Il materano Franco Vespe, presidente dell’associazione Officina del Bene Comune, in una nota affronta ancora una volta la questione del disabile materano Marziolino Muscatiello, destinatario di uno sfratto della casa popolare in cui abita da parte del Comune di Matera e la “triste vicenda dei rincari della Tari”. Secondo Vespe queste due storie hanno un’unica origine…la perdita della “compassione” amministrativa nella nostra città. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Stando alla comunicazione dell’Avv. Gelsomina Cimino (per i dettagli si rimanda al sito: https://www.sassilive.it/cronaca/giudiziaria/sfratto‐del‐comune‐di‐matera‐al‐disabile‐materano‐marzio‐muscatiello‐la‐sentenza‐beffa‐del‐tar‐basilicata/ il TAR sembra aver dato torto a Marziolino prendendo per buona la dichiarazione da
parte del Comune di Matera, circa l’esistenza di una fantomatica graduatoria di aventi diritto per la rimozione delle barriere architettoniche, nella quale il nostro amico figura al 30° posto! Una graduatoria che fra l’altro non è stata mai resa pubblica da
parte di quest’amministrazione! Sostanzialmente il TAR – funziona come un Robin hood alla rovescia: dà (quasi) sempre ragione allo sceriffo di Sherwood e mai al popolo!‐ ritiene equa la feroce e offensiva lettera di sfratto notificata a Marziolino da
questa Amministrazione perché :“Deve lasciare l’appartamento a gente più bisognosa di lui!”. Ma non finisce qui. Dice pure che il contributo per la rimozione delle barriere architettoniche viene dato a lavori fatti. Ovvero Marziolino con la sua misera pensione
di 800 Euro al mese, dovrebbe anticipare il costo di qualche decina di migliaia di Euro. Pensate attualmente non può accedere nemmeno al bagno di casa sua! E’ chiaro che, come minimo, questa Associazione esigerà da quest’Amministrazione Comunale la
pubblicazione di questa fantomatica graduatoria. Essa si ripromette di scendere in campo per questa battaglia di civiltà a fianco dell’Associazione “Luca Coscioni”, che ha fino ad ora assistito il nostro Marziolino, così come con tutte le altre associazioni
che vorranno prendere a cuore questo caso. Una battaglia di civiltà assolutamente da vincere nei confronti di questa amministrazione pervicacemente sorda ed indifferente, se non ferocemente ostile alle problematiche della disabilità. Basti
pensare alla gestione sciagurata deglistalli destinati ai disabili puntualmente occupati da auto senza contrassegno non sanzionate, contrariamente a quelle con contrassegno, costretti a parcheggiare sulle strisce blu! Multe che il Comune si è
rifiutato di annullare! Per non parlare dei servizi socio assistenziali e logistici a sostegno della disabilità che mancano o sono carenti.
Una ferocia amministrativa che si riversa anche su altri settori. Cosa dire dell’aumento proditorio della TARI, la famigerata tassa sui rifiuti ? Alla base dei rincari uno sbaglio contabile spacciato “per costo non preventivabile” di 1.9 milioni di
Euro. Solo per questo l’assessore al bilancio dovrebbe rassegnare le dimissioni! Ma non divaghiamo. L’ineffabile Pittella aveva promesso che la Regione avrebbe assicurato il ripianamento del nostro “costo non preventivabile”. Fatto sta che questo
contributo non è arrivato e la spesa è ricaduta sulle spalle dei “soliti noti”: i cittadini! E tutto questo capita nella città che si appresta a diventare Capitale Europea della Cultura 2019 ! Questo evento non lo cito a sproposito –come spesso viene fatto‐
perché una cattiva gestione dell’evento da parte dell’Amministrazione, ha portato a questo imbarbarimento feroce della convivenza civile e nella condotta vessatoria dell’Amministrazione. Un’Amministrazione che sta vivendo l’evento del 2019 come
“straniero in patria” consegnando la città del 2019 “chiavi in mano” alla Regione ed all’UNIBAS! E’ il risultato del “patto con il diavolo” fatto da questo sindaco con il PD Pittelliano pur di vincere le elezioni del 2015! Un’amministrazione comunale che
avrebbe potuto moltiplicare servizi turistico‐culturali a “domanda” (per intenderci apertura di musei, mostre, attività culturali, itinerari turistici, chiamare grandi mecenati della “cultura” di livello internazionale per dirottare investimenti sulla
nostra città, affittare immobili per botteghe artigiane ecc. ). Servizi a domanda che avrebbero fatto la “ricchezza” della nostra città e sarebbero stati più che sufficienti per soddisfare quei bisogni esatti con commovente pervicacia da nostro Marziolino,
così come alleviare il peso sui cittadini della TARI. Si è preferito invece il modello dell’“elegante e forbito testimonial sindaco” che, cappello in mano, fa il giro dei quattro cantoni per questuare risorse pubbliche per la sua città. Alcune promesse sono sì
state mantenute; ma con Pittella a gestire le risorse regionali e Salvo Nastaso quelle statali e… con i materani ridotti ad essere melanconici spettatori di spettacoli altrui!
Un’amministrazione debole con i forti e forte con i deboli! Tanto vigliaccamente forteda p erdere finanche la “compassione” istituzionale per i propri figli più deboli per toccare punte di disumana ferocia con immorale disinvoltura!
Lo Abbiamo detto: la nostra associazione si pone all’opposizione di questo sistema. Purtroppo questo sistema, ai diversi livelli, ci porge argomenti a gogò perché si rafforzi questa nostra avversità!