Sta nascendo, è infatti nella sua fase costituente, una nuova associazione di Lucani nel Mondo, in Francia, a Parigi, ne è presidente Giuseppe Scavetta, trasferitosi nella capitale francese in giovane età da Garaguso, e nasce con un qualcosa di concreto: un progetto studiato e dedicato ai giovani di quel lembo di terra lucano per capire come operare per fare imprenditoria ed operare sul campo.
E già perché al di là delle parole, che hanno anch’esse un indubbio valore e significato, memoria ricordo, identità, quello che le fa rivivere e le rende ancora attuali è proprio il fare ed il saper fare. Questo il messaggio del neo presidente Giuseppe Scavetta che mette a disposizione la sua esperienza di manager affermato al servizio di un paese e dei suoi giovani per far sì che non abbandonino la propria terra e la facciano crescere. E questa è proprio la missione della Commissione regionale dei Lucani nel Mondo che come ribadisce il suo presidente, Aurelio Pace: “ha il compito precipuo di continuare a raccontare la Basilicata all’estero con tutte le sue immense peculiarità”.
Il perché e l’importanza di una simile iniziativa, quindi, sotto la lente di ingrandimento del presidente Pace, che ha incontrato Giuseppe Scavetta insieme con Giovanni Spadafino, giornalista da sempre attento ai temi dell’emigrazione, e Maria Andriulli, resonsabile dell’Associazione “Mondi Lucani” di Montescaglioso nata a giugno del 2017 da un gruppo di persone sensibili ai temi della nostra emigrazione. Citando sant’Agostino, Pace ha esordito dicendo: ‘Il passato del presente è la memoria’, quella memoria che i lucani come Giuseppe Scavetta hanno ricordato da sempre e conservato nel prezioso scrigno della propria anima”.
“Quando le radici sono profonde – ha detto Scavetta – è impossibile dimenticare, ma è altrettanto importante mettere a disposizione degli altri, soprattutto di chi ha il futuro tra le proprie mani, capacità e creatività imprenditoriali per far sì che l’esperienza positiva del singolo diventi la storia di successo per tanti”. E’ questo il senso della sua iniziativa, già presentata nella sala consiliare del Comune di Garaguso alla presenza della stampa e dei cittadini, che ha visto l’avviso di un bando pubblico con il quale venivano messi a disposizione cinquemila euro per un’idea imprenditoriale valida e fattibile. Il bando è stato gestito dalla Business Solution di Tricarico che seguirà tutte le fasi del progetto vincente gratuitamente per un anno. Due le idee progettuali che hanno partecipato, l’una relativa ad una attività di apicoltura presentata da Giuseppe Masi e l’altra di Giusi Pandolfi e Anna Maria Lucchetti relativa all’allevamento di asine per la produzione di latte da destinare alla cosmesi. Vincitore è risultato Giuseppe Masi con un progetto giudicato ben strutturato, senza nulla togliere all’altro, che “porterà – ha sottolineato Scavetta – alla produzione di un miele lucano di eccellenza”. Il fatto rilevante è che entrambi i progetti rispondono alla domanda del mercato.
“Un’iniziativa – ha rimarcato Pace – che merita un plauso perché nasce da un atto non solo di generosità, ma di amore concreto per la propria terra da parte di un figlio della Basilicata costretto ad emigrare che ha conservato profondi legami e che ha saputo imporsi in una società e un mondo imprenditoriale ed economico per lui nuovi, riuscendo con il suo spirito di iniziativa a dare lavoro a persone appartenenti al Paese di approdo. Ecco – ha sottolineato – la genialità e l’intraprendenza dei lucani all’estero, creare lavoro per sé ponendo le basi per uno sviluppo creativo e produttivo. Un lucano deciso a ‘donare’ il suo Know how, indicando una strada impervia eppure possibile da seguire e perseguire in una regione dalle possibilità troppo spesso recondite ma con risorse ed un capitale umano assolutamente di primo piano da scoprire e valorizzare”.
“Un ottimo lavoro di ritorno, quello di Scavetta, che ha messo puntualmente a frutto l’identità al contrario – ha detto Pace – ben recependo lo spirito della Commissione dei Lucani nel Mondo e cogliendone il vero obiettivo: memoria, riscoperta e, al tempo stesso, innovazione e supporto tecnologico e intellettuale per tanti lucani che non devono più abbandonare la propria terra ma ivi dare l’impulso per una nuova fase di benessere sociale. Sono le persone come Giuseppe Scavetta da emulare, vale a dire chi intende dare un reale contributo affinchè la Basilicata, al di là dei tanti auspici e speranze riscopra tutto il suo valore di territorio estremamente ricco per intelligenza e capacità di iniziativa. L’associazione di Parigi diventerà, ne sono certo – ha concluso Pace – punto di riferimento importante non solo per i lucani di Francia, ma per l’intero habitat con il suo humus particolare che stiamo cercando di realizzare tra tutte le associazioni di lucani sparse per il mondo”.