Salvatore Caiata, presidente del Potenza Calcio e candidato potentino del collegio uninominale alla Camera dei Deputati del Movimento 5 Stelle per le prossime elezioni politiche del 4 marzo, è indagato dalla Procura di Siena per riciclaggio di denaro.
Caiata è coinvolto in un’inchiesta sul reimpiego di fondi con Cataldo Staffieri, il responsabile de La Cascina per Toscana e Umbria con il quale ha concluso diversi affari legati proprio al passaggio di proprietà di bar e ristoranti, primo fra tutti il famosissimo Il Campo, ceduto la scorsa estate. Le verifiche affidate alla Guardia di Finanza riguardano il reimpiego di capitali attraverso alcune aziende e conti correnti anche esteri. Controlli condotti nel massimo riserbo che si concentrano sul passaggio di proprietà di quote societarie.
Al centro delle verifiche disposte dai pm ci sono questi trasferimenti di immobili e capitali che, oltre a Caiata e Steffieri, si allargano ad un altro imprenditore molto noto nella zona: Igor Bidilo, kazako inserito nel cda della multinazionale Usa Atek che si occupa di tecnologie informatiche e meccaniche, specializzato tra l’altro nell’affitto di aziende.
Titolare della Sielna, un anno fa Bidilo ha partecipato alla gara per aggiudicarsi il monastero Sant’Orsola di Firenze dove voleva aprire una scuola internazionale e una Spa con impianto termale. Nella sua azienda ha come socio il rumeno Maxim Constantin Catalin. Le indiscrezioni assicurano che il coinvolgimento di questi personaggi nell’indagine porti ad alcuni investimenti all’estero e non è escluso che su questo siano giunte anche segnalazioni per operazioni sospette.
Curiosità: Salvatore Caiata non è la prima volta che “scende nel campo” politico. Nel 2009 aveva fatto parte del coordinamento provinciale senese di Forza Italia.
Il presidente del Potenza Calcio e candidato del Movimento 5 Stelle Salvatore Caiata indagato per riciclaggio a Siena, nota sulla vicenda pubblicata sulla pagina facebook ufficiale del Movimento 5 Stelle.
Abbiamo appreso questa mattina dai giornali di un’inchiesta in cui sarebbe coinvolto il nostro candidato Salvatore Caiata, presidente del Potenza Calcio e lucano dell’anno.
In queste ore stiamo verificando qual è la situazione e stiamo leggendo i documenti, per capire effettivamente di cosa si tratta e fare poi le nostre valutazioni politiche. Una cosa è certa: se accuse tanto gravi fossero confermate, non faremo sconti a nessuno. Al momento della sua candidatura, naturalmente, Caiata ci ha fornito tutti i documenti che attestano che la sua fedina penale è pulita.
Giovanni Angelino, responsabile provinciale Verdi: il candidato lucano del Movimento 5 Stelle Salvatore Caiata è indagato, adesso deve lasciare la competizione elettorale
Apprendo dagli organi di stampa che Salvatore Caiata, candidato lucano del collegio uninominale alla Camera dei Deputati del Movimento 5 Stelle per le prossime elezioni politiche del 4 marzo è indagato per riciclaggio a Siena.
I puri del Movimento 5 Stelle adesso non solo dovranno ritirare la candidatura di Salvatore Caiata ma dovrebbero soprattutto chiedere scusa a tutti i cittadini per le offese rivolte continuamente alla classe dirigente che governa la Basilicata, visto che hanno costruito la campagna elettorale per le prossime elezioni cercando solamente di buttare fango contro chi sta governando la nostra terra.
Ricordiamo che era stato proprio il leader politico Luigi Di Maio a scegliere Salvatore Caiata per la candidatura al collegio uninominale alla Camera dei Deputati. Quindi evidentemente si fidava di questo imprenditore. Ma adesso che le indagini giudiziarie sono in corso mi auguro che il Movimento 5 Stelle possa ritirare immediatamente la candidatura di Salvatore Caiata. Se non lo farà i grillini confermeranno ancora una volta di che pasta sono fatti: giustizialisti con gli altri e garantisti con i propri iscritti.
Giovanni Angelino, responsabile provinciale Verdi
Nella foto Salvatore Caiata a Potenza con il leader del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio
Un consigio per Di Maio: per favore chiedi informazioni alla GdF prima di candidare certi soggetti. Vedi che le bucce di banana le hai cercate tu personalmente. Poi il frutto de lo devi ingoiare.
Di nuovo Angelino. E basta. Non conti niente, non ti caca nessuno, non ti legge nessuno e continui a parlare. “Giustizialisti con gli altri e garantisti con i propri iscritti”. Conoscendolo sono sicuro che non l’ha pensata lui questa frase. Troppo difficile.