Sono le Tonnare di Stintino, il Compendio di Marina di Pisticci, quello di Sibari, quello di Simeri, nonché Alimini e Otranto gli asset principali che Invitalia sta mettendo a bando attraverso la procedura di dismissione di Italia Turismo, la società costituita nel 1982 dall’Agenzia per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’impresa per lo svolgimento di attività nel settore turistico-alberghiero in particolare nelle aree del Mezzogiorno. La vendita della società era prevista entro giugno 2017, ma il bando ha tardato 6 mesi prima di essere pubblicato.
Il bando è stato pubblicato ieri sul portale di Invitalia e prevede due differenti opzioni di acquisto: si prevede la dismissione dell’intera partecipazione azionaria, per un valore di 96.479.000 euro oppure, nel caso non si trovasse un acquirente interessato, gli asset di proprietà di Italia Turismo sono stati suddivisi in 4 lotti che possono essere acquistati singolarmente.
Il primo lotto, del valore di 35.194.223 euro, comprende anche il compendio di Pisticci, in Basilicata, all’interno del quale è presente il Ti Blu Village.
La politica non avendo nessuna visione e progettualità sullo sviluppo del turismo, ha trascurato le decisioni di Invitalia, che essendo di capitale pubblico è anche interesse nostro, della nostra Regione, sarebbe stato più saggio frazionare e vendere le singole proprietà in modo da permettere l’acquisizione non solo alle multinazionali del turismo ma anche a soggetti territoriali in una visione di pianificazione e competitività dei sistemi turisti locali.
Il compendio turistico di Marina di Pisticci, così come l’ex villaggio del Club Meditteranee che ancora giace nel nulla di fatto, sono strutture importanti capaci di contribuire al riposizionamento competitivo della riviera Jonica della Basilicata, La riviera Jonica è una risorsa turistica che non riesce ad esprimere tutta la sua potenzialità come ricaduta sul territorio perchè manca una visione programmatica da parte della politica e delle amministrazioni.