La Pro Loco Lavello è stata protagonista al Carnevale di Venezia con il “Domino”, in rappresentanza della Rete “Carnevali e Maschere della Lucania a valenza antropologica e culturale” e dell’intera regione. Ad accompagnare i figuranti sono stati il sindaco del Comune di Lavello, Sabino Altobello, il presidente della Pro Loco “F.Ricciuti” Lavello, Gaeteno Vitale e il presidente del Comitato regionale Pro Loco Unpli Basilicata, Rocco Franciosa, grazie al sostegno dell’Apt Basilicata, del Comune, dell’Unpli Nazionale e della Regione Basilicata.
L’allegria, i colori, le atmosfere e le peculiarità dei “Carnevali della tradizione” hanno conquistato la Serenissima, riscuotendo successo e apprezzamento. I gruppi individuati dall’Unione Nazionale Pro Loco d’Italia hanno portato alla ribalta della manifestazione veneziana maschere e riti antichissimi, strettamente legati all’identità dei territori; oltre 200 i figuranti, in rappresentanza di sei diverse regioni, che hanno animato il palco “CreatumCivitasLudens” ispirato al circo e al mondo dei giochi, con coreografie originali del film La Strada di Fellini.
Un progetto fortemente voluto dal Presidente Nazionale Unpli Antonino La Spina e dal Responsabile Dipartimento Patrimonio Culturale dell’Unpli Fernando Tomasello che hanno sottolineato “La valorizzazione dei Carnevali storici è un progetto al quale lavoriamo da lungo tempo e che qui a Venezia ha registrato il primo importante passo. Un grande evento reso possibile grazie all’assessorato al turismo del Comune di Venezia, alla direzione del Carnevale e a tutti coloro che hanno creduto e sostenuto questa iniziativa”.
Subito dopo la presentazione del progetto “Carnevali della Tradizione” è entrata in scena la Basilicata con l’eleganza delle tuniche danzanti vestite in raso rosso (ornate da un cappuccio che nasconde il viso e da un cordone che cinge il saio) del “Domino di Lavello – Il Paese che Balla” nella rievocazione di una festa che affonda le sue radici in epoche lontane. Il Sindaco di Lavello, Altobello intervenuto sul palco di Piazza San Marco, nel presentare la maschera tradizionale lavellese ha dichiarato “con la Regione Basilicata da anni stiamo puntando alla promozione territoriale attraverso le unicità storiche legate ai riti carnevaleschi lucani perché riteniamo sia un’attrazione turistica importante per le nostre comunità in vista di Matera Capitale europea della Cultura per il 2019”.
“Secondo la tradizione, – racconta il Presidente della Pro Loco Gaetano Vitale – ogni mascherato porta con sé un sacchettino, intonato con il colore del Domino, dove conserva caramelle e cioccolatini da donare a chi accetta l’invito di ballare insieme nelle varie feste che si svolgono in paese durante tutto il carnevale e alle quali partecipano non solo gli abitanti di Lavello ma anche quelli dei comuni limitrofi, calorosamente accolti con gustose pietanze tipiche lucane”.
“Con il Domino di Lavello in rappresentanza della Rete Carnevali e Maschere della Lucania costituita con la Regione Basilicata, l’Apt Basilicata e le 8 Pro Loco lucane – ha sottolineato il Presidente del Comitato regionale Pro Loco Unpli Basilicata, Rocco Franciosa, – puntiamo alla custodia e valorizzazione del patrimonio culturale immateriale lucano per far conoscere le nostre antiche tradizioni che grazie all’impegno di tanti volontari, animano e promuovono i borghi della Basilicata nel periodo di carnevale e non solo con eventi culturali e turistici ”.
Quest’anno hanno partecipato al Carnevale di Venezia i Carnevali della Tradizione delle regioni:Il Domino diLavello(Basilicata),Mamuthones di Mamoiada (Sardegna), Le Meraviglie dell’arcobaleno di Piediripa (Marche), Maschere del Carnevale torinese (Piemonte), I Giardinieri di Salemi (Sicilia) e il Carnevale di Persiceto (Emilia Romagna).