Il messaggio è molto semplice ma probabilmente per chi vive sul nostro territorio potrebbe sembrare un’utopia. Per arginare la fuga dei cervelli, il tema al centro del convegno che ha inaugurato presso la Camera di Commercio di Matera la settimana di eventi promossi in sinergia con l’Itc Loperfido per festeggiare i 50 anni dell’Istituto nell’attuale sede di via Aldo Moro occorre puntare sulla meritocrazia e abbandonare il vecchio clichè della raccomandazione. A dichiararlo è il materano Alberto Acito, che dopo una ventennale esperienza maturata nel settore informatico ed in particolare con le tecnologie applicate ad internet oggi ricopre il ruolo di Managing Director di Blackberry, marchio registrato di una soluzione di connettività wireless che consente di restare collegati con i propri contatti anche quando si è lontani dall’ufficio. Soluzione che consente non solo di telefonare, ma anche di spedire e ricevere e-mail, inviare sms, etc. utilizzando un dispositivo con tastiera e schermo, simile ad un’agenda elettronica, ma poco più grande di un telefono. Ad Alberto Acito, materano che si è affermato nella sua professione lontano dalla città dei Sassi abbiamo chiesto che consiglio può dare ai giovani della nostra città che sono tentati di lasciare la nostra terra per trovare un posto di lavoro. “Con la diffusione di un mezzo così potente come internet il mondo del lavoro è diventato molto complesso. Io consiglio ai giovani di cogliere le opportunità che arrivano dalla formazione per trovare una collocazione nel settore del turismo e in quello agroalimentare, entrambi in espansione sul territorio lucano. Per quanto mi riguarda devo dire che internet è un settore tra i più turbolenti e e quello più soggetto ai cambiamenti di ogni genere. Questo può rappresentare un problema ma anche un’opportunità, io sono riuscito a cogliere gli aspetti positivi.” Al dibattito ha partecipato anche Rossella Tosto, vice presidente di Datacontact e una neolaureata potentina, Rosa Giulia Marino, che ha studiato giurisprudenza a Napoli ma ha deciso di ritornare a casa per scommettere sul territorio lucano: “Credo che cominciano a fuggire tutti la nostra terra è destinata a morire. Per quanto mi riguarda sono molto determinata e pronta a fare sacrifici per raggiungere il mio obiettivo, diventare un magistrato”. Al tavolo per fare gli onori di casa e avviare il dibattito il presidente della Camera di Commercio Angelo Tortorelli, pronto ad introdurre il giornalista del Tg1 Attilio Romita, per il secondo consecutivo ospite della città di Matera per moderare un convegno dell’ente camerale. Sollecitato sul tema Romita ha confessato: “Non ho dati di carattere scientifico o elementi di natura economica ma la sensazione è che all’estero si possa trovare un posto di lavoro con maggiore facilità perchè le imprese puntano sulla meritocrazia piuttosto che sulla raccomandazione come avviene nel nostro Paese. Penso che sia un problema culturale. In America c’è maggiore precarietà ma anche la certezza che solo i migliori vanno avanti.” Al dibattito hanno partecipato anche il sindaco di Matera Salvatore Adduce, il presidente della Provincia di Matera Franco Stella e il presidente della Regione Basilicata Vito De Filippo. Adduce ha ricordato che il Comune di Matera ha provato a dare un segnale alle nuove generazioni applicando il metodo del sorteggio per scegliere i professionisti che devono lavorare per l’Amministrazione Comunale. Ma è chiaro che si tratta solo di un aspetto di un problema molto complesso. Basta pensare che ogni anno sono 3500 gli studenti lucani che raggiungono il traguardo della laurea. Trovare risposte alle aspettative di tanti laureati non è semplice ma è chiaro che le istituzioni devono continuare a dare il massimo per scongiurare la fuga dei cervelli all’estero.” Stella ha invitato la platea a pensare positivo, per invertire un trend preoccupante che nuoce sopratutto ai cittadini del Sud, molto spesso rassegnati a subire. Qui dobbiamo creare le condizioni per favorire nuovi posti di lavoro e per farlo serve un sistema formativo diverso, maggiormente legato alle reali aspettative delle imprese. ” Il vice-presidente del Parlamento Europeo, il lucano Gianni Pittella non ha potuto partecipare fisicamente al dibattito ma ha garantito un suo contributo attraverso un video-messaggio. Stefano Casagrande, del Centro Studi Unioncamere, attraverso le slide ha illustrato le dinamiche del sistema informativo Excelsior che a partire dal 1997 ricostruisce annualmente il quadro previsionale della domanda di lavoro e dei fabbisogni professionali e formativi espressi dalle imprese, fornendo indicazioni di estrema utilità soprattutto per supportare le scelte di programmazione della formazione, dell’orientamento e delle politiche del lavoro. L’attività è promossa da UnionCamere in collaborazione con il Ministero del Lavoro e con l’Unione Europa. Particolarmente interessanti anche gli spunti al dibattito forniti dal professore Giovanni Schiuma, docente di economia presso l’Università degli studi della Basilicata e dal professore Francesco Fasolino, dell’Ufficio scolastico regionale. Oltre ai massimi esponenti delle forze dell’ordine, hanno seguito il dibattito numerosi studenti delle medie superiori di Matera e tre dirigenti scolastici, Carnovale per lo Scientifico, De Rosa per il Classico e l’Isabella Morra e Duni per il Loperfido.
