Presidio dei sindacati promosso in mattinata davanti alla sede della Regione Basilicata per “sollecitare il governo alla ripresa urgente del confronto per il rinnovo del contratto nazionale del comparto Sanità ed Enti Locali bloccato dal 2009”. Una delegazione è stata poi ricevuta dai dirigenti della Regione per esaminare la vicenda. L’iniziativa rientra nelle manifestazioni organizzate in tutta Italia per il rinnovo dei contratti.
Appalti pulizie strutture sanitarie regionali, Filcams Cgil di Potenza e Matera: “A rischio i livelli occupazionali e il diritto alla salute”
La Filcams Cgil di Potenza e di Matera esprime grande preoccupazione per l’esito della procedura di gara relativa al servizio di pulizia, ausiliariato e trasporto vitto delle strutture sanitarie regionali, esperita dalla Stazione Unica Appaltante Regionale e suddivisa in 5 lotti.
“Il bando – spiegano i segretari Filcams Cgil Potenza e Matera, rispettivamente Pasquale Paolino e Marcella Conese – è stato aggiudicato secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, con un ribasso mediamente superiore al 20 per cento.
E’ evidente che con un ribasso di tale entità, sarà complicato garantire un servizio di qualità e, al contempo, mantenere i livelli occupazionali attuali.
In particolare, date le condizioni offerte dalle aziende partecipanti con proposte di ribasso che mediamente superano il 20 per cento, riteniamo che ciò comporterebbe un esubero di circa il 50 per cento dei lavoratori o di un taglio sostanziale di ore da effettuare.
Le conseguenze – continuano i segretari – sono disastrose, sia in termini di standard di qualità del servizio erogato sia in termini dei diritti dei lavoratori che risulterebbero così fortemente compromessi, rischiando il licenziamento o una riduzione delle ore e quindi una consistente riduzione dello stipendio. È opportuno precisare che le lavoratrici e i lavoratori addetti sono in maggioranza part-time, con una media oraria che va dalle 15 alle 20 ore settimanali.
È necessario un segnale forte da parte della Regione Basilicata e del presidente Pittella affinché si assumano le responsabilità di tale scelta.
La FILCAMS chiede l’immediata revoca in autotutela di tutti gli atti relativi alla procedura di aggiudicazione e la costituzione di un tavolo tecnico affinché si possa verificare per singolo lotto il rispetto della legge regionale in materia di appalti per il rispetto della clausola sociale, il mantenimento dei livelli occupazionali e di reddito alle medesime condizioni contrattuali per tutti i lavoratori, la solidità economica delle aziende aggiudicatarie, le quali devono essere nella condizione di effettuare ingenti investimenti iniziali e contemporaneamente in grado di pagare puntualmente gli stipendi.
Qualora queste condizioni non dovessero presentarsi, la Filcams Cgil – concludono Paolino e Conese – attiveranno tutte le iniziative necessarie a tutela dei lavoratori e per il rispetto del diritto alla salute, non escludendo il blocco delle attività. Si preannuncia una campagna elettorale che dovrà fare necessariamente i conti con i problemi reali della nostra regione, sempre più povera e priva dei servizi necessari”.