Gli adolescenti ed i preadolescenti – dichiara la presidente regionale Luisa Rubino – sono i protagonisti ed i destinatari di un progetto messo in campo dalla nostra associazione, che ha l’obiettivo di limitare la possibilità di insorgenza dei problemi legati al gioco d’azzardo.
L’A.Ge. fa parte dell’Osservatorio nazionale per il contrasto e la diffusione del gioco d’azzardo ed il fenomeno della dipendenza che, nell’esercizio delle sue funzioni, ci rimanda dati in allarmante crescita.
Proporzioni importanti per la popolazione coinvolta, si hanno anche nella regione Basilicata. Donne, uomini, lavoratori, disoccupati, anziani, ma soprattutto adolescenti e persino bambini: il fenomeno non esclude davvero nessuno.
Anche le cifre non lasciano dubbi circa l’emergenza sociale che stiamo vivendo: 750 milioni di euro dei lucani inghiottiti dal vortice del gioco d’azzardo nel solo anno 2016.
Il progetto dell’Associazione Genitori sul Gap vede il coinvolgimento di numerosi Istituti scolastici con sede a Potenza e provincia e con sede a Matera e provincia.
Riteniamo – prosegue l’avv. Rubino – che sia di fondamentale importanza puntare sulla prevenzione dei giovani, per aumentare la consapevolezza sui rischi legati al gioco d’azzardo.
Nel corso di un primo step dell’iniziativa, abbiamo proposto agli studenti dei questionari realizzati sul tema ed i primi risultati restituiti indicano che, già tra i più piccoli, il gioco d’azzardo è visto come un elemento della quotidianità apparentemente normale.
E’ inoltre partita nei giorni scorsi la nuova fase del progetto stesso, caratterizzata dalla realizzazione di incontri presso le scuole del territorio a carattere formativo, divulgativo, educativo e di verifica.
Lunedi 26 Febbraio i responsabili dell’A.Ge., con il coinvolgimento di professionisti tra cui la psicologa e psicoterapeuta Giusi Pietrafesa, hanno incontrato gli studenti della scuola media Benedetto Croce di Marsico Nuovo. All’incontro erano presenti anche l’avv. Massimo Macchia ed il Dott. Andrea Costantino, autore del libro autobiografico ”Ludopatia. La debolezza della volontà” il quale ha portato ai ragazzi il suo messaggio, racchiuso nella testimonianza difficile e dolorosa di vita vissuta da ex giocatore d’azzardo.
A ciò si aggiungeranno ulteriori eventi di formazione/sensibilizzazione con la partecipazione ed il confronto con altre associazioni presenti sul territorio lucano.