Associazione Famiglia & Sussidiarietà esprime in una nota esprime cordoglio per la morte di Padre Massimo Rastrelli, il profeta antiusura. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Nella notte del 27 febbraio è morto quasi novantenne il gesuita Massimo Rastrelli, dal 1991 padre della battaglia antiusura in Italia. Oggi 30 Fondazioni antiusura si ispirano alle sue indicazioni opponendosi a tale fenomeno con un’assidua prevenzione. La Fondazione Lucana Antiusura “Mons. Vincenzo Cavalla” non può non associarsi al cordoglio e all’omaggio che gli sono dovuti. Fra i 5 sacerdoti che con padre Rastrelli nel 1995 costituirono la Consulta delle Fondazioni c’era anche padre Basilio Gavazzeni. Di quel gruppo, oltre il lucano, vive solo monsignor Alberto D’Urso, da poco eletto presidente della Consulta. Padre Gavazzeni con Angelo Festa dell’Associazione Famiglia & Sussidiarietà ricorda la stima e l’incoraggiamento che sempre riservò loro il gesuita antiusura. Che nell’ ingiusto processo toccato ai due si presentò a un’udienza per spiegare il legale funzionamento della Fondazione. Padre Rastrelli, dopo il processo ai due conclusosi nel 2004 riconoscendo che il fatto non sussisteva, venne con don Alberto D’Urso a Matera per convincere padre Gavazzeni a riprendere il ruolo di testimonial della Fondazione Lucana Antiusura. Profeta dei nostri giorni nel campo degli indebitati e degli usurati, tenendo alto il Vangelo di Gesù Cristo, Rastrelli si era fornito di una proporzionata cultura giuridica e bancaria che s’accompagnava a un coraggioso senso pragmatico delle cose umane. È noto che la Legge cosiddetta antiusura 108 del 1996 gli deve molto. Era severo e insieme fiducioso. Non mancava di tuonare con un’oratoria faconda e stringente contro ogni struttura di peccato. Come non ricordare un suo grido lacerante al principio della partita antiusura a Napoli: “Ai bambini manca il latte!”. È ovvio che padre Basilio Gavazzeni e Angelo Festa parteciperanno alle esequie di padre Massimo nella chiesa del Gesù Nuovo di Napoli alle ore 11,30 di venerdì 2 marzo.