Lega-Salvini Premier cala l’asso Calderoli anche nella città di Matera. In occasione del convegno “La Lega al Sud tra incertezze e futuro” il senatore Roberto Calderoli, vicepresidente del Senato ha raggiunto la città dei Sassi per sostenere il candidato materano alla Camera dei Deputati Antonio Cappiello. Prima dell’incontro politico Calderoli ha risposto alle domande dei giornalisti.
In Basilicata con quali obiettivi si presenta la Lega? “Vogliamo presentare una proposta e un programma. L’auspicio è che i cittadini possano votarle. Per quanto mi riguarda non è la prima volta che scelgo di fare campagna elettorale anche al Sud. Nel 2004 alle Europee ero candidato per il Centro Sud con il motto “Per far volare il Sud alleati con il Nord”. Conosco questo territorio e devo dire che rispetto alla Puglia siete più belli ma manca un progetto di sviluppo”.
I sondaggi dicono che non ci sarà una coalizione vincente e di conseguenza si prevede di ritornare al voto dopo un periodo di stallo per fare la nuova legge elettorale, cosa ne pensa? “Io credo che la sorpresa arriverà dal centro-sud dove abbiamo le possibilità di vincere. Se consideriamo che al Senato i sondaggi sono già favorevoli alla nostra coalizione se riusciamo a prendere i voti nel centro e nel sud del Paese avremo i numeri per governare”.
Intanto Berlusconi ha parlato di un possibile accordo con Renzi proprio per evitare di tornare alle urne, cosa ne pensa di questo possibile inciucio? “Non ci penso perchè possiamo vincere”.
La Lega punta a risolvere i problemi dell’immigrazione ma in Basilicata il problema è l’emigrazione sopratutto dei giovani, cosa si può fare per contrastare questo fenomeno? “La Basilicata è una delle regioni più povere del Paese. E noi vogliamo mettere in pratica le proposte di federalismo fiscale per consentire alla Basilicata di avere maggiori royalties per il petrolio rispetto al 7% concesso dallo Stato”.
Chi sarà il nuovo premier in caso di vittoria del centro-destra? “L’accordo è che sarà scelto dal partito che prenderà un voto in più rispetto agli altri. Tajani? Non lo vedo come premier, meglio come presidente del Consiglio Europeo”.
Perchè la Lega ha deciso di puntare sul Sud del Paese, come mai ha cambiato idea? “Il progetto che avevamo non ha portato a far star bene nel nord e nel sud e noi dobbiamo rispondere alle esigenze di tutto il Paese. Ecco perchè vogliamo applicare le leggi che hanno funzionato nel Veneto e nella Lombardia anche in altre regioni italiane come la Basilicata, per esempio sulla Sanità. Non è possibile che ci siano due anni e mezzo di differenza nell’aspettativa di vita tra il nord e il sud del Paese”.
Lei è stato l’autore della legge elettorale definita Porcellum, che legge immagina per governare il Paese? “Io dico che rispetto al vecchio sistema se ci fosse stato una coerenza tra Camera e Senato il sistema sarebbe stato perfetto. Purtroppo ci sono stati degli interventi della Corte Costituzionali che rendendo incostituzionali il premio di maggioranza di fatto certificano che una maggioranza certa in Parlamento non la si possa raggiungere. Quella maggioranza io la chiedo al popolo e non alle leggi elettorai. Io applicherei lo stesso modello delle regioni alle elezioni politiche”.
In Basilicata, roccaforte del Pd, sente che questa volta può cambiare qualcosa? “Io mi auguro che cambi, perchè passando da un confine all’altro di ogni regione, facendo venti chilometri di distanza, vedi qualcosa che cambia. Qui sembra che ci sia ancora il feudatario che controlla e gestisce tutto, purtroppo facendo star male la gente e non garantendo dei servizi. Oggi è la giornata della giustizia civile e io mi chiedo come un cittadino come non possa pretendere che la speranza di vita media sia uguale a quella del nord e questo non viene garantito”.
Sul petrolio lucano cosa pensa? “E’ una presa in giro. Non si capisce perchè lo Stato italiano paga negli Emirati Arabi il 40% di royalties e qui si riconosca il 7% e una bella fetta se la tiene lo Stato italiano. Io nel federalismo fiscale questa cosa l’avevo ben presente e sarebbe stato probabilmente il trampolino di lancio della Basilicata”.
Quale ricetta può esserci contro lo spopolamento di una regione come la Basilicata, che tra venti anni potrebbe contare 200 mila persone in meno? “Io parto da due principi. Il primo è un regime fiscale che consente alle persone di poter vivere e lavorare e probabilmente pagheranno tutti le tasse. Poi si fa come in America. Se non paghi il giusto ti metto in galera, però se ti chiedo il giusto devi pagare. Io sono quello che ha fatto la cedolare secca sugli affitti. Se chiedi il giusto l’emersione c’è. E’ emerso più del 50%. Questo vuol dire trovare risorse per la famiglia e le imprese ma sopratutto abolizione della legge Fornero perchè determina il fatto che porterà a lavorare in futuro oltre 70 anni. Io dopo 41 anni di contributi ritengo che uno possa e debba andare in pensione e automaticamente svuoterà e libererà dei posti per i giovani. Se noi non investiamo sui giovani siamo morti, perchè questo vuol dire un impiego a tempo indeterminato, poter chiedere un mutuo, sposare e fare dei figli, senza i figli non si va da nessuna parte”.
All’incontro pubblico hanno partecipato il segretario regionale Antonio Cappiello, candidato capolista alla Camera dei Deputati, la coordinatrice Donne Basilicata di Lega-Salvini Premier Adriana Domeniconi e il coordinamento di Lega-Salvini Premier della Basilicata.
La sorpresa è arrivata in sala con l’ingresso ufficiale di Tito Di Maggio nella Lega. Ecco le sue motivazioni: “Dopo l’esperienza in Scelta Civica ho deciso di aderire a Direzione Italia per sposare il progetto di Fitto. Ma dopo l’accordo tra Direzione Italia e Udc per l’alleanza elettorale di Noi con l’Italia non potevo stare in un partito in cui si sono ritrovati anche Verdini e gli amici di Renzi, ecco perchè ho deciso di aderire al programma politico della Lega”.
Michele Capolupo
La fotogallery dell’incontro con Roberto Calderoli a Matera (foto www.SassiLive.it)