Marialuisa Acito, candidata materana alla Camera dei Deputati del Movimento “10 volte meglio” in una nota propone un nuovo modello educativo per lo sviluppo del Paese. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
La possibilità di costruire un futuro migliore passa necessariamente dal ristabilire una relazione virtuosa tra il mondo dell’educazione ed il mondo del lavoro.
Nonostante l’eccellenza della tradizione culturale del nostro Paese, oggi la scuola e l’università non riescono a preparare gli studenti al mondo del lavoro e alla società del futuro, mettendo così in seria difficoltà le nuove generazioni anche rispetto al contesto internazionale. Questa tematica diventa ancora più critica alla luce della rivoluzione tecnologica che sta arrivando. Le nuove generazioni svolgeranno in futuro almeno una decina di lavori diversi nei primi 20 anni del loro percorso professionale. Metà di questi lavori ancora non esistono, così come molti dei lavori esistenti oggi saranno radicalmente modificati dall’ingresso in tutti i settori di nuove tecnologie dirompenti.
Per questa ragione 10 Volte Meglio ha dedicato all’educazione ampio spazio nel proprio programma. “Il futuro che aspetta i nostri ragazzi, richiederà l’acquisizione di competenze tecniche avanzate, ma anche di competenze trasversali: noi proponiamo una completa rivisitazione del nostro modello educativo, adattandolo alle nuove tecnologie che in apparenza spostano il focus sulle macchine, ma che in realtà richiedono più capacità critica, gusto dell’arte e del bello, approccio filosofico e spirito analitico, flessibilità, curiosità e resilienza. Caratteristiche che sono parte del nostro DNA di italiani, ma che vanno accelerate, rafforzate e rimesse in circolo.- spiega Marialuisa Acito candidata alla Camera per la Basilicata, per il Movimento politico nazionale 10 Volte Meglio .”
“Porteremo l’inglese rafforzato in modo da avere il bilinguismo in tutte le scuole, a partire dalla materna e l’esercizio della filosofia, intesa come capacità di porsi domande e trovare le proprie risposte, come materia dalla scuola primaria. Rafforzeremo – prosegue Marialuisa Acito – lo studio del coding e delle materie scientifiche e tecnologiche. Lo sport non sarà più solo un riempitivo, ma un completamento della formazione dell’individuo, così come le arti e la musica, perché esse rappresentano un’eccellenza italiana da valorizzare nel mondo. Saranno inserite il lavoro di gruppo e la capacità di esporre le proprie idee in pubblico, e saranno introdotti sistemi di valutazione che supportino lo sviluppo del potenziale degli studenti. Inoltre, il volontariato, a nostro avviso, dovrebbe diventare un requisito curricolare; consentirebbe, infatti, lo sviluppo di importanti competenze, come il confronto con la diversità, l’ascolto.”
La didattica è la chiave di volta di tutto il processo innovativo, a partire dalla scuola materna. Gli insegnanti devono diventare facilitatori di processo, con forti competenze relazionali e non solo cultori della materia. Per poter svolgere il proprio lavoro i docenti devono essere messi nelle condizioni di farlo con strumenti adeguati, formazione, condivisione di esperienze positive e con meccanismi strutturati che riescano ad essere motivanti e premianti nei confronti di chi svolge un lavoro eccellente
L’università gioca un ruolo strategico nella formazione e nella ricerca, fondamentali per una ripresa economica, politica e sociale del nostro Paese. Queste, in sintesi, le priorità di 10 Volte Meglio: stimolare il collegamento con il territorio e la compresenza delle imprese; superamento della didattica esclusivamente frontale; problem-based learning e gruppi tutoriali e interdisciplinarità.