre sorso ad oggi), la circolazione stradale è comunque confluita su un percorso sterrato a senso unico alternato, proprio come dovrebbe essere la “pista di servizio” che si richiede di realizzare.
Nessuna forza politica, tranne Fratelli d’Italia, purtroppo, si è interessata a questo problema e a questi territori. Già nel 2015 avevamo protestato contro l’esclusione della Basilicata dal programma per fronteggiare il dissesto idrogeologico (800 milioni di euro stanziati dall’esecutivo Renzi per la difesa del suolo); oggi, invece, prendiamo atto dell’assegnazione, da parte della Regione, di 40 milioni di euro di fondi europei per l’attuazione delle opere di viabilità in tre delle quattro aree interne della Basilicata (Alto Bradano, Mercure Alto Sinni Val Sarmento, Montagna Materana) tra cui non figura (non sappiamo per quale motivo) la collina materana. Tutto questo non può che farci male.
Per questi ed altri motivi lunedì 5 febbraio, alle ore 09:30, saremo nei pressi del km 28+000 della SP 277 per manifestare il nostro disappunto nei confronti di provvedimenti non condivisi e per nulla soddisfacenti.
Siamo pronti, inoltre, ad esporre ai vari organi di governo preposti (a tutti i livelli), alle figure istituzionali dei paesi interessati e alla popolazione locale, la nostra idea di progetto elaborata per dotare queste zone di un nuovo percorso stradale e per annullare, una volta per tutte, l’inutile dispendio di risorse pubbliche.