Tra i partiti che hanno condiviso il documento politico inviato al sindaco di Matera c’è anche il Partito Socialista. Di seguito la nota inviata sulle motivazioni che hanno convinto il PSI a firmare il documento a cura del segretario cittadino Raffaele Tantone. Di seguito la nota integrale.
In una nota del Partito Socialista in merito al documento politico che le forze di centro sinistra hanno presentato al Sindaco De Ruggeri, il segretario cittadino Raffaele Tantone dichiara: “ il Psi ha firmato il documento perché ne condivideva l’analisi ed i contenuti, di fatti ad un anno dal 2019 vi sono evidenti ritardi rispetto alla realizzazione delle opere culturali ed infrastrutturali previste dal dossier di candidatura, ma soprattutto sembra esservi uno scoramento generale dei cittadini oramai rassegnati rispetto ad un obiettivo anelato che sembra sfuggire”.
Su tali punti- prosegue Tantone- si registrano tutti i limiti del governo di unità municipale, esperimento amministrativo che non ha significativamente contribuito a migliorare lo stato di attuazione dei progetti previsti da dossier e che soprattutto non ha unito la città nella realizzazione di un obiettivo comune, contribuendo anzi a frammentarne ulteriormente il tessuto sociale.
Per inciso tale evento era fortemente prevedibile, la stessa insensata esclusione del Psi dall’organo di governo, evidenziava come già nelle premesse non vi fosse la coesione ideale e politica necessaria, per compiere e pianificare ciò di cui la città avrebbe bisogno anche nell’ordinario senza scomodare l’evento del 2019.
Ad oggi febbraio 2018 l’ente Comune è chiamato a varare provvedimenti molto importanti per la quotidianità dei cittadini e per quello che sarà il futuro della città, ad esempio con il piano parcheggi si influirà su come si muoveranno i materani ed i i visitatori, oppure con il piano opere pubbliche si deciderà quali sono le infrastrutture di cui la città ha bisogno, ed ancora con il bilancio di previsione si deciderà il costo degli asili nido e di tutte le tariffe pubbliche.
Si tratta di decisioni che non sono politicamente neutre, che hanno conseguenze dirette sulle fasce più deboli della società,soprattutto si tratta di scelte che condizioneranno l’assetto della città per i prossimi 10 anni, pertanto vi è la necessità di avere una visione del futuro entro cui inserirle.
Sul punto per prima cosa, è opportuno sgombrare il campo da quell’approccio che intende tutta l’azione amministrativa concentrata sull’evento Matera 2019, come se nel 2020 non ci fosse più bisogno di scuole funzionali e parchi pubblici fruibili, come se la città dovesse chiudere, mettendo in qualche modo in secondo piano l’ordinaria risposta ai bisogni dei cittadini.
Ciò premesso, per le opere pubbliche è opportuno individuare le opere realizzabili per il 2019, concentrando le risorse amministrative su tali progetti, se necessario anche adottando una taske force dedicata.
Fra le opere da realizzare non può mancare l’ammodernamento di Piazza della Visitazione e della Cava del Sole, inoltre sarebbe utile sapere quali saranno i contenitori culturali fruibili per il medesimo periodo.
Sul tema mobilità occorre avere una visione su come i materani ed i turisti fruiranno i servizi e le opportunità culturali della città, è necessario uno sforzo per creare sinergie fra sistema dei parcheggi e quello del trasporto pubblico locale, ben sapendo che i due sistemi sono frutto di diversi strumenti pianificatori, che sono gestiti da aziende diverse in base a differenti bandi pubblici.
Pertanto ben venga lo studio dei flussi turistici futuri, al fine di comprenderne la portata per calibrare la risposta della citta in termini di logistica ed accoglienza, perché al momento gli unici dati affidabili che abbiamo sono quelli riferiti ai visitatori che pagano imposta di soggiorno.
Un’altra sfida di civiltà quotidiana da far compiere alla città è quella della raccolta differenziata, la discarica ch’è stata premessa e conseguenza della bassa differenziata, rappresenta un’altra questione da risolvere in tempi rapidi assieme al nuovo bando rifiuti.
Poi vi è il tema dei servizi sociali, dove le classi meno avvantaggiate non sembrano beneficiare del dinamismo economico che sta vivendo la città , in termini di diminuzione delle tariffe o di miglioramento dei servizi pubblici.
Da ultimo, è necessario chiarire qual’è il perimetro politico della maggioranza che si impegna a realizzare questo programma, evidentemente il Partito Socialista in quanto forza politica di sinistra, per consonanza di valori e di visione dei rapporti sociali, auspica di compiere questa missione con le forze che si riconoscono negli stessi valori.