Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza (con 12 voti favorevoli di Pd, Psi, Udc e Pace del Gm, 1 voto contrario del M5s e 3 astensioni di Pdl-Fi,Ri e Romaniello del Gm e ) una delibera della Giunta che riguarda l’assestamento al bilancio di previsione 2017/2019 dell’Alsia. Il provvedimento varia le entrate e le uscite tenendo conto della rideterminazione del risultato di amministrazione al 31 dicembre 2016, accertato in sede di rendiconto e pari a circa 5 milioni di euro (1,1 milioni di euro la parte disponibile al netto di quella vincolata).
In precedenza, il presidente del Consiglio ha rinviato alle competenti Commissioni per il riesame, concedendo il tempo di un mese, quattro proposte di legge di iniziativa del consigliere Lacorazza del Pd (“sistema di elezione del presidente della Giunta e dei consiglieri regionali”, “disposizioni per il riordino delle funzioni provinciali e delle funzioni regionali di area vasta”,“istituzione del fondo unico autonomie locali”, “disposizioni in materia di patrimonio culturale”), iscritte all’ordine del giorno della seduta di oggi ai sensi dell’articolo 38, comma 4 del regolamento interno del Consiglio regionale (che prevede la possibilità di iscrivere all’ordine del giorno dell’Assemblea le proposte di legge che non vengono esaminate nei tempi previsti dalle Commissioni).
Contenimento costi politica, il Consiglio modifica la legge
Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimitàuna proposta di modifica dell’art. 4 della legge regionale n. 37/2017 sul “Contenimento dei costi della politica: diminuzione emolumenti consiglieri regionali della Basilicata”.
Con le modifiche apportate alla seconda parte dell’art. 4 della legge regionale n.37/2017, viene eliminato il termine dei “30 giorni dall’entrata in vigore” come termine massimo per la definizione del regolamento attuativo in quanto, si legge nella relazione, “la procedura partecipativa finalizzata a raccogliere le indicazioni dei cittadini lucani, chiamati a proporre la destinazione delle somme derivanti dalla diminuzione degli emolumenti dei consiglieri regionali, a seguito della legge pubblicata sul Bur il 21 dicembre 2017, dovevano concludersi entro il 22 gennaio dell’anno in corso, cosa pressoché impossibile, considerando già solo i tempi necessari per predisporre e mettere in atto la procedura informatica di consultazione dei cittadini lucani, oltre al periodo temporale durante il quale ciascun cittadino potrà esprimere la propria preferenza in relazione alle finalità di destinazione delle somme del fondo, che sarà costituito con i risparmi derivanti appunto dalla applicazione della stessa legge”.
Sostituita inoltre la parola regolamento con “disciplinare” in quanto, così come stabilito dallo Statuto regionale, l’Ufficio di Presidenza non ha potestà regolamentare che è di competenza della Giunta.