Sabato 10 febbraio 2018 alle ore 18,30 nell’hotel Nazionale in via Nazionale 158/A a Matera è in programma l’inaugurazione di “Quasinove”, la mostra con le opere digitali di Peppino Barberio.
Irriverente come solo chi ha il coraggio delle proprie idee sa essere e Pop nell’uso del colore e del linguaggio. E’ questa la cifra della mostra di opere digitali Quasinove di Pepperio Barbino, alterego artistico del grafico materano Peppino Barberio.
Le otto opere grafiche che compongono la mostra Quasinove saranno esposte al pubblico da sabato 10 febbraio a sabato 3 marzo 2018 nella hall dell’Hotel Nazionale in Via Nazionale, 158/A a Matera. La mostra potrà visitata tutti i giorni dalle 17 alle 20. Ingresso libero.
La vernice si terrà sabato 10 febbraio alle ore 18,30 all’ Hotel Nazionale. L’autore non interverrà, sarà presente il suo alterego Peppino Barberio che dialogherà con Maristella Trombetta, docente di Estetica e Storia della critica d’arte dell’Università degli Studi di Bari, e con Michele Saponaro, funzionario del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.
Da Infimito, a Bluebos, a Lamourt le opere di Pepperio, attraverso l’elaborazione di segni e simboli appartenenti al quotidiano e alla memoria collettiva, sono coloratissimi inviti alla riflessione su quanto accade nella città di Matera, su come si vivono sentimenti e stati d’animo e sul valore che diamo ai simboli.
Per Andy Warhol “la pop art è un modo di amare le cose”. Pepperio Barbino potrebbe sentirsi “stretto” in una definizione, eppure è di certo Pop. Ne è esempio Bluebos, trasposizione grafica del bue che campeggia sullo stemma azzurro della città di Matera. Un bue segmentato come i tagli di carne della macellazione, un grido di dolore dell’autore per una città divisa e spesso svenduta.
“Il logo della mostra è fortemente ironico – afferma Pepperio Barbino – e spiega come siamo ormai servilmente piegati dalle multinazionali petrolifere, pur sapendo che non fanno proprio bene alla nostra comunità. Nonostante ciò personaggi servili attingono a piene mani da questo sistema. Nessuno è immune. La mostra – prosegue l’autore – è composta da otto opere digitali, ognuna ha un tema specifico e nell’insieme rappresentano il mio caratterino”.
Per ulteriori informazioni si può visitare il sito: http://www.quasinove.it/