I consiglieri comunali della lista civica “Matera Capitale” hanno inviato una interrogazione consiliare al sindaco di Matera e all’assessore ai Sassi del Comune di Matera per sollecitare l’attuazione del programma di intervento di edilizia residenziale pubblica per il recupero del patrimonio edilizio esistente nei rioni Sassi. Di seguito la nota integrale.
Oggetto: Programma di Intervento di Edilizia Residenziale Pubblica per il recupero del Patrimonio Edilizio esistente nei Rioni Sassi. Legge 17.2.1992, nr. 179 art. 11.
I sottoscritti consiglieri comunali:
premesso che il primo programma di edilizia residenziale pubblica di cui all’art. 11 della legge 17.2.1992, nr. 179, predisposto dall’Ufficio Sassi, fu approvato con deliberazione del Consiglio Comunale nr. 36 del 27.5.1996 e contemplava il recupero di otto comparti per un importo complessivo del programma pari ad euro 9.434.749,73 (lire 18.268.222.863) per una superficie utile complessiva residenziale di mq. 5.653,00 e di 3,312,00 mq. di superficie non residenziale al fine di “ favorire una organica articolazione degli interventi in modo da evitare la settorialità monofunzionale dell’iniziativa a carattere residenziale e integrarla con attività di servizio commerciali ed artigianali, al fine di ottenere quel tanto auspicato mix di funzioni ideale per la rivitalizzazione dei rioni Sassi” ;
considerato che il progetto esecutivo unitario veniva approvato con determinazione dirigenziale del Settore lavori Pubblici nr. 3/693 del 13.11.2002 per un importo di euro 9.168.121,59 per la realizzazione di 72 alloggi inseriti nel programma di intervento di edilizia residenziale pubblica per il recupero del patrimonio edilizio esistente nei Rioni Sassi finanziato interamente con i fondi della legge 179/92 e che solo in data 16.9.2005 veniva sottoscritto il contratto di appalto, a seguito di intervento di Commissario ad acta;
rilevato che subito dopo la consegna parziale dei lavori, avvenuta in data 25 ottobre 2005, si rendeva necessaria una perizia di variante per la presenza di rifiuti all’interno degli immobili da recuperare oltre ad interventi di puntellamento e messa in sicurezza di alcuni locali per un importo complessivo di 822.533,64. In data 10 maggio 2007 viene effettuata la consegna definitiva dei lavori fissando la ultimazione degli stessi alla data del 15 maggio 2010;
preso atto che nel 2011 con una serie di motivazioni e di circostanze sopravvenute (presenza di vani ipogei rinvenuti nel corso dei lavori, interventi di ripristino statico e funzionale di alcuni locali, la riqualificazione delle aree immediatamente adiacenti agli immobili, ecc. ecc.) gli uffici comunali propongono una variante : di ridurre le unità residenziali da 73 (S.U. 5.351,59 mq.) e (SNR 4.956,63) a 40 (3.137,05 mq.) e (SNR 10.588,65 mq.)
atteso che il Consiglio comunale con deliberazione nr. 91 in data 19 dicembre 2012
approvava la citata Variante al “Programma di Intervento di Edilizia Residenziale Pubblica per il recupero del patrimonio Edilizio Esistente dando tra l’altro mandato al dirigente interessato di predisporre il bando per l’assegnazione dei 40 alloggi destinati ad abitazione”;
considerato non più giustificabili i ritardi accumulati che sicuramente contribuiscono ad alimentare la sfiducia dei cittadini nelle istituzioni e nella politica che invece dovrebbero agire per accelerare tutti gli investimenti possibili per attenuare, almeno in parte, l’emergenza abitativa ed particolare quella sovvenzionata che investe da anni la nostra città;
tanto premesso chiedono al sig. sindaco, all’Assessore ai Sassi di conoscere:
quale è la situazione attuale relativa alla predisposizione del bando per l’assegnazione dei 40 alloggi destinati ad abitazione, nonché delle superfici non residenziali da destinare ad attività di servizio di quartiere, attività commerciali, ecc. ecc. , nei sette comparti a suo tempo individuati;
lo stato attuale delle restanti unità residenziali e non residenziali programmate e non realizzate (34 ) e se le stesse sono ancora nella disponibilità della Amministrazione Comunale;
le somme spese o impegnate a tutto il 31 dicembre 2017 e le somme ancora da impegnare;
le cause che hanno determinato i gravi ritardi nel completamento degli interventi di recupero degli alloggi popolari e dei locali da destinare ad attività di servizio;
ma perché sono sempre questi due a chiedere chiedere chiedere ??? controllate le parti demaniali “regalate” ai soliti noti che ora hanno super mega camere e b&b ??? come hanno avuto questi locali ??? Mah……