Pasquale Di Lorenzo, candidato materano di Fratelli d’Italia al collegio proporzionale per la Camera dei Deputati lancia l’allarme sulla possibile efficacia in termini produttivi della Zes Puglia-Basilicata, che dovrebbe garantire il rilancio economico del nostro territorio. La notizia risale al 14 settembre 2017 quando Renato Mazzoncini amministratore delegato e direttore generale delle Ferrovie dello Stato ha acquisito la piena proprietà di Trainose, il principale operatore ferroviario in Grecia, per un controvalore di 45 milioni di euro, con il benestare della Comunità Europea.
In questo acquisto Fratelli d’Italia legge uno spostamento di obiettivi dal porto di Taranto al porto del Pireo, perchè tutto il traffico dell’Estremo Oriente che attraversa il Canale di Suez anzichè fare capo a Taranto, farà riferimento ai porti greci. E’ evidente che potenziando le ferrovie greche le merci arriveranno in Europa attraverso la Dalmazia, saltando quindi l’Italia.
La Regione Basilicata adesso deve fare i conti con questa acquisizione e battere i pugni nei confronti del governo italiano per evitare di svilire il lavoro prodotto in questi anni per l’istituzione di una Zona Economica Speciale, incentrata ovviamente sul ruolo strategico del Porto di Taranto.
Fratelli d’Italia si chiede perchè le Ferrovie dello Stato Italiano hanno deciso di investire in Grecia. Probabilmente perchè rispondono più all’Europa che allo Stato Italiano. Noi ci batteremo in Parlamento affinchè il porto di Taranto resti centrale rispetto al traffico internazionale delle merci e invito la Regione Basilicata a vigilare affinchè la Zes non si riduca solamente ad un spot da campagna elettorale.
Michele Capolupo