L’accelerazione impressa dal Consiglio dei Ministri all’iter di fusione delle Camere di Commercio di Potenza e di Matera è salutata con favore da Palazzo Italia Bucarest, quartier generale dell’Associazione Lucani nei Balcani.
Non possiamo che essere soddisfatti per una soluzione che abbiamo sostenuto già da anni ed auspicare – dice Giovanni Baldantoni, presidente dell’Associazione – che l’avv. Suglia, designato al traghettamento , al piu’ presto dia il via ‘’alla vera identità” dell’imprenditoria Lucana che è un’entità unica regionale. Personalmente , considero un’ottima decisione quella di dare un volto unico in Italia e nel Mondo della nostra Basilicata. All’estero, per la promozione turistica , noi di Palazzo Italia, vediamo un unico contest per Matera, Maratea, per i castelli Federiciani, le cattedrali, il museo naturale all’aperto come il comprensorio del Pollino e le cascate di San Fele, per citare i casi di maggiore attrazione turistica per l’estero. Come vediamo in un unico contest mar Ionio e mar Tirreno. Credo sia vincente una unicita’ di immagine per la Basilicata dei professionisti, degli artigiani, delle imprese, dei prodotti agricoli. Per questo – continua Baldantoni – auspichiamo che con il commissario Suglia e subito dopo la nomina dei nuovi organismi dirigenti si possa creare un network internazionale per far crescere la domanda verso la Basilicata, per nuove star-up, investimenti anche esteri e si utilizzino strutture come Palazzo Italia, l’unico vero incubatore dalla massima efficienza per promuovere il made in Italy, per sostenere l’internazionalizzazione, operante oggi a Bucarest, Amburgo, Budapest, Belgrado, Sofia.
Per l’Associazione sinora la Basilicata ha pagato un prezzo altissimo della “disorganicità” di interventi, iniziative, presenze a fiere e rassegne internazionali “in ordine sparso” anche a causa di differenti e non sempre convergenti azioni delle due Camere di Commercio e della Regione e di Apt. All’estero si fa fatica ad affermare l’immagine della Basilicata perché “piccola entità regionale” figuriamoci se è possibile affermare due territori, due realtà economiche e produttive. Quindi la Camera unica di commercio – conclude Baldantoni – è lo strumento fondamentale per sostenere l’import ed export sempre che la politica faccia un passo indietro e lasci agli imprenditori e alle loro associazioni di categoria – come sarà sancito dal nuovo statuto della Camera di Basilicata con l’indizione delle elezioni del Presidente e del direttivo – ogni compito.