Michele Capolupo
Riceviamo e pubblichiamo la nota inviata dall’ufficio stampa della Provincia di Matera relativa al convegno “Cervelli in fuga”
“Pensare in positivo”, un tavolo di concertazione per frenare l’emorragia intellettuale
“Nell’anno delle celebrazioni del 150° anniversario dell’Unità d’Italia la questione giovani determina la priorità di un Paese alle prese con la propria sopravvivenza. Lasciare che le nostre menti emigrino verso il Nord o all’estero, in cerca di un futuro possibile, non può essere la risposta. Continuare a subire, oltre a essere umiliante e offensivo per un popolo abituato a lottare, è quanto mai inutile.”
Il presidente della Provincia di Matera, Franco Stella, ha plaudito al Convegno sulla emigrazione intellettuale promosso dalla Camera di Commercio in occasione del 50° anniversario della costruzione della nuova sede dell’Istituto Loperfido. Una iniziativa che ha messo a confronto punti di vista differenti, istituzioni e giovani in prima linea, con uno spirito seriamente costruttivo. Pensare in positivo è il contributo che il presidente Stella ha inteso lanciare nel corso del dibattito: “non possiamo più perdere tempo, è urgente una coesione istituzionale che metta a punto azioni e progetti che frenino concretamente l’emorragia. In questa direzione deve muoversi un tavolo dedicato costituito da Provincia, Camera di Commercio, Regione, mondo della scuola e Università. Subito a lavoro per intervenire, tra gli altri, sulla rimodulazione di un sistema formativo inappropriato a soddisfare le richieste che provengono dal mondo delle imprese.”
“In un frangente di difficoltà congiunturale qual è quello attuale – ha concluso il presidente Stella – favorire misure per la crescita è una esigenza che permetterà al nostro Paese di rimanere in Europa.Oltre ai tanti giovani emigrati, che sono disposti a rientrare qualora si realizzassero prospettive utili, dobbiamo pensare ai tanti precari e a quanti entreranno a breve nel mondo del lavoro. Lavoriamo su ipotesi concrete, solo così realizzeremo le prospettive che mancano.”
la fotogallery del convegno (foto www.sassilive.it)
FINO A QUANDO NEI PALAZZI DEL POTERE (COMUNE-PROVINCIA-REGIONE) VIGERA’ LA LEGGE DELLA POLITICA CLIENTELARE E CI SARANNO FACCE COME QUESTE LE RACCOMANDAZIONI CI SARANNO SEMPRE , CI SARA’ GENTE A RICOPRIRE RUOLI DI RILIEVO CON INCOMPETENZA….I “CERVELLI MERITEVOLI” TROVERANNO FORTUNA ( BUON PER LORO) FUORI DA QUESTA DANNATA TERRA E LA REGIONE BASILICATA (DI CUI PER FORTUNA NON NE FACCIO PIU’ PARTE)SCIVOLERA’ SEMPRE DI PIU’ IN BASSO!!!
Non sempre la fuga dei cervelli è un fatto negativo.
Per esempio, se questi cervelli andassero all’estero, sarebbe un grosso risultato per Matera.
Ma sarà difficile: certi cervelli non li vogliono da nessuna parte.
un giorno, di ritorno da una visita a mio figlio iscritto nel registro AIRE, incontrai in aereoporto un ex presidente di regione al quale suggerii di adoperarsi per legiferare a favore dei giovani e per evitare la fuga dei cervelli. Mi chiese se preferivo far stare mio figlio (ingegnere laureato con lode) dove lavora ora o farlo rientrare per trovargli un posto alle POSTE. Preferii non commentare